Questa ricerca nasce, come la maggior parte, da curiosità. Guardando la televisione, mi son resa conto che spesso la figura femminile viene sottovalutata o svalorizzata. Soprattutto nelle pubblicità, ho notato che molto spesso ciò che viene rappresentato non ha niente a che vedere con il prodotto che viene realmente reclamizzato. Molte volte mi sono chiesta: ¿Che cosa stanno pubblicizzando?¿. Mi sono anche chiesta se fosse davvero necessario far conoscere il prodotto attraverso la rappresentazione del corpo della donna. Se davvero per pubblicizzare una birra, un profumo, o una compagnia telefonica sia necessario mettere in mostra il seno, il sedere, piuttosto che le gambe di una donna. Così ho iniziato a guardare le pubblicità con più attenzione. Ogni volta che andava in onda una pubblicità pensavo a come sarebbe stata se al posto della donna ci fosse stato un uomo; o come sarebbe stata se al posto di una donna seducente ce ne fosse stata una vestita in modo casual, con jeans e maglione. Perché utilizzare il corpo della donna per attirare l'attenzione sul prodotto? Dopo un inquadramento generale su cosa sia la pubblicità, sui suoi ruoli e strategie, ho analizzato la pubblicità sessista, l'evoluzione degli spot pubblicitari e le azioni di contrasto a questo modello. Nel terzo capitolo il focus è posto sulla rappresentazione della donna e sull'ideale di bellezza che ne deriva. L'ultima parte tratterà invece il tema degli stereotipi di genere che vengono creati e rafforzati attraverso la televisione e gli altri media.

La rappresentazione della donna nella pubblicità. Generi e stereotipi.

BATTAGLIA, DENISE
2016/2017

Abstract

Questa ricerca nasce, come la maggior parte, da curiosità. Guardando la televisione, mi son resa conto che spesso la figura femminile viene sottovalutata o svalorizzata. Soprattutto nelle pubblicità, ho notato che molto spesso ciò che viene rappresentato non ha niente a che vedere con il prodotto che viene realmente reclamizzato. Molte volte mi sono chiesta: ¿Che cosa stanno pubblicizzando?¿. Mi sono anche chiesta se fosse davvero necessario far conoscere il prodotto attraverso la rappresentazione del corpo della donna. Se davvero per pubblicizzare una birra, un profumo, o una compagnia telefonica sia necessario mettere in mostra il seno, il sedere, piuttosto che le gambe di una donna. Così ho iniziato a guardare le pubblicità con più attenzione. Ogni volta che andava in onda una pubblicità pensavo a come sarebbe stata se al posto della donna ci fosse stato un uomo; o come sarebbe stata se al posto di una donna seducente ce ne fosse stata una vestita in modo casual, con jeans e maglione. Perché utilizzare il corpo della donna per attirare l'attenzione sul prodotto? Dopo un inquadramento generale su cosa sia la pubblicità, sui suoi ruoli e strategie, ho analizzato la pubblicità sessista, l'evoluzione degli spot pubblicitari e le azioni di contrasto a questo modello. Nel terzo capitolo il focus è posto sulla rappresentazione della donna e sull'ideale di bellezza che ne deriva. L'ultima parte tratterà invece il tema degli stereotipi di genere che vengono creati e rafforzati attraverso la televisione e gli altri media.
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