Baladin: motivazione e turnover del personale per il pioniere della craft beer italiana

La motivazione che spinge un individuo a compiere o non compiere un'azione è un elemento interiore ad ognuno di noi e come tale ha caratteristiche e input differenti che la rendono unica. Entrando nella fattispecie azienda, qual è la fonte della motivazione e come si può indurre un individuo ad adottare un determinato comportamento in linea con l'oggetto aziendale? Molti psicologi, teorici e pensatori hanno affrontato tale argomento: tra essi Abraham Maslow (1954) elaborò la Hierarchy of Needs Theory, basata fondamentalmente sull'assunto che alla base della motivazione vi siano dei bisogni, legati innanzitutto alla sopravvivenza, fino ad arrivare all'autorealizzazione. Nel presente elaborato si è cercato di andare ad esplicare un interrogativo della spinta motivazionale, ovvero il turnover del personale. Se il dipendente non è destinato ad una permanenza prolungata all'interno dell'azienda la motivazione diviene puramente estrinseca, legata quindi solamente al fattore materiale? Lo studio è stato sviluppato in questi termini: vi è la presentazione delle diverse dimensioni dei modelli di management e in seguito un'approfondita analisi dell'aspetto motivazionale, attraverso la comprensione del modo in cui il turnover del personale e la motivazione di esso possano coesistere e rapportarsi. Per indagare tale rapporto si è presa in esame l'azienda pioniere della birra artigianale in Italia: Baladin. Grazie alla collaborazione dell'azienda stessa in questo progetto si è potuto notare come, a volte, possa sorgere un legame affettivo da parte del dipendente nei confronti della filosofia e della realtà aziendale vissuta, nonostante la sua permanenza possa anche essere, in determinati casi, molto breve.