La riflessione di Hans Jonas si configura come un tentativo di superare la frattura radicale tra essere umano e natura, che caratterizza l'epoca contemporanea: lo sviluppo tecnologico del XX secolo rappresenta una situazione storica senza precedenti, nella misura in cui l'essere umano ha raggiunto, per così dire, un ¿nuovo¿ livello nella scala evolutiva, trasformandosi in homo faber, la cui caratteristica essenziale consiste nella capacità di creare oggetti artificiali, attraverso i quali può facilmente manipolare se stesso, l'ambiente circostante e gli altri esseri umani. È in questo contesto che si verifica l'allontanamento dell'individuo dal mondo, un allontanamento che viene tanto più ricercato e voluto, quanto più consente la crescita e il rafforzamento del ¿dominio della tecnica¿. Nell'epoca contemporanea, l'homo faber vuole riscattare secoli di sottomissione alla natura, la cui forza vitale egli ha sempre cercato di esorcizzare e di limitare: ora la natura non fa più paura, al contrario, la minaccia è rappresentata dall'essere umano. Al fine di scongiurare il rischio della distruzione del pianeta terrestre, diventa necessario il riferimento a un'etica globale che ponga come nuovo oggetto morale l'interazione tra essere umano e mondo naturale.
Essere umano e natura nella filosofia di Hans Jonas
GHIGNONE, FRANCESCA
2016/2017
Abstract
La riflessione di Hans Jonas si configura come un tentativo di superare la frattura radicale tra essere umano e natura, che caratterizza l'epoca contemporanea: lo sviluppo tecnologico del XX secolo rappresenta una situazione storica senza precedenti, nella misura in cui l'essere umano ha raggiunto, per così dire, un ¿nuovo¿ livello nella scala evolutiva, trasformandosi in homo faber, la cui caratteristica essenziale consiste nella capacità di creare oggetti artificiali, attraverso i quali può facilmente manipolare se stesso, l'ambiente circostante e gli altri esseri umani. È in questo contesto che si verifica l'allontanamento dell'individuo dal mondo, un allontanamento che viene tanto più ricercato e voluto, quanto più consente la crescita e il rafforzamento del ¿dominio della tecnica¿. Nell'epoca contemporanea, l'homo faber vuole riscattare secoli di sottomissione alla natura, la cui forza vitale egli ha sempre cercato di esorcizzare e di limitare: ora la natura non fa più paura, al contrario, la minaccia è rappresentata dall'essere umano. Al fine di scongiurare il rischio della distruzione del pianeta terrestre, diventa necessario il riferimento a un'etica globale che ponga come nuovo oggetto morale l'interazione tra essere umano e mondo naturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/90069