Tramite meccanismi epigenetici l'ambiente che ci circonda e le nostre esperienze sono in grado di alterare l'espressione genica senza modificare la sequenza del DNA, ma comunque in modo efficace e duraturo. I periodi in cui il nostro cervello è più plastico agli stimoli provenienti dall'esterno sono detti 'periodi critici' per l'influenza dell'ambiente sulla nostra genetica, momenti che determinano maggiormente chi siamo e come ci comporteremo nelle varie situazioni della vita. Questo perché i geni e l'ambiente durante il normale processo di crescita di un individuo, ma anche in maniera più attenuata nell'adulto, sono in continuo rapporto dinamico e i cambiamenti epigenetici, come metilazione del DNA e modificazioni istoniche, hanno un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema limbico, area del cervello coinvolta in numerose funzioni che regolano le pulsioni dei comportamenti di base e dei comportamenti innati. Molti studi hanno confermato come la cura materna e la qualità dell'ambiente postnatale abbiano un ruolo cruciale nello sviluppo di psicopatologie in età adulta. In particolare, l'abbandono materno e la privazione possono essere indotti in modo sperimentale separando i cuccioli dalla madre biologica per lunghi periodi oppure, utilizzando la tecnica denominata cross-fostering (adozione incrociata), la progenie può essere data in adozione a madri adottive (foster-mothers) per valutarne successivamente il comportamento ed eventuali modifiche geniche. Gli studi che ho approfondito in questa tesi hanno fatto emergere prove evidenti di come le esperienze negative vissute nelle prime fasi di vita, in particolare l'esposizione ad una inadeguata cura materna (da parte della madre biologica o adottiva), alterino l'espressione di geni chiave nel sistema limbico attraverso modificazioni epigenetiche che potrebbero predisporre l'animale al rischio di future psicopatologie.
Modificazioni epigenetiche indotte dal cross-fostering
GIOANETTI, NOEMI
2016/2017
Abstract
Tramite meccanismi epigenetici l'ambiente che ci circonda e le nostre esperienze sono in grado di alterare l'espressione genica senza modificare la sequenza del DNA, ma comunque in modo efficace e duraturo. I periodi in cui il nostro cervello è più plastico agli stimoli provenienti dall'esterno sono detti 'periodi critici' per l'influenza dell'ambiente sulla nostra genetica, momenti che determinano maggiormente chi siamo e come ci comporteremo nelle varie situazioni della vita. Questo perché i geni e l'ambiente durante il normale processo di crescita di un individuo, ma anche in maniera più attenuata nell'adulto, sono in continuo rapporto dinamico e i cambiamenti epigenetici, come metilazione del DNA e modificazioni istoniche, hanno un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema limbico, area del cervello coinvolta in numerose funzioni che regolano le pulsioni dei comportamenti di base e dei comportamenti innati. Molti studi hanno confermato come la cura materna e la qualità dell'ambiente postnatale abbiano un ruolo cruciale nello sviluppo di psicopatologie in età adulta. In particolare, l'abbandono materno e la privazione possono essere indotti in modo sperimentale separando i cuccioli dalla madre biologica per lunghi periodi oppure, utilizzando la tecnica denominata cross-fostering (adozione incrociata), la progenie può essere data in adozione a madri adottive (foster-mothers) per valutarne successivamente il comportamento ed eventuali modifiche geniche. Gli studi che ho approfondito in questa tesi hanno fatto emergere prove evidenti di come le esperienze negative vissute nelle prime fasi di vita, in particolare l'esposizione ad una inadeguata cura materna (da parte della madre biologica o adottiva), alterino l'espressione di geni chiave nel sistema limbico attraverso modificazioni epigenetiche che potrebbero predisporre l'animale al rischio di future psicopatologie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/89431