Intrecci tra Moda e Musica: società, collaborazioni e videoclip musicali

This paper aims to demonstrate the intrinsic connection between fashion and music videos, which are particularly suited to showcase clothing in motion and create a true sense of stardom. It will begin with the origins of the music video, which emerged in the 1980s—an era in which the body and individualism are central, and therefore so is clothing. The discussion will then explore the connections with the world of fashion: the shared languages and the differences. It seems that through the music video, a new way of expression is found, reaching into people's homes with a certain appeal, as it uses stars and music. We might say that fashion has a historical necessity: to show itself and manifest through this new medium. In the second chapter, the focus shifts to the relationship between celebrities, visibility, and fashion. The cases of Elvis and the Beatles are iconic. When Elvis first appeared on television, he captivated everyone with his movements and his eccentric style, yet still aligned with the fashion of the time; what was shocking was the movement that these outfits embodied. In the case of the Beatles, there was a true "Beatlemania," as their way of dressing—initially adopted to distinguish themselves from other bands of the era—was emulated throughout the UK, effectively launching a fashion trend. These two examples mark the dawn of music-related fashion. Subsequent examples demonstrate how fashion heavily relies on the music world and its artists; the clothing worn by a celebrity takes on a different, magnetic aura for viewers. A prime example is Dua Lipa, who in 2023 participated in "La Vacanza," a Versace fashion show to launch her collection. Then there’s the fashion film by Chanel, "The Chanel Pharrell Collection," in which Pharrell Williams is both the protagonist of the story and the focal point of the entire collection, worn by other actors/models. Lastly, we have the Maneskin, who have become globally recognized and were chosen by Alessandro Michele in 2022 to wear and promote the Gucci Aria campaign. Finally, in the last chapter, three examples of music videos are presented, each with explicit references to a fashion collection or the fashion of the time when the video was filmed. The first example is "I Wanna Be Your Slave" by Maneskin, which features the outfits they had previously worn as models for Aria, showcasing their movement. The second music video involves Madonna's "Like a Virgin," which made waves in 1984 for its unconventional look that also promoted a new way of being for women in the 1980s; in fact, beyond the wedding dress, other outfits reflect a desire for change. The final example is "Golden" by Harry Styles. We can see how fashion has permeated music videos since their inception, evolving through advertising campaigns and recent fashion films with stars. This connection was destined to form: for fashion, the music video represents an opportunity for experimentation and dissemination, while for artists, it provides a chance to enhance their iconic status.

In questo elaborato si vuole dimostrare il legame intrinseco che vi è tra la moda e il videoclip musicale che si presta benissimo a mostrare gli abiti in movimento e a creare un vero e proprio divismo. Si partirà dall’origine del videoclip musicale che nasce negli anni ’80, un’epoca in cui il corpo e l’individualismo sono al centro e quindi anche l’abito, per poi andare a vedere quali sono i legami con il mondo della moda: i linguaggi che condividono e le differenze. Sembra che attraverso il videoclip trovi un modo nuovo per esprimersi e per arrivare anche nelle case delle persone anche con un certo appeal visto che si serve di star e della musica, potremmo dire che la moda ha un’esigenza storica, mostrarsi e palesarsi anche attraverso il nuovo medium. Nel secondo capitolo invece si affronta il rapporto dei divi con la visibilità e con la moda. I casi di Elvis e dei Beatles sono iconici. Quando Elvis comparve in televisione la prima volta stese tutti con le sue movenze e il suo stile eccentrico ma comunque secondo la moda del tempo, quello che fece scalpore era il movimento che questi abiti assumevano. Nel caso dei Beatles ci fu una vera e propria beatlemania poiché il loro modo di vestire, inizialmente adottato per distinguersi dalle altre band dell’epoca, fu emulato in tutto il Regno Unito lanciando una moda praticamente. Questi due esempi costituiscono gli albori della moda legata a star della musica, gli esempi successivi dimostrano come la moda punti fortemente sul mondo della musica e sui cantanti, l’abito indossato da una celebrità assume tutta un’altra aura, magnetica per chi guarda. Il primo esempio in questo caso è quello di Dua Lipa che nel 2023 partecipa a La Vacanza un Fashion Show di Versace per lanciare la sua collezione. Poi abbiamo il fashion film di Chanel, The Chanel Pharrell Collection, in cui Pharrell Williams si trova ad essere il protagonista sia della storia che si crea sia il protagonista dell’intera collezione che viene indossata da altri attori/modelli; infine troviamo l’esempio dei Maneskin, ormai conosciuti in tutti il globo che nel 2022 vengono scelti da Alessandro Michele per indossare e promuovere la campagna Gucci Aria. Infine, nell’ultimo capitolo troviamo tre esempi di videoclip musicali in cui c’è un riferimento esplicito ad una collezione di moda oppure alla moda del tempo in cui è stato girato il videoclip. Il primo esempio è I wanna be your slave dei Maneskin che utilizzano per il videoclip gli abiti che avevano già indossato come modelli per Aria, mostrandone qui il movimento. Il secondo videoclip riguarda Madonna e si tratta di Like a virgin, un videoclip che nel 1984 che fece scalpore per un look anticonformista che promuove anche un nuovo modo di essere per la donna degli anni ’80, infatti oltre al vestito da sposa vengono proposti altri outfit che incarnano la voglia di cambiamento. Come ultimo esempio si propone Golden di Harry Styles. Possiamo notare come la moda abbia colonizzato anche il videoclip musicale sin dai suoi albori, passando per campagne pubblicitarie e fashion film con le star nei tempi più recenti, un legame che era destinato a formarsi: per la moda il videoclip come opportunità di sperimentazione e diffusione, per gli artisti la possibilità di accrescere la propria figura in modo iconico.