Intimate Partner Violence (IPV) represents a serious social issue and a public health concern, drawing the attention of mental health experts due to its significant consequences both on an individual and societal level. Violence negatively impacts various aspects of victims' lives, with physical, social, psychological, and occupational repercussions. Research in the work-related field has demonstrated a negative relationship between the violence experienced and the ability to obtain and/or maintain employment. This study aims to fill some gaps in the literature by analyzing the relationship between physical violence and the intention to seek employment, to assess whether such intention is influenced directly or indirectly through psychosocial variables such as subjective norms and attitudes related to job-seeking. The analysis was conducted using psychological theories such as the Theory of Planned Behavior and Social Cognitive Theory, which were applied to better understand job-seeking behavior in a context of violence. A self-report questionnaire was administered online to a sample of 100 participants, 6% of whom reported having experienced partner violence at least once. The results of the analysis do not fully support the hypothesis of a direct relationship between physical violence and the intention to seek employment, suggesting that, despite the strong impact violence has on victims, it may not directly influence the intention variable. However, a significant negative correlation emerged between the violence experienced and instrumental attitudes, indicating that victims of physical violence may develop a less favorable perception towards job-seeking. None of the psychosocial mediators considered (subjective norms, affective attitudes, instrumental attitudes), however, seem to significantly modulate the relationship between violence and the intention to seek employment. Given the limited sample size, further research is needed to explore these preliminary findings in greater depth.

L’Intimate Partner Violence (IPV) rappresenta un grave problema sociale e una fonte di preoccupazione per la salute pubblica, suscitando l’attenzione degli esperti di salute mentale per le sue significative conseguenze sia a livello individuale che sociale. La violenza incide negativamente su vari aspetti della vita delle vittime, con ripercussioni fisiche, sociali, psicologiche e lavorative. La ricerca, a proposito dell’ambito lavorativo, ha dimostrato una relazione negativa tra la violenza subita e la capacità di ottenere e/o mantenere un impiego. Questo studio mira a colmare alcune lacune nella letteratura, analizzando la relazione tra la violenza fisica subita e l'intenzione a cercare lavoro, per valutare se tale intenzione sia influenzata direttamente o indirettamente attraverso variabili psicosociali come la norma soggettiva e gli atteggiamenti legati alla ricerca di lavoro. L'analisi è stata condotta attraverso l'impiego di teorie psicologiche come la Teoria del Comportamento Pianificato e la Teoria Sociocognitiva, che sono state applicate per comprendere meglio il comportamento legato alla ricerca del lavoro in un contesto di violenza. Per condurre l’indagine è stata condotta un’analisi partendo da un questionario self-report somministrato online ad un campione di 100 soggetti, di cui il 6% ha riferito di aver subito violenza dal proprio partner almeno una volta. I risultati dell’analisi non supportano pienamente l'ipotesi di una relazione diretta tra violenza fisica e intenzione a cercare un lavoro, suggerendo che, nonostante il forte impatto che la violenza esercita sulla vittima, essa potrebbe non influenzare in maniera diretta la variabile dell’intenzione. Tuttavia, è emersa una correlazione negativa significativa tra la violenza subita e l'atteggiamento strumentale, indicando che le vittime di violenza fisica potrebbero sviluppare una percezione meno favorevole rispetto alla ricerca di lavoro. Nessuno dei mediatori psicosociali considerati (norma soggettiva, atteggiamento affettivo, atteggiamento strumentale), però, sembra modulare in modo significativo la relazione tra violenza e intenzione a cercare lavoro. Considerata la limitata numerosità del campione, si ritengono però necessarie ulteriori ricerche che approfondiscano questi risultati preliminari.

Intimate Partner Violence e Propensione Alla Ricerca di un Lavoro: un’Indagine Quantitativa

DI LIBERTO, ARTURO
2023/2024

Abstract

L’Intimate Partner Violence (IPV) rappresenta un grave problema sociale e una fonte di preoccupazione per la salute pubblica, suscitando l’attenzione degli esperti di salute mentale per le sue significative conseguenze sia a livello individuale che sociale. La violenza incide negativamente su vari aspetti della vita delle vittime, con ripercussioni fisiche, sociali, psicologiche e lavorative. La ricerca, a proposito dell’ambito lavorativo, ha dimostrato una relazione negativa tra la violenza subita e la capacità di ottenere e/o mantenere un impiego. Questo studio mira a colmare alcune lacune nella letteratura, analizzando la relazione tra la violenza fisica subita e l'intenzione a cercare lavoro, per valutare se tale intenzione sia influenzata direttamente o indirettamente attraverso variabili psicosociali come la norma soggettiva e gli atteggiamenti legati alla ricerca di lavoro. L'analisi è stata condotta attraverso l'impiego di teorie psicologiche come la Teoria del Comportamento Pianificato e la Teoria Sociocognitiva, che sono state applicate per comprendere meglio il comportamento legato alla ricerca del lavoro in un contesto di violenza. Per condurre l’indagine è stata condotta un’analisi partendo da un questionario self-report somministrato online ad un campione di 100 soggetti, di cui il 6% ha riferito di aver subito violenza dal proprio partner almeno una volta. I risultati dell’analisi non supportano pienamente l'ipotesi di una relazione diretta tra violenza fisica e intenzione a cercare un lavoro, suggerendo che, nonostante il forte impatto che la violenza esercita sulla vittima, essa potrebbe non influenzare in maniera diretta la variabile dell’intenzione. Tuttavia, è emersa una correlazione negativa significativa tra la violenza subita e l'atteggiamento strumentale, indicando che le vittime di violenza fisica potrebbero sviluppare una percezione meno favorevole rispetto alla ricerca di lavoro. Nessuno dei mediatori psicosociali considerati (norma soggettiva, atteggiamento affettivo, atteggiamento strumentale), però, sembra modulare in modo significativo la relazione tra violenza e intenzione a cercare lavoro. Considerata la limitata numerosità del campione, si ritengono però necessarie ulteriori ricerche che approfondiscano questi risultati preliminari.
Intimate Partner Violence and Propensity to Seek Employment: A Quantitative Investigation
Intimate Partner Violence (IPV) represents a serious social issue and a public health concern, drawing the attention of mental health experts due to its significant consequences both on an individual and societal level. Violence negatively impacts various aspects of victims' lives, with physical, social, psychological, and occupational repercussions. Research in the work-related field has demonstrated a negative relationship between the violence experienced and the ability to obtain and/or maintain employment. This study aims to fill some gaps in the literature by analyzing the relationship between physical violence and the intention to seek employment, to assess whether such intention is influenced directly or indirectly through psychosocial variables such as subjective norms and attitudes related to job-seeking. The analysis was conducted using psychological theories such as the Theory of Planned Behavior and Social Cognitive Theory, which were applied to better understand job-seeking behavior in a context of violence. A self-report questionnaire was administered online to a sample of 100 participants, 6% of whom reported having experienced partner violence at least once. The results of the analysis do not fully support the hypothesis of a direct relationship between physical violence and the intention to seek employment, suggesting that, despite the strong impact violence has on victims, it may not directly influence the intention variable. However, a significant negative correlation emerged between the violence experienced and instrumental attitudes, indicating that victims of physical violence may develop a less favorable perception towards job-seeking. None of the psychosocial mediators considered (subjective norms, affective attitudes, instrumental attitudes), however, seem to significantly modulate the relationship between violence and the intention to seek employment. Given the limited sample size, further research is needed to explore these preliminary findings in greater depth.
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Descrizione: Indagine su una possibile relazione tra IPV e Intenzione di ricercare un lavoro mediata dai costrutti della Teoria Socio-cognitiva e dalla Teoria del comportamento pianificato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/8968