L'argomento trattato in questa tesi è il rapporto che lega le donne al mondo del denaro; si tratta di un rapporto complesso che si è lentamente evoluto nel tempo, passando da una condizione in cui l'economia e la gestione del denaro erano interamente affidate all'uomo mentre alle donne era consentito occuparsi solamente delle faccende domestiche ad una più evoluta, in cui vige una formale parità tra i sessi. La tesi in questione evidenzia come ci siano ancora, però, delle diversità tra i due sessi: esse sono riscontrabili sia in ambito lavorativo sia in ambito familiare. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, si notano differenze sotto più profili. Viene analizzato il versante dell'occupazione mettendo in luce una minore presenza femminile nel mondo lavorativo dovuta a motivazioni quali la maternità e la situazione economica e finanziaria attuale (analisi condotta su dati AlmaLaurea, Istat 2013, Istat 2015). Vengono mostrate le disparità, inoltre, dal punto di vista della remunerazione: una differenza di quasi undici punti percentuali se si considera il caso Italia (fonte: Il Sole 24 ORE, del 02/03/2016, pagina 15), differenza che va aumentando con il crescere della gerarchia professionale. Volendone approfondire le cause, si riscontrano tra le principali l'istruzione e la scelta di lavori part time dovuta alla necessità di occuparsi delle faccende domestiche tra cui la cura e l'assistenza agli anziani. Lo stesso stipendio viene considerato in maniera differente all'interno della famiglia a seconda che provenga dall'uomo o dalla donna: quello femminile, infatti, viene visto come un qualcosa in più, un surplus da accantonare in caso di necessità ma destinato in prevalenza a scopi secondari e più frivoli. Verrà, in seguito, trattata quella particolare dote femminile che certamente contraddistingue le donne dal genere maschile: un particolare talento nella gestione dei soldi e nel risparmio, per il bene della famiglia e della collettività. Si analizzerà, infine, il ruolo della donna in famiglia: dopo aver soffermato l'attenzione sulla situazione tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si passerà ai giorni nostri, in particolare verrà considerata l'incidenza del contributo femminile alla gestione del denaro. Si potrà, così, notare come nonostante i forti mutamenti della società contemporanea e la conquista femminile di importanti traguardi, l'amministrazione delle ricchezze di famiglia venga nella maggiore parte dei casi delegata alla figura maschile, relegando la figura della moglie/compagna in una posizione marginale.

Donne e denaro

MONDINO, GIADA
2016/2017

Abstract

L'argomento trattato in questa tesi è il rapporto che lega le donne al mondo del denaro; si tratta di un rapporto complesso che si è lentamente evoluto nel tempo, passando da una condizione in cui l'economia e la gestione del denaro erano interamente affidate all'uomo mentre alle donne era consentito occuparsi solamente delle faccende domestiche ad una più evoluta, in cui vige una formale parità tra i sessi. La tesi in questione evidenzia come ci siano ancora, però, delle diversità tra i due sessi: esse sono riscontrabili sia in ambito lavorativo sia in ambito familiare. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, si notano differenze sotto più profili. Viene analizzato il versante dell'occupazione mettendo in luce una minore presenza femminile nel mondo lavorativo dovuta a motivazioni quali la maternità e la situazione economica e finanziaria attuale (analisi condotta su dati AlmaLaurea, Istat 2013, Istat 2015). Vengono mostrate le disparità, inoltre, dal punto di vista della remunerazione: una differenza di quasi undici punti percentuali se si considera il caso Italia (fonte: Il Sole 24 ORE, del 02/03/2016, pagina 15), differenza che va aumentando con il crescere della gerarchia professionale. Volendone approfondire le cause, si riscontrano tra le principali l'istruzione e la scelta di lavori part time dovuta alla necessità di occuparsi delle faccende domestiche tra cui la cura e l'assistenza agli anziani. Lo stesso stipendio viene considerato in maniera differente all'interno della famiglia a seconda che provenga dall'uomo o dalla donna: quello femminile, infatti, viene visto come un qualcosa in più, un surplus da accantonare in caso di necessità ma destinato in prevalenza a scopi secondari e più frivoli. Verrà, in seguito, trattata quella particolare dote femminile che certamente contraddistingue le donne dal genere maschile: un particolare talento nella gestione dei soldi e nel risparmio, per il bene della famiglia e della collettività. Si analizzerà, infine, il ruolo della donna in famiglia: dopo aver soffermato l'attenzione sulla situazione tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si passerà ai giorni nostri, in particolare verrà considerata l'incidenza del contributo femminile alla gestione del denaro. Si potrà, così, notare come nonostante i forti mutamenti della società contemporanea e la conquista femminile di importanti traguardi, l'amministrazione delle ricchezze di famiglia venga nella maggiore parte dei casi delegata alla figura maschile, relegando la figura della moglie/compagna in una posizione marginale.
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