The Post-traumatic Stress Disorder is a widespread across the general population, with complex clinical history and a severe impact on the social and psychological individual functioning. Over the past two decades several studies have demonstrated that the volumes of specific brain regions are reduced in patients with post-traumatic stress disorder (PTSD) compared with those of healthy controls.However, findings are often inconsistent, and sometimes in contrast to eachother. The aim of the study was to enlight the consistent findings and to investigate whether PTSD can be understood by examining dysfunction in large-scale, spatially distributed neural networks. The activation likelihood estimation quantitative meta-analytic technique is been used to synthesize findings across 23 neuroimaging studies of PTSD that either used a non-trauma or trauma-exposed comparison control group. The gray matter density volume of bilateral amygdala, left hippocampus, left dorsal anterior cingulate cortex, left dorsal prefrontal cortex, left inferior prefrontal gyrus, left inferior prefrontal gyrus, right putamen, is significally reduced compared with controls. In line with neurocircuitry models, these findings support characterization of additional regions under a triple network model showed structural alterations that largely overlapped with the salience network, central executive network, and default network. These results warrant further exploration of the neurocircuitry and large-scale network models in PTSD using connectivity analyses.
Il Disturbo Post Traumatico da Stress è un disturbo ampiamente diffuso nella popolazione, presenta un quadro diagnostico complesso e un importante impatto sul funzionamento psicologico e sociale dell'individuo. Negli ultimi vent'anni numerosi studi di risonanza magnetica (voxel-based morphometry) hanno riportato un danno in termini di volume cerebrale in pazienti con DPTS rispetto ad un gruppo di controllo. Tuttavia, non sempre hanno ottenuto risultati consistenti e talvolta sono risultati in contraddizione tra loro. Nel tentativo di ottenere risultanti più consistenti e indagare se nel DPTS sia coinvolto un particolare circuito neurale, è stata eseguita una metanalisi secondo l'Activation Likelihood Extimation, su 23 studi che hanno analizzato il volume cerebrale in pazienti con DPTS, con gruppi di controllo di soggetti sani sia traumatizzati che non traumatizzati. I risultati riportano un volume ridotto nell' amigdala bilaterale, nell'ippocampo sinistro, nella corteccia cingolata anteriore dorsale sinistra, nella corteccia prefrontale dorsale sinistra, nel putamen destro, nel giro sopramarginale destro e nel giro prefrontale inferiore sinistro. Questi risultati sono coerenti con i risultati riportati dagli studi recenti e da altre metanalisi e permettono di ipotizzare un funzionamento anomalo e danneggiato del CEN ma soprattutto del SN, che di conseguenza potrebbe influenzare negativamente il funzionamento del DMN.
I CORRELATI NEURALI DELLO STRESS TRAUMATICO. UNA METANALISI SUGLI STUDI DI RISONANZA MAGNETICA STRUTTURALE DEL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
MARINO, SARA
2016/2017
Abstract
Il Disturbo Post Traumatico da Stress è un disturbo ampiamente diffuso nella popolazione, presenta un quadro diagnostico complesso e un importante impatto sul funzionamento psicologico e sociale dell'individuo. Negli ultimi vent'anni numerosi studi di risonanza magnetica (voxel-based morphometry) hanno riportato un danno in termini di volume cerebrale in pazienti con DPTS rispetto ad un gruppo di controllo. Tuttavia, non sempre hanno ottenuto risultati consistenti e talvolta sono risultati in contraddizione tra loro. Nel tentativo di ottenere risultanti più consistenti e indagare se nel DPTS sia coinvolto un particolare circuito neurale, è stata eseguita una metanalisi secondo l'Activation Likelihood Extimation, su 23 studi che hanno analizzato il volume cerebrale in pazienti con DPTS, con gruppi di controllo di soggetti sani sia traumatizzati che non traumatizzati. I risultati riportano un volume ridotto nell' amigdala bilaterale, nell'ippocampo sinistro, nella corteccia cingolata anteriore dorsale sinistra, nella corteccia prefrontale dorsale sinistra, nel putamen destro, nel giro sopramarginale destro e nel giro prefrontale inferiore sinistro. Questi risultati sono coerenti con i risultati riportati dagli studi recenti e da altre metanalisi e permettono di ipotizzare un funzionamento anomalo e danneggiato del CEN ma soprattutto del SN, che di conseguenza potrebbe influenzare negativamente il funzionamento del DMN.File | Dimensione | Formato | |
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