Lo sguardo della società sui NEET: caratteristiche statistiche di un fenomeno del nostro tempo.

The NEET (Not in Education, Employment or Training) phenomenon is one of the most significant social challenges of our time and reflects the difficulties of integrating young people into the labor market and the educational system. The thesis is structured in four parts: Part One: introduction of the phenomenon, with an analysis of the existing literature on the topic, through an excursus on the languages and themes examined by researchers and organizations that have investigated the NEET world, from which emerge: the problems related to the definition and classification of those who are not studying, not working and not attending training programs; the structural characteristics of the NEET population and the causes that determine the fall into this category. Part two: quantitative and qualitative analysis of the phenomenon through the use of statistical data in the ISTAT and EUROSTAT databases, focusing on the social and individual consequences and the macro-policies implemented by Europe and, in particular, Italy. Part Three: Testing for possible correlations between certain socio-political, socio-demographic and economic variables extrapolated from the World Bank Group (political stability, unemployment rate, youth unemployment rate, life expectancy at birth, GDP per capita, Gini index, educational level, incidence of education spending on total public expenditure, density and rate of industrialization) and the incidence of NEET in the 15-29 age group on the youth population in the same age group, in order to cluster the observations to identify the common characteristics of each cluster. Part Four: empirical survey based on the delivery of a questionnaire to a sample of people living in Italy, in order to probe awareness on the issue, to gather information on how to bring out young people who are in this condition and to identify the channels that promote more effective communication of the phenomenon.

Il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training) rappresenta una delle sfide sociali più rilevanti del nostro tempo e riflette le difficoltà di integrazione dei giovani nel mercato del lavoro e nel sistema educativo. La tesi è strutturata in quattro parti: Parte prima: introduzione del fenomeno, con un’analisi della letteratura esistente in materia, attraverso l’excursus su linguaggi e tematiche prese in esame da studiosi e organizzazioni che, a diverso titolo, hanno indagato il mondo NEET, da cui emergono: le problematiche legate alla definizione e alla classificazione di coloro che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi formativi; le caratteristiche strutturali della popolazione NEET; le cause che determinano la caduta in questa categoria. Parte seconda: analisi quantitativa e qualitativa del fenomeno attraverso l’impiego dei dati statistici presenti nelle banche dati ISTAT e EUROSTAT, attenzionando sulle conseguenze sociali ed individuali e sulle macro-politiche messe in atto dall’Europa e, in modo particolare, dall’Italia. Parte terza: verifica di eventuali correlazioni tra determinate variabili socio-politiche, socio-demografiche ed economiche estrapolate dalla banca dati mondiale (stabilità politica, tasso di disoccupazione, tasso di disoccupazione giovanile, aspettativa di vita alla nascita, PIL pro-capite, indice di Gini, livello di istruzione, incidenza della spesa per l’istruzione sulla spesa pubblica totale, densità e grado di industrializzazione) e l’incidenza dei giovani NEET nella fascia di età 15-29 anni sulla popolazione giovanile nella medesima fascia di età, al fine di clusterizzare le osservazioni per individuare le caratteristiche comuni a ciascun cluster di Paesi. Parte quarta: indagine empirica basata sulla somministrazione di un questionario ad un campione di persone residenti in Italia, al fine di sondare la consapevolezza sul tema, di raccogliere informazioni su come fare emergere i giovani che si trovano in tale condizione e di individuare i canali che favoriscono una comunicazione più efficace del fenomeno.