This master's thesis explores the connection between well-being and fatigue, highlighting the central role of the meaning attributed to work. The study focuses on two professional categories with high levels of emotional and physical fatigue: pediatric oncology nurses and gardeners. Through a mixed-methods investigation, using psychometric tools such as the Effort-Reward Imbalance Questionnaire, short 10 items (Siegrist, 2012) and the Pennsylvania Work-Life Questionnaire (Wrzesniewski et al., 1997), along with semi-structured interviews, the research shows how perceived meaning can serve as a protective resource in contexts characterized by high fatigue. The results suggest that attributing high meaning to one’s profession can not only alleviate the negative effects of stress but also promote a better quality of work-life.
Questa tesi magistrale esplora il legame tra benessere e fatica, evidenziando il ruolo centrale del significato attribuito al lavoro. Lo studio si concentra su due categorie professionali ad alto tasso di fatica emotiva e fisica: infermieri/e oncologici/che pediatrici/che e giardinieri/e. Attraverso un’indagine quali-quantitativa, utilizzando strumenti psicometrici come l’Effort-Reward Imbalance Questionnaire, short 10 items (Siegrist, 2012) e il Pennsylvania Work-Life Questionnaire (Wrzesniewski et al., 1997), insieme a interviste semi-strutturate, la ricerca evidenzia come il significato percepito possa fungere da risorsa protettiva in contesti caratterizzati da alta fatica. I risultati suggeriscono che l’attribuzione di alto significato alla propria professione può non solo alleviare gli effetti negativi dello stress ma anche promuovere una migliore qualità della vita lavorativa.
Benessere e fatica: il ruolo del significato lavorativo. Un confronto tra professioni ad elevato tasso di fatica emotiva e fisica
COUCOURDE, BEATRICE
2023/2024
Abstract
Questa tesi magistrale esplora il legame tra benessere e fatica, evidenziando il ruolo centrale del significato attribuito al lavoro. Lo studio si concentra su due categorie professionali ad alto tasso di fatica emotiva e fisica: infermieri/e oncologici/che pediatrici/che e giardinieri/e. Attraverso un’indagine quali-quantitativa, utilizzando strumenti psicometrici come l’Effort-Reward Imbalance Questionnaire, short 10 items (Siegrist, 2012) e il Pennsylvania Work-Life Questionnaire (Wrzesniewski et al., 1997), insieme a interviste semi-strutturate, la ricerca evidenzia come il significato percepito possa fungere da risorsa protettiva in contesti caratterizzati da alta fatica. I risultati suggeriscono che l’attribuzione di alto significato alla propria professione può non solo alleviare gli effetti negativi dello stress ma anche promuovere una migliore qualità della vita lavorativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8965