Nella seconda metà del secolo scorso, si diffuse la comune opinione, peraltro fondata, che l'interdizione giudiziale e l'inabilitazione (in minor misura) fossero meccanismi troppo severi e rigidi per poter tutelare tutti i soggetti giuridicamente considerati "deboli" in maniera efficace. Per questo motivo, il legislatore introdusse, con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004, il nuovo istituto dell'amministrazione di sostegno. Questo provvedimento cerca di imbastire una tutela "ad hoc" che si sposi perfettamente con le reali esigenze del beneficiario. La nostra dottrina, quindi, con l'introduzione dell'amministrazione di sostegno, è diventata molto più flessibile ed efficace. Con l'introduzione del nuovo provvedimento, inoltre, l'interdizione giudiziale è stata relegata a un ruolo residuale nella tutela dei soggetti deboli.
Dall'interdizione giudiziale all'amministrazione di sostegno
SAPPA, FILIPPO
2016/2017
Abstract
Nella seconda metà del secolo scorso, si diffuse la comune opinione, peraltro fondata, che l'interdizione giudiziale e l'inabilitazione (in minor misura) fossero meccanismi troppo severi e rigidi per poter tutelare tutti i soggetti giuridicamente considerati "deboli" in maniera efficace. Per questo motivo, il legislatore introdusse, con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004, il nuovo istituto dell'amministrazione di sostegno. Questo provvedimento cerca di imbastire una tutela "ad hoc" che si sposi perfettamente con le reali esigenze del beneficiario. La nostra dottrina, quindi, con l'introduzione dell'amministrazione di sostegno, è diventata molto più flessibile ed efficace. Con l'introduzione del nuovo provvedimento, inoltre, l'interdizione giudiziale è stata relegata a un ruolo residuale nella tutela dei soggetti deboli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/89980