Spesso ci si imbatte in diversi studi sulle imprese italiane, altri sono gli studi sulle realtà italiane dai più svariati settori. Molti sono, ad esempio, gli studi sul settore della moda ovvero sulle industrie di autoveicoli e motoveicoli. Pochi invece sono gli studi che si concentrano sul settore dell'oro e della gioielleria. In questo lavoro si è voluto approfondire il mondo della gioielleria e dell'oreficeria in Italia, quelle che sono le sue dimensioni, le sue realtà ed i suoi principali poli produttivi. Il settore dell'oro e della gioielleria risulta essere un interessante ambito di analisi. Un settore con lavorazioni molto diversificate, esistenti già da diversi decenni. Si vedrà nel corso del lavoro quale risulta essere la lavorazione standard, base, utilizzando tecniche piuttosto semplici ma che insieme realizzano un processo articolato, ma anche come le nuove tecnologie (soprattutto stampa 3D e sue derivazioni) hanno influenzato questo processo e sempre più stanno cambiando l'intero settore. Il focus di questo lavoro è osservare tramite un'analisi di efficienza quelle che sono le best practice del settore dell'oro e della gioielleria, quale risulta essere la frontiera produttiva sia per l'intero settore, sia dei singoli poli produttivi situati nelle Provincie di Alessandria, Arezzo e Vicenza e qual è il livello di Efficienza Tecnica (TE) delle imprese analizzate. Si cercherà dunque di fornire una risposta alla seguente domanda: ¿Osservati i risultati delle analisi per ogni Provincia (polo industriale) presa in esame, è possibile affermare che le imprese di dimensioni ristrette, ovvero quelle realtà che non superano il milione di fatturato, sono più ¿Techn

Analisi DEA del settore della gioielleria. i principali poli produttivi, la frontiera produttiva e le best practice

DELLA PIETRA, LUCA
2016/2017

Abstract

Spesso ci si imbatte in diversi studi sulle imprese italiane, altri sono gli studi sulle realtà italiane dai più svariati settori. Molti sono, ad esempio, gli studi sul settore della moda ovvero sulle industrie di autoveicoli e motoveicoli. Pochi invece sono gli studi che si concentrano sul settore dell'oro e della gioielleria. In questo lavoro si è voluto approfondire il mondo della gioielleria e dell'oreficeria in Italia, quelle che sono le sue dimensioni, le sue realtà ed i suoi principali poli produttivi. Il settore dell'oro e della gioielleria risulta essere un interessante ambito di analisi. Un settore con lavorazioni molto diversificate, esistenti già da diversi decenni. Si vedrà nel corso del lavoro quale risulta essere la lavorazione standard, base, utilizzando tecniche piuttosto semplici ma che insieme realizzano un processo articolato, ma anche come le nuove tecnologie (soprattutto stampa 3D e sue derivazioni) hanno influenzato questo processo e sempre più stanno cambiando l'intero settore. Il focus di questo lavoro è osservare tramite un'analisi di efficienza quelle che sono le best practice del settore dell'oro e della gioielleria, quale risulta essere la frontiera produttiva sia per l'intero settore, sia dei singoli poli produttivi situati nelle Provincie di Alessandria, Arezzo e Vicenza e qual è il livello di Efficienza Tecnica (TE) delle imprese analizzate. Si cercherà dunque di fornire una risposta alla seguente domanda: ¿Osservati i risultati delle analisi per ogni Provincia (polo industriale) presa in esame, è possibile affermare che le imprese di dimensioni ristrette, ovvero quelle realtà che non superano il milione di fatturato, sono più ¿Techn
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
825407A_allegatitesi.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 768.66 kB
Formato Unknown
768.66 kB Unknown
825407_tesifinita.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.03 MB
Formato Adobe PDF
2.03 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/90005