The research work in question falls within the realm of "Fat Studies," a movement that originated in the United States aiming to reevaluate the dominant narrative surrounding fat bodies, analyzing how they undergo systemic discrimination within Western society. This movement is linked to the "Fat Liberation" activism, which seeks to free fat bodies from the stigma they bear. The research aims to investigate the phenomenon of activism against the discrimination of fat bodies (referred to as "fatphobia"), considering the ways in which this activism occurs and the reactions it provokes. The activism in question predominantly takes place online, through social networks, with Instagram being the ethnographic field considered. In this way, the ethnographic research has evolved into a digital ethnography, a methodology that, in this case, focused on Instagram profiles, the posts published, and the interactions that occur with them. Additionally, eleven individual activists were interviewed to understand what it means to live with a fat body and how this influences various aspects of an individual's life. Within Fat Studies, the dominant medical approach that inevitably associates fat with illness is also problematized. For this reason, an alternative approach known as "Health At Every Size (HAES)" was taken into consideration and analyzed, which challenges some assumptions of classical medicine by looking at health independently of body size.

Il lavoro di ricerca in questione si colloca all'interno dei "Fat Studies", corrente nata negli Stati Uniti che intende rivalutare la narrazione dominante circa i corpi grassi, analizzando come questi subiscano una discriminazione sistemica all'interno della società occidentale e che, collegata al movimento di attivismo della "Fat Liberation", intende liberare il corpo grasso dallo stigma che porta addosso. La ricerca ha l'obiettivo di indagare il fenomeno dell'attivismo contro la discriminazione dei corpi grassi (chiamata "grassofobia"), prendendo in considerazione le modalità con cui questo avviene e le reazioni che provoca. I movimenti di attivismo in questione si svolgono prevalentemente online, tramite social network, tra cui Instagram che è stato il campo etnografico preso in considerazione. In questo modo, la ricerca etnografica è diventata un'etnografia digitale, metodologia che, in questo caso, si è concentrata sui profili Instagram, i post pubblicati e le interazioni che avvengono con questi ultimi. Oltre a ciò, sono state intervistate singolarmente undici persone attiviste, in cui si è cercato di comprendere anche cosa significhi vivere con un corpo grasso e come questo influenzi i diversi aspetti della vita di un individuo. All'interno dei Fat Studies si problematizza anche l'approccio medico dominante che associa inevitabilmente il grasso alla malattia, per questo motivo si è voluto prendere in considerazione e in analisi anche un approccio alternativo, chiamato "Health At Every Size (HAES)", che ribalta alcuni assunti della medicina classica guardando alla salute di un corpo indipendentemente dalla taglia che porta.

Corpi che occupano spazio: un'etnografia digitale dei movimenti di lotta alla grassofobia.

BORIO, MARTINA
2023/2024

Abstract

Il lavoro di ricerca in questione si colloca all'interno dei "Fat Studies", corrente nata negli Stati Uniti che intende rivalutare la narrazione dominante circa i corpi grassi, analizzando come questi subiscano una discriminazione sistemica all'interno della società occidentale e che, collegata al movimento di attivismo della "Fat Liberation", intende liberare il corpo grasso dallo stigma che porta addosso. La ricerca ha l'obiettivo di indagare il fenomeno dell'attivismo contro la discriminazione dei corpi grassi (chiamata "grassofobia"), prendendo in considerazione le modalità con cui questo avviene e le reazioni che provoca. I movimenti di attivismo in questione si svolgono prevalentemente online, tramite social network, tra cui Instagram che è stato il campo etnografico preso in considerazione. In questo modo, la ricerca etnografica è diventata un'etnografia digitale, metodologia che, in questo caso, si è concentrata sui profili Instagram, i post pubblicati e le interazioni che avvengono con questi ultimi. Oltre a ciò, sono state intervistate singolarmente undici persone attiviste, in cui si è cercato di comprendere anche cosa significhi vivere con un corpo grasso e come questo influenzi i diversi aspetti della vita di un individuo. All'interno dei Fat Studies si problematizza anche l'approccio medico dominante che associa inevitabilmente il grasso alla malattia, per questo motivo si è voluto prendere in considerazione e in analisi anche un approccio alternativo, chiamato "Health At Every Size (HAES)", che ribalta alcuni assunti della medicina classica guardando alla salute di un corpo indipendentemente dalla taglia che porta.
Bodies that Occupy Space: A Digital Ethnography of Anti-Fatphobia Movements
The research work in question falls within the realm of "Fat Studies," a movement that originated in the United States aiming to reevaluate the dominant narrative surrounding fat bodies, analyzing how they undergo systemic discrimination within Western society. This movement is linked to the "Fat Liberation" activism, which seeks to free fat bodies from the stigma they bear. The research aims to investigate the phenomenon of activism against the discrimination of fat bodies (referred to as "fatphobia"), considering the ways in which this activism occurs and the reactions it provokes. The activism in question predominantly takes place online, through social networks, with Instagram being the ethnographic field considered. In this way, the ethnographic research has evolved into a digital ethnography, a methodology that, in this case, focused on Instagram profiles, the posts published, and the interactions that occur with them. Additionally, eleven individual activists were interviewed to understand what it means to live with a fat body and how this influences various aspects of an individual's life. Within Fat Studies, the dominant medical approach that inevitably associates fat with illness is also problematized. For this reason, an alternative approach known as "Health At Every Size (HAES)" was taken into consideration and analyzed, which challenges some assumptions of classical medicine by looking at health independently of body size.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/8899