Starting from the perception of space and time it is possible to perceive the dimension in which human beings reside. If the brain is the essential organ to decode the information received from the senses, can there be a division between the physical place and the mental place in which an individual is located? Is it the position that occupies the body or the position in which the mind wanders to determine where we are? Starting from these assumptions, Nolan's cinema has outlined the path with which the cinema has proposed itself, in a specific way, as a time machine and defining reality becomes a puzzle that follows the viewer even outside the room.

A partire dalla percezione dello spazio e del tempo è possibile percepire la dimensione in cui gli esseri umani risiedono. Se il cervello è l'organo indispensabile a decodificare le informazioni ricevute dai sensi, può esserci una scissione tra luogo fisico e luogo mentale in cui un individuo si trova? È la posizione che occupa il corpo oppure quella in cui vaga la mente a stabilire dove ci troviamo? A partire da questi presupposti, il cinema di Nolan ha delineato il percorso con cui il cinema si è proposto, in modo specifico, come macchina del tempo, definire la realtà diventa un rompicapo che segue lo spettatore anche fuori dalla sala.

La percezione dello Spazio e del Tempo. L'analisi della dimensione spaziotemporale nel cinema di Christopher Nolan e il cinema come macchina del tempo.

DI BLASI, PATRIZIA
2016/2017

Abstract

A partire dalla percezione dello spazio e del tempo è possibile percepire la dimensione in cui gli esseri umani risiedono. Se il cervello è l'organo indispensabile a decodificare le informazioni ricevute dai sensi, può esserci una scissione tra luogo fisico e luogo mentale in cui un individuo si trova? È la posizione che occupa il corpo oppure quella in cui vaga la mente a stabilire dove ci troviamo? A partire da questi presupposti, il cinema di Nolan ha delineato il percorso con cui il cinema si è proposto, in modo specifico, come macchina del tempo, definire la realtà diventa un rompicapo che segue lo spettatore anche fuori dalla sala.
ITA
Starting from the perception of space and time it is possible to perceive the dimension in which human beings reside. If the brain is the essential organ to decode the information received from the senses, can there be a division between the physical place and the mental place in which an individual is located? Is it the position that occupies the body or the position in which the mind wanders to determine where we are? Starting from these assumptions, Nolan's cinema has outlined the path with which the cinema has proposed itself, in a specific way, as a time machine and defining reality becomes a puzzle that follows the viewer even outside the room.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/89250