BACKGROUND: Fiberoptic Endoscopic Phonosurgery (FEPS) has been developed from the need to use flexible fibroendoscopes and local anesthesia in patients with difficulty in exposing the glottic plane or with multiple comorbidities and, in addition, to be able to visualize the outcome of the surgery by videolaryngostroboscopy. PURPOSE: in this study we analyzed the indications and the limitations of fiberoptic endoscopic phonosurgery (FEPS) in a population of 61 subjects suffering from pathologies of the vocal cords and of the soft palate who underwent surgery at the Otorhinolaryngology Division of the “Città della Salute e della Scienza” Hospital of Turin. METHODS: data relating to 61 patients who underwent FEPS surgery between 2017 and 2020 were collected retrospectively. For each patient, in addition to personal data including age and sex of the subject, data regarding the pathology from which he is affected, the type of anesthesia used and the type of surgery performed (injection or resection) were recorded. In addition, the duration in minutes, the possible occurrence of complications and the reason for opting for FEPS surgery were recorded for each type of surgery performed. The sample was subdivided into two groups based on the type of surgery performed, resection or injection: the two groups were compared in terms of mean duration of surgery and onset of complications. RESULTS: the analyzed sample includes 30 male and 31 female; the age of patients ranges from a minimum of 15 to a maximum of 84 years, with an average of 53.5 years. 42.6% are aged between 46 and 65, while 26.2% are over 66 years old. The patients in the study were suffering from congenital and acquired lesions of the vocal cords and of the soft palate, among the congenital there are 3 cases of sulcus glottidis, 2 of vergeture and 2 of velar insufficiency. The 54 acquired lesions included 16 polyps and 9 vocal cord cysts, 4 Reinke's edema, 7 cases of leukoplakia, 7 of recurrent paralysis, 4 papillomas, 1 warty lesion, 3 squamous carcinomas, 1 granulomatous lesion and 2 glottic plane insufficiency. The main reasons for which FEPS surgery has been chosen as an alternative to microsurgery are the non-exposure of the glottic plane with a rigid laryngoscope, advanced age, multiple morbidity. The group that underwent resection surgery includes 44 patients and the group that underwent injection surgery consists of 17 patients. The mean duration of the resection operation, excluding the time necessary for the local anesthesia, was equal to 31.34 (± 2.12) minutes, while the mean duration of the injective one was 23.23 (± 3.54) minutes: this difference between the two groups was statistically significant (p 0.019). There were 3 cases of onset of post-operative complications in the group of patients undergoing resection surgery and 4 in the group of patients undergoing injection surgery. In statistical analysis, this difference was not statistically significant (p 0.087). CONCLUSIONS: the outcomes of this study confirm what has already been observed in the previous literature about the main indications and limitations of FEPS. This type of surgery therefore has been demonstrated to be a valid, safe and effective alternative, both in frail patients, often elderly, and with comorbidities that contraindicate the use of general anesthesia, and in patients with anatomical characteristics such as to make it difficult to perform correctly microphnosurgery by using a rigid laryngoscope.
PRESUPPOSTI DELLO STUDIO: la Fiberoptic Endoscopic Phonosurgery (FEPS) si è sviluppata a partire dalla necessità di utilizzare fibroendoscopi flessibili e anestesia locale in pazienti con difficoltà nell’esposizione del piano glottico o con plurime comorbidità e, in aggiunta, di poter visualizzare ancora in fase intraoperatoria l’esito dell’intervento mediante videolaringostroboscopia. OBIETTIVI: lo scopo dello studio è analizzare le indicazioni e i limiti della fiberoptic endoscopic phonosurgery (FEPS) in una popolazione di 61 soggetti affetti da patologie delle corde vocali operati presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio ospedaliero Molinette, in regime di Day Surgery presso il reparto di Otorinolaringoiatria U. MATERIALI E METODI: sono stati raccolti retrospettivamente i dati relativi a 61 pazienti sottoposti intervento di FEPS tra il 2017 e il 2020. Per ogni paziente, oltre ai dati anagrafici tra cui età e sesso del soggetto, sono stati registrati dati riguardanti la patologia delle corde vocali e del velo del palato da cui è affetto, il tipo di anestesia utilizzata e la tipologia di intervento chirurgico eseguito, iniettivo o di exeresi. Inoltre, per ogni intervento chirurgico effettuato sono stati registrati la durata in minuti, l’eventuale insorgenza di complicanze e la motivazione per cui si è optato per un intervento di FEPS. Il campione è stato suddiviso in due gruppi in base al tipo di intervento effettuato, exeresi o iniettivo: i due gruppi sono stati confrontati in termini di durata media d’intervento e insorgenza di complicanze. RISULTATI: il campione analizzato comprende 30 soggetti di sesso maschile e 31 di sesso femminile; l’età dei pazienti va da un minimo di 15 a un massimo di 84 anni, con una media pari a 53.5 anni. Il 42.6% ha un’età compresa tra 46 e 65 anni mentre il 26.2% ha più di 66 anni. I pazienti in studio presentano lesioni delle corde vocali e del velo del palato sia congenite sia acquisite, tra le congenite si registrano 3 casi di sulcus glottidis, 2 di vergeture e 2 di insufficienza velare. Le 54 lesioni acquisite comprendono 16 polipi e 9 cisti delle corde vocali, 4 edemi di Reinke, 7 casi di leucoplachia, 7 di paralisi ricorrenziale, 4 papillomi, 1 lesione verrucosa, 3 carcinomi squamosi, 1 lesione granulomatosa e 2 insufficienze del piano glottico. Le motivazioni principali per le quali si è optato per un intervento di FEPS in alternativa alla microfonochirurgia sono: non esposizione del piano glottico con laringoscopio rigido, età avanzata, pluricomorbidità. Il gruppo sottoposto a intervento di exeresi comprende 44 pazienti e il gruppo sottoposto a intervento iniettivo è costituito da 17 pazienti. La durata media dell’intervento di exeresi, escluso il tempo necessario all’esecuzione dell’anestesia locale, è risultata pari a 31.34 (±2.12) minuti, mentre la durata media di quello iniettivo è risultata di 23.23 (±3.54) minuti: nel confronto tra i due gruppi, tale differenza è risultata statisticamente significativa (p 0.019). Si sono registrati 3 casi di insorgenza di complicanze nel gruppo dei pazienti sottoposti a intervento di exeresi e 4 nel gruppo di pazienti sottoposti a intervento iniettivo. All’analisi statistica, tale differenza non è risultata statisticamente significativa (p 0.087). CONCLUSIONE: i risultati di questo studio confermano quanto già osservato dalla precedente letteratura circa le principali indicazioni e i limiti della FEPS. Tale metodica si dimostra quindi una valida alternativa, sicura ed efficace, sia in pazienti fragili, spesso anziani, e con comorbidità che controindicano il ricorso all’anestesia generale, sia in pazienti con caratteristiche anatomiche tali da rendere difficoltosa la corretta esecuzione dell’intervento di microfonochirurgia con l’utilizzo di laringoscopio rigido.
Fiberoptic Endoscopic Phonosurgery (FEPS): indicazioni e limiti
SPOTO, PIETRO
2019/2020
Abstract
PRESUPPOSTI DELLO STUDIO: la Fiberoptic Endoscopic Phonosurgery (FEPS) si è sviluppata a partire dalla necessità di utilizzare fibroendoscopi flessibili e anestesia locale in pazienti con difficoltà nell’esposizione del piano glottico o con plurime comorbidità e, in aggiunta, di poter visualizzare ancora in fase intraoperatoria l’esito dell’intervento mediante videolaringostroboscopia. OBIETTIVI: lo scopo dello studio è analizzare le indicazioni e i limiti della fiberoptic endoscopic phonosurgery (FEPS) in una popolazione di 61 soggetti affetti da patologie delle corde vocali operati presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio ospedaliero Molinette, in regime di Day Surgery presso il reparto di Otorinolaringoiatria U. MATERIALI E METODI: sono stati raccolti retrospettivamente i dati relativi a 61 pazienti sottoposti intervento di FEPS tra il 2017 e il 2020. Per ogni paziente, oltre ai dati anagrafici tra cui età e sesso del soggetto, sono stati registrati dati riguardanti la patologia delle corde vocali e del velo del palato da cui è affetto, il tipo di anestesia utilizzata e la tipologia di intervento chirurgico eseguito, iniettivo o di exeresi. Inoltre, per ogni intervento chirurgico effettuato sono stati registrati la durata in minuti, l’eventuale insorgenza di complicanze e la motivazione per cui si è optato per un intervento di FEPS. Il campione è stato suddiviso in due gruppi in base al tipo di intervento effettuato, exeresi o iniettivo: i due gruppi sono stati confrontati in termini di durata media d’intervento e insorgenza di complicanze. RISULTATI: il campione analizzato comprende 30 soggetti di sesso maschile e 31 di sesso femminile; l’età dei pazienti va da un minimo di 15 a un massimo di 84 anni, con una media pari a 53.5 anni. Il 42.6% ha un’età compresa tra 46 e 65 anni mentre il 26.2% ha più di 66 anni. I pazienti in studio presentano lesioni delle corde vocali e del velo del palato sia congenite sia acquisite, tra le congenite si registrano 3 casi di sulcus glottidis, 2 di vergeture e 2 di insufficienza velare. Le 54 lesioni acquisite comprendono 16 polipi e 9 cisti delle corde vocali, 4 edemi di Reinke, 7 casi di leucoplachia, 7 di paralisi ricorrenziale, 4 papillomi, 1 lesione verrucosa, 3 carcinomi squamosi, 1 lesione granulomatosa e 2 insufficienze del piano glottico. Le motivazioni principali per le quali si è optato per un intervento di FEPS in alternativa alla microfonochirurgia sono: non esposizione del piano glottico con laringoscopio rigido, età avanzata, pluricomorbidità. Il gruppo sottoposto a intervento di exeresi comprende 44 pazienti e il gruppo sottoposto a intervento iniettivo è costituito da 17 pazienti. La durata media dell’intervento di exeresi, escluso il tempo necessario all’esecuzione dell’anestesia locale, è risultata pari a 31.34 (±2.12) minuti, mentre la durata media di quello iniettivo è risultata di 23.23 (±3.54) minuti: nel confronto tra i due gruppi, tale differenza è risultata statisticamente significativa (p 0.019). Si sono registrati 3 casi di insorgenza di complicanze nel gruppo dei pazienti sottoposti a intervento di exeresi e 4 nel gruppo di pazienti sottoposti a intervento iniettivo. All’analisi statistica, tale differenza non è risultata statisticamente significativa (p 0.087). CONCLUSIONE: i risultati di questo studio confermano quanto già osservato dalla precedente letteratura circa le principali indicazioni e i limiti della FEPS. Tale metodica si dimostra quindi una valida alternativa, sicura ed efficace, sia in pazienti fragili, spesso anziani, e con comorbidità che controindicano il ricorso all’anestesia generale, sia in pazienti con caratteristiche anatomiche tali da rendere difficoltosa la corretta esecuzione dell’intervento di microfonochirurgia con l’utilizzo di laringoscopio rigido.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TesiLaurea_PietroSpoto.pdf
non disponibili
Dimensione
2.22 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.22 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/895