In the past, the female figure in Southeastern Europe has been under the influence of prejudices and discriminations, which over several centuries developed into stereotypes. The main purpose of this work is to provide an overview of the woman's image in South-Slavic culture through different fields of research such as literature, paremiology, mythology, folklore, and cinema. Furthermore, another aim of this thesis is to determine whether or not the material that has been investigated contributed to the creation of stereotypes towards women in contemporary language. The first chapter covers the historical period that lasts from the arrival of Slavic tribes in the Balkans to the Middle age through the analysis of oral poetry and patriarchal culture. Moreover, ballads, Vuk Karad¿ić's popular proverbs were discussed, in order to illustrate some fundamental folkloristic and mythological female figures by differencing them into negative/demonic creatures such as the vila, the pripoldnica, Baba Jaga and beneficial creatures, for instance, Lada,Vesna and Voloska Goddess as well as the female folk healers. The second chapter deals with the historical period following the zadruga's era to nowadays and its main purpose is to explain how the patriarchal system had a crucial impact on women's fate in the Balkans. Moreover, the major historical events that marked the women's emancipation in social, cultural and political life were illustrated, and how education marked a vital step in the improvement of women's lives setting them free from the question of ¿gender roles¿. Finally, three movies were analyzed in order to show the transition era in which those countries were involved in with particular attention to three female protagonists, which testify how Social Institutions victimized women through a process of negative stereotypization.

La figura femminile nell'area sud-orientale europea, è stata oggetto di pregiudizi e discriminazioni sociali che nel corso dei secoli hanno assunto la forma di stereotipi. Lo scopo del presente elaborato è fornire una panoramica dell'immagine della donna nella cultura slavo-meridionale attraverso ambiti di ricerca diversificati: la letteratura, la paremiologia, la mitologia, il folclore e il cinema. Si vuole stabilire se il materiale analizzato abbia o meno contribuito alla creazione di stereotipi nei confronti della donna diventati parte integrante del linguaggio contemporaneo. Nel primo capitolo tratteremo il periodo che va dall'arrivo degli Slavi nei Balcani fino al Medioevo attraverso uno studio della poesia orale e della cultura patriarcale nel sistema della zadruga. Sono state prese in considerazione precisamente alcune ballate, detti e proverbi popolari raccolti da Vuk Karad¿ić, per passare all'illustrazione di alcune figure femminili fondamentali del folclore e della mitologia, differenziandole in creature demoniache quali la vila, la pripoldnica, la Baba Jaga e creature benefiche quali le Dee Lada, Vesna Voloska e le donne curatrici. Nel secondo capitolo tratteremo del periodo storico successivo alla zadruga fino ai giorni nostri, esplicitando in che modo il sistema patriarcale abbia condizionato la sorte delle donne nell'area balcanica. Illustreremo i principali avvenimenti storici che hanno segnato l'emancipazione femminile nella vita sociale, economica e politica ed in che modo l'istruzione abbia influenzato positivamente il processo evolutivo, liberando lentamente le donne dai cosiddetti ruoli ¿femminili¿. Concluderemo con la trattazione di tre pellicole cinematografiche a testimonianza della fase transitoria che queste aree stanno vivendo, con particolare attenzione a tre protagoniste femminili, a dimostrazione del modo in cui le istituzioni sociali, in passato, le abbiano prese vittime di una stereotipizzazione negativa.

Lo stereotipo sulla donna slavo-meridionale dal periodo patriarcale alla modernità

MARANGONI, ELEONORA
2016/2017

Abstract

La figura femminile nell'area sud-orientale europea, è stata oggetto di pregiudizi e discriminazioni sociali che nel corso dei secoli hanno assunto la forma di stereotipi. Lo scopo del presente elaborato è fornire una panoramica dell'immagine della donna nella cultura slavo-meridionale attraverso ambiti di ricerca diversificati: la letteratura, la paremiologia, la mitologia, il folclore e il cinema. Si vuole stabilire se il materiale analizzato abbia o meno contribuito alla creazione di stereotipi nei confronti della donna diventati parte integrante del linguaggio contemporaneo. Nel primo capitolo tratteremo il periodo che va dall'arrivo degli Slavi nei Balcani fino al Medioevo attraverso uno studio della poesia orale e della cultura patriarcale nel sistema della zadruga. Sono state prese in considerazione precisamente alcune ballate, detti e proverbi popolari raccolti da Vuk Karad¿ić, per passare all'illustrazione di alcune figure femminili fondamentali del folclore e della mitologia, differenziandole in creature demoniache quali la vila, la pripoldnica, la Baba Jaga e creature benefiche quali le Dee Lada, Vesna Voloska e le donne curatrici. Nel secondo capitolo tratteremo del periodo storico successivo alla zadruga fino ai giorni nostri, esplicitando in che modo il sistema patriarcale abbia condizionato la sorte delle donne nell'area balcanica. Illustreremo i principali avvenimenti storici che hanno segnato l'emancipazione femminile nella vita sociale, economica e politica ed in che modo l'istruzione abbia influenzato positivamente il processo evolutivo, liberando lentamente le donne dai cosiddetti ruoli ¿femminili¿. Concluderemo con la trattazione di tre pellicole cinematografiche a testimonianza della fase transitoria che queste aree stanno vivendo, con particolare attenzione a tre protagoniste femminili, a dimostrazione del modo in cui le istituzioni sociali, in passato, le abbiano prese vittime di una stereotipizzazione negativa.
ITA
In the past, the female figure in Southeastern Europe has been under the influence of prejudices and discriminations, which over several centuries developed into stereotypes. The main purpose of this work is to provide an overview of the woman's image in South-Slavic culture through different fields of research such as literature, paremiology, mythology, folklore, and cinema. Furthermore, another aim of this thesis is to determine whether or not the material that has been investigated contributed to the creation of stereotypes towards women in contemporary language. The first chapter covers the historical period that lasts from the arrival of Slavic tribes in the Balkans to the Middle age through the analysis of oral poetry and patriarchal culture. Moreover, ballads, Vuk Karad¿ić's popular proverbs were discussed, in order to illustrate some fundamental folkloristic and mythological female figures by differencing them into negative/demonic creatures such as the vila, the pripoldnica, Baba Jaga and beneficial creatures, for instance, Lada,Vesna and Voloska Goddess as well as the female folk healers. The second chapter deals with the historical period following the zadruga's era to nowadays and its main purpose is to explain how the patriarchal system had a crucial impact on women's fate in the Balkans. Moreover, the major historical events that marked the women's emancipation in social, cultural and political life were illustrated, and how education marked a vital step in the improvement of women's lives setting them free from the question of ¿gender roles¿. Finally, three movies were analyzed in order to show the transition era in which those countries were involved in with particular attention to three female protagonists, which testify how Social Institutions victimized women through a process of negative stereotypization.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
795107_tesifinitaupload.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 646.85 kB
Formato Adobe PDF
646.85 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/89219