La Vancomicina è un antibiotico glicopeptidico molto attivo contro la maggior parte dei batteri Gram positivi, soprattutto nei confronti degli Staphylococcus aureus resistenti alle Penicilline e alla Meticillina (MRSA). L'efficacia terapeutica di questo farmaco può presentare alcune limitazioni. La Vancomicina, infatti, è una molecola idrofila con peso molecolare elevato (1450 Da), scarsamente assorbita a livello gastrointestinale e la sua somministrazione endovenosa è spesso associata a numerosi effetti collaterali quali ototossicità, nefrotossicità e flebite. Inoltre il frequente uso dell'antibiotico promuove lo sviluppo di microrganismi resistenti. L'obiettivo di questa tesi è rivolto allo sviluppo di una formulazione innovativa sfruttando un nuovo sistema nanotecnologico costituito da nanospugne ciclodestriniche. Queste sono nanoparticelle costituite da -ciclodestrine iper-reticolate con anidride piromellitica NS-PYRO. Le nanospugne sono in grado di incorporare farmaci sia lipofili sia idrofili all'interno della loro struttura, determinando l'aumento della solubilità e della stabilità dei principi attivi veicolati. Inoltre, consentono di aumentare l'efficacia del farmaco, di diminuire le dosi necessarie per l'azione farmacologica riducendone gli effetti collaterali. Nel corso di questa tesi sono state formulate nanosospensioni di NS-PYRO utilizzando l'omogeneizzatore ad alta pressione (HPH) per ridurne le dimensioni. Le nanospugne sono state caratterizzate sotto il profilo chimico-fisico, valutando le dimensioni, la carica superficiale, il pH, l'aspetto morfologico e la cinetica di rilascio in vitro. L'interazione della Vancomicina con le nanospugne è stata confermata mediante analisi spettroscopica infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR) e calorimetria differenziale a scansione (DSC). La cinetica di rilascio in vitro del farmaco dalle nanospugne è risultata lenta e prolungata nel tempo. In conclusione, le nanospugne a base di ciclodestrine possono essere considerate un potenziale approccio tecnologico innovativo per la veicolazione della Vancomicina.
Nanospugne a base di ciclodestrine quale sistema di rilascio innovativo per la somministrazione oculare della Vancomicina
COLI, MIRANDA
2015/2016
Abstract
La Vancomicina è un antibiotico glicopeptidico molto attivo contro la maggior parte dei batteri Gram positivi, soprattutto nei confronti degli Staphylococcus aureus resistenti alle Penicilline e alla Meticillina (MRSA). L'efficacia terapeutica di questo farmaco può presentare alcune limitazioni. La Vancomicina, infatti, è una molecola idrofila con peso molecolare elevato (1450 Da), scarsamente assorbita a livello gastrointestinale e la sua somministrazione endovenosa è spesso associata a numerosi effetti collaterali quali ototossicità, nefrotossicità e flebite. Inoltre il frequente uso dell'antibiotico promuove lo sviluppo di microrganismi resistenti. L'obiettivo di questa tesi è rivolto allo sviluppo di una formulazione innovativa sfruttando un nuovo sistema nanotecnologico costituito da nanospugne ciclodestriniche. Queste sono nanoparticelle costituite da -ciclodestrine iper-reticolate con anidride piromellitica NS-PYRO. Le nanospugne sono in grado di incorporare farmaci sia lipofili sia idrofili all'interno della loro struttura, determinando l'aumento della solubilità e della stabilità dei principi attivi veicolati. Inoltre, consentono di aumentare l'efficacia del farmaco, di diminuire le dosi necessarie per l'azione farmacologica riducendone gli effetti collaterali. Nel corso di questa tesi sono state formulate nanosospensioni di NS-PYRO utilizzando l'omogeneizzatore ad alta pressione (HPH) per ridurne le dimensioni. Le nanospugne sono state caratterizzate sotto il profilo chimico-fisico, valutando le dimensioni, la carica superficiale, il pH, l'aspetto morfologico e la cinetica di rilascio in vitro. L'interazione della Vancomicina con le nanospugne è stata confermata mediante analisi spettroscopica infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR) e calorimetria differenziale a scansione (DSC). La cinetica di rilascio in vitro del farmaco dalle nanospugne è risultata lenta e prolungata nel tempo. In conclusione, le nanospugne a base di ciclodestrine possono essere considerate un potenziale approccio tecnologico innovativo per la veicolazione della Vancomicina.File | Dimensione | Formato | |
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