La ricerca in Human Computer Interaction (HCI) ha oggi esteso la sua attenzione allo studio delle tecnologie persuasive. A seguito di questa linea di ricerca, in questo lavoro di tesi si è concentrato l'attenzione su Facebook considerato come un evidente esempio di tecnologia persuasiva. Partendo dall'ipotesi che vi sia una forte connessione tra le fallacie logiche, ovvero le forme di ragionamento logicamente invalide ma psicologicamente persuasive, e alcune strategie comuni di persuasione adottate in questo artefatto tecnologico. In base a quanto sopra riportato, è stata sviluppata una ricerca empirica su Facebook che ha analizzato come le fallacie possono essere adoperate per influenzare le masse, all'interno di alcune ¿pagine di Facebook¿, e come il loro utilizzo possa portare a modificare atteggiamenti e comportamenti nell'utente. I risultati dello studio portano a due conclusioni molto importanti. La prima è che all'interno del Social Network sono riscontrabili l'uso di fallacie e framing, come tecniche persuasive, al fianco di tecniche di largo uso, e che questi possono essere utilizzati, nel rispetto delle norme etiche, all'interno del piano comunicativo aziendale. Tutto ciò potrebbe risultare utile nella fase di progettazione di algoritmi, i quali prendendo in considerazione tali situazioni, potranno progettare procedure automatiche e semi-automatiche di individuazioni di tali fallacie al fine di proteggere l'utente da utilizzi non etici. La seconda è che l'utilizzo delle fallacie riscontra grande impatto nell'utente, e pertanto potranno essere considerate come modelli persuasivi utili per la programmazione di nuove tecnologie persuasive, in materia di captologia.

Facebook come tecnologia persuasiva uno studio empirico sull'uso delle fallacie

MAURO, ANTONELLA
2016/2017

Abstract

La ricerca in Human Computer Interaction (HCI) ha oggi esteso la sua attenzione allo studio delle tecnologie persuasive. A seguito di questa linea di ricerca, in questo lavoro di tesi si è concentrato l'attenzione su Facebook considerato come un evidente esempio di tecnologia persuasiva. Partendo dall'ipotesi che vi sia una forte connessione tra le fallacie logiche, ovvero le forme di ragionamento logicamente invalide ma psicologicamente persuasive, e alcune strategie comuni di persuasione adottate in questo artefatto tecnologico. In base a quanto sopra riportato, è stata sviluppata una ricerca empirica su Facebook che ha analizzato come le fallacie possono essere adoperate per influenzare le masse, all'interno di alcune ¿pagine di Facebook¿, e come il loro utilizzo possa portare a modificare atteggiamenti e comportamenti nell'utente. I risultati dello studio portano a due conclusioni molto importanti. La prima è che all'interno del Social Network sono riscontrabili l'uso di fallacie e framing, come tecniche persuasive, al fianco di tecniche di largo uso, e che questi possono essere utilizzati, nel rispetto delle norme etiche, all'interno del piano comunicativo aziendale. Tutto ciò potrebbe risultare utile nella fase di progettazione di algoritmi, i quali prendendo in considerazione tali situazioni, potranno progettare procedure automatiche e semi-automatiche di individuazioni di tali fallacie al fine di proteggere l'utente da utilizzi non etici. La seconda è che l'utilizzo delle fallacie riscontra grande impatto nell'utente, e pertanto potranno essere considerate come modelli persuasivi utili per la programmazione di nuove tecnologie persuasive, in materia di captologia.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
807577_tesimauro.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 20.57 MB
Formato Adobe PDF
20.57 MB Adobe PDF
807577A_allegati.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 110.7 MB
Formato Unknown
110.7 MB Unknown

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/88848