Gli emerging polluttants (EPs) sono una nuova classe di inquinanti, si trovanonell'ambiente a bassissime concentrazioni e sono difficili da trattare per trattamenti comuni di depurazione delle acque. Una classe di nuovi metodi ossidativi chiamati Processi di ossidazione avanzata (AOPs) sta suscitando un crescente interesse negli ultimi anni; tra questi metodi il reagente di Fenton ed i suoi sviluppi successivi (Fenton omogeneo ed eterogeneo, e soprattutto foto-Fenton) sembra essere uno dei più promettenti. Il lavoro di tesi si occupa di studiare un metodo di degradazione fotossidativa del Diclofenac,un analgesico e antiinfiammatorio, principio attivo del Voltaren e conosciuto EP, utilizzando processi di foto-Fenton. Come supporto per la degradazione sono stati utilizzati 4 tipi di materiali ibridi sotto forma nanoparticellare: MB2, MB2py550, MC1 ed MC1py550. Queste nonoparticelle sono formate da un core interno di magnetite/maghemite ed un coatings di sostanza organica adsorbente: nel caso delle particelle MB2 ed MB2py550 di bio-based substances (BBS), nel caso delle particelle MC1 ed MC1py550 di chitosano. Gli esperimenti degradativi sono svolti in un reattore di vetro cilindrico a letto fluido e avvengono per irraggiamento di luce solare o di luce solare simulata. Lo scopo è lo studio delle cinetiche della fotodegradazione di un pericoloso inquinante utilizzando risorse e materiali biocompatibili, biorinnovabili o ottenuti dal riciclo, focalizzando quindi l'attenzione sull'importanza di una economia e cultura circolare e green di cui si ha sempre di più la necessità.
Utilizzo di nanoparticelle magnetiche per la fotodegradazione del Diclofenac
CANONE, LORENZO
2016/2017
Abstract
Gli emerging polluttants (EPs) sono una nuova classe di inquinanti, si trovanonell'ambiente a bassissime concentrazioni e sono difficili da trattare per trattamenti comuni di depurazione delle acque. Una classe di nuovi metodi ossidativi chiamati Processi di ossidazione avanzata (AOPs) sta suscitando un crescente interesse negli ultimi anni; tra questi metodi il reagente di Fenton ed i suoi sviluppi successivi (Fenton omogeneo ed eterogeneo, e soprattutto foto-Fenton) sembra essere uno dei più promettenti. Il lavoro di tesi si occupa di studiare un metodo di degradazione fotossidativa del Diclofenac,un analgesico e antiinfiammatorio, principio attivo del Voltaren e conosciuto EP, utilizzando processi di foto-Fenton. Come supporto per la degradazione sono stati utilizzati 4 tipi di materiali ibridi sotto forma nanoparticellare: MB2, MB2py550, MC1 ed MC1py550. Queste nonoparticelle sono formate da un core interno di magnetite/maghemite ed un coatings di sostanza organica adsorbente: nel caso delle particelle MB2 ed MB2py550 di bio-based substances (BBS), nel caso delle particelle MC1 ed MC1py550 di chitosano. Gli esperimenti degradativi sono svolti in un reattore di vetro cilindrico a letto fluido e avvengono per irraggiamento di luce solare o di luce solare simulata. Lo scopo è lo studio delle cinetiche della fotodegradazione di un pericoloso inquinante utilizzando risorse e materiali biocompatibili, biorinnovabili o ottenuti dal riciclo, focalizzando quindi l'attenzione sull'importanza di una economia e cultura circolare e green di cui si ha sempre di più la necessità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/89137