Recent studies have provided preliminary behavioural evidence showing that caffeine intake and physical activity can positively influence cognitive functioning. In this thesis, we systematically investigated the effects of physical activity and coffee consumption on cognitive performance using both behavioural and electrophysiological measures. In two experiments, but with an identical design, we evaluated the impact of a sports training (canoeing - Experiment 1) and caffeine intake (Experiment 2) in modulating performance on a standardised mathematical task and individual alpha peak frequency (implicit marker of cognitive functioning). In experiment 1, we recruited two experimental groups: one group performed indoor and outdoor physical activity in two different days and the other group was subjected to a resting condition of the same duration as the sports training. In experiment 2, we recruited two groups: both groups consumed a caffeinated and a decaffeinated drink on different days, with the difference being that the first group received no information on the drink consumed, while the second group received incongruent information. In both experiments, the two measures were collected before and after the experimental modulation. The results showed a significant improvement in cognitive ability following the physical activity, regardless of whether it was performed indoors or outdoors. Indeed, the analyses showed a significant increase in performance on the mathematical task and alpha rhythm frequency after the sport activity and not after the rest condition. Interestingly, this improvement correlated negatively with physical fatigue, so that the less physical exertion, the greater the cognitive enhancement. Coffee, whether taken or believed to have been taken, also leads to an enhancement of cognitive abilities compared to taking the decaffeinated beverage or believing it to have been taken. This evidence suggests that there may be effective interventions in improving cognitive abilities in the short term, opening new perspectives for the adoption of practices that promote mental and physical well-being.
Recenti studi hanno fornito evidenze comportamentali preliminari che mostrano che l’assunzione di caffeina e l’attività fisica possano influenzare positivamente il funzionamento cognitivo. In questa tesi, abbiamo indagato sistematicamente gli effetti dell'attività fisica e del consumo di caffè sulle performance cognitive, sfruttando sia delle misure comportamentali che elettrofisiologiche. In due esperimenti separati, ma con un design identico, abbiamo valutato l’impatto di un training sportivo (canotaggio – esperimento 1) e dell’assunzione di caffeina (esperimento 2) nel modulare la performance ad un task matematico standardizzato e la frequenza del ritmo alpha (individual alpha peak frequency - marker implicito del funzionamento cognitivo). Nell’esperimento 1, abbiamo reclutato due gruppi sperimentali: un gruppo svolgeva l’attività fisica indoor e outdoor in due giorni diversi e l’altro gruppo era sottoposto ad una condizione di riposo della medesima durata del training sportivo. Nell’esperimento 2 abbiamo reclutato due gruppi: entrambi i gruppi assumevano in giorni differenti una bevanda con caffeina ed una decaffeinata, con la differenza che il primo gruppo non riceveva informazioni sulla bevanda assunta, mentre il secondo gruppo riceveva informazioni incongruenti. In entrambi gli esperimenti, le due misure venivano raccolte prima e dopo la modulazione sperimentale. I risultati hanno mostrato un significativo miglioramento delle capacità cognitive a seguito dell'attività fisica, indipendentemente dal fatto che fosse svolta indoor o outdoor. Infatti, le analisi hanno mostrato un aumento significativo della performance al task matematico e della frequenza del ritmo alpha dopo l’attività sportiva e non dopo la condizione di rest. In modo interessante, questo miglioramento correlava negativamente con la fatica fisica, così che minore fosse lo sforzo fisico e maggiore fosse l’enhancement cognitivo. Anche il caffè, sia nel caso in cui viene assunto, sia nel caso si creda di averlo fatto, porta a un potenziamento delle abilità cognitive rispetto all’assunzione della bevanda decaffeinata o alla credenza di averla assunta. Queste evidenze suggeriscono che ci possano essere interventi efficaci nel miglioramento delle capacità cognitive a breve termine, aprendo nuove prospettive per l'adozione di pratiche che favoriscano il benessere mentale e fisico.
Canottaggio e Caffè: Effetti a Breve Termine sulle Prestazioni Cognitive
BERTIPAGLIA, NICOLO'
2023/2024
Abstract
Recenti studi hanno fornito evidenze comportamentali preliminari che mostrano che l’assunzione di caffeina e l’attività fisica possano influenzare positivamente il funzionamento cognitivo. In questa tesi, abbiamo indagato sistematicamente gli effetti dell'attività fisica e del consumo di caffè sulle performance cognitive, sfruttando sia delle misure comportamentali che elettrofisiologiche. In due esperimenti separati, ma con un design identico, abbiamo valutato l’impatto di un training sportivo (canotaggio – esperimento 1) e dell’assunzione di caffeina (esperimento 2) nel modulare la performance ad un task matematico standardizzato e la frequenza del ritmo alpha (individual alpha peak frequency - marker implicito del funzionamento cognitivo). Nell’esperimento 1, abbiamo reclutato due gruppi sperimentali: un gruppo svolgeva l’attività fisica indoor e outdoor in due giorni diversi e l’altro gruppo era sottoposto ad una condizione di riposo della medesima durata del training sportivo. Nell’esperimento 2 abbiamo reclutato due gruppi: entrambi i gruppi assumevano in giorni differenti una bevanda con caffeina ed una decaffeinata, con la differenza che il primo gruppo non riceveva informazioni sulla bevanda assunta, mentre il secondo gruppo riceveva informazioni incongruenti. In entrambi gli esperimenti, le due misure venivano raccolte prima e dopo la modulazione sperimentale. I risultati hanno mostrato un significativo miglioramento delle capacità cognitive a seguito dell'attività fisica, indipendentemente dal fatto che fosse svolta indoor o outdoor. Infatti, le analisi hanno mostrato un aumento significativo della performance al task matematico e della frequenza del ritmo alpha dopo l’attività sportiva e non dopo la condizione di rest. In modo interessante, questo miglioramento correlava negativamente con la fatica fisica, così che minore fosse lo sforzo fisico e maggiore fosse l’enhancement cognitivo. Anche il caffè, sia nel caso in cui viene assunto, sia nel caso si creda di averlo fatto, porta a un potenziamento delle abilità cognitive rispetto all’assunzione della bevanda decaffeinata o alla credenza di averla assunta. Queste evidenze suggeriscono che ci possano essere interventi efficaci nel miglioramento delle capacità cognitive a breve termine, aprendo nuove prospettive per l'adozione di pratiche che favoriscano il benessere mentale e fisico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8961