The present contribution of research tries to compare with the recent restructuring of the job field to analyze one of the latest suspects constructs within the organizational research: the job crafting. One of the considerations that drove this thesis is that individual performance suffer, together with the context in which workers operate, even the actual subject's ability to make changes to the same context. Among the most important forms of proactive behavior observed in the organizational literature we find the job crafting, which can be defined as the set of physical and cognitive changes that individuals bring to their job tasks and relational boundaries, in order to align job resources and job demands to suit their preferences. Within the theoretical construct of the Job Demands-Resources model, job crafting will be analysed closely to its antecedents and its consequences, as well as in relation to job performance and the role played by personal resources (also Psychological Capital). In this regard, was conducted a study which involved a sample (N = 214) by three companies of Central Italy. In order to detect meaningful data, the questionnaire was chosen as a methodological tool, whose detection procedure provided an administration of self compilation type. From the results of linear regressions was confirmed the importance of Psychological Capital as possible antecedent of individual performance, job crafting and work engagement. In particular, self-efficacy appears to be the resource staff better able to predict the behaviour of workers job crafting and their performance . In addition, the results confirm the hypothesis of the capacity of job crafting of impacting positively on job performance, and therefore represent a good predictor of it.
Il presente contributo di ricerca tenta di porsi in ascolto con la recente ristrutturazione del mercato del lavoro analizzando uno dei costrutti più attuali indagati nell'ambito della ricerca organizzativa: il job crafting. Una delle considerazioni che ha guidato il presente lavoro di tesi è che le prestazioni individuali risentono, oltre che del contesto in cui i lavoratori operano, anche delle effettive capacità del soggetto di apportare delle modifiche al contesto stesso. Tra le più importanti forme di comportamento proattivo osservate nella letteratura organizzativa troviamo il job crafting, il quale può essere definito come l'insieme dei cambiamenti fisici e cognitivi che gli individui apportano ai compiti e ai confini relazionali della loro mansione, al fine di allineare le risorse e le domande lavorative secondo le proprie preferenze. All'interno del costrutto teorico del Job Demands-Resources model, il job crafting verrà analizzato in stretta correlazione ai suoi antecedenti e alle sue conseguenze, nonché in riferimento alla performance lavorativa e al ruolo giocato dalle risorse personali (altresì Capitale Psicologico). A tal riguardo, è stato condotto uno studio che ha coinvolto un campione (N = 214) di tre aziende del centro Italia. Al fine di rilevare dati significativi, si è scelto come strumento metodologico il questionario, la cui relativa procedura di rilevazione ha previsto una somministrazione di tipo auto compilativa. Dai risultati delle regressioni lineari è stata confermata l'importanza del Capitale Psicologico come possibile antecedente della performance individuale, del job crafting e del work engagement. In particolare, l'autoefficacia sembra essere la risorsa personale maggiormente in grado di predire i comportamenti di job crafting dei lavoratori, nonché la performance degli stessi. Inoltre, i risultati confermano anche l'ipotesi della capacità del job crafting di impattare positivamente sulla performance lavorativa, e rappresentare dunque un buon predittore di essa.
Capitale Psicologico e proattività: il job crafting nella performance lavorativa
CIAMPITTI, MIRKO
2016/2017
Abstract
Il presente contributo di ricerca tenta di porsi in ascolto con la recente ristrutturazione del mercato del lavoro analizzando uno dei costrutti più attuali indagati nell'ambito della ricerca organizzativa: il job crafting. Una delle considerazioni che ha guidato il presente lavoro di tesi è che le prestazioni individuali risentono, oltre che del contesto in cui i lavoratori operano, anche delle effettive capacità del soggetto di apportare delle modifiche al contesto stesso. Tra le più importanti forme di comportamento proattivo osservate nella letteratura organizzativa troviamo il job crafting, il quale può essere definito come l'insieme dei cambiamenti fisici e cognitivi che gli individui apportano ai compiti e ai confini relazionali della loro mansione, al fine di allineare le risorse e le domande lavorative secondo le proprie preferenze. All'interno del costrutto teorico del Job Demands-Resources model, il job crafting verrà analizzato in stretta correlazione ai suoi antecedenti e alle sue conseguenze, nonché in riferimento alla performance lavorativa e al ruolo giocato dalle risorse personali (altresì Capitale Psicologico). A tal riguardo, è stato condotto uno studio che ha coinvolto un campione (N = 214) di tre aziende del centro Italia. Al fine di rilevare dati significativi, si è scelto come strumento metodologico il questionario, la cui relativa procedura di rilevazione ha previsto una somministrazione di tipo auto compilativa. Dai risultati delle regressioni lineari è stata confermata l'importanza del Capitale Psicologico come possibile antecedente della performance individuale, del job crafting e del work engagement. In particolare, l'autoefficacia sembra essere la risorsa personale maggiormente in grado di predire i comportamenti di job crafting dei lavoratori, nonché la performance degli stessi. Inoltre, i risultati confermano anche l'ipotesi della capacità del job crafting di impattare positivamente sulla performance lavorativa, e rappresentare dunque un buon predittore di essa.File | Dimensione | Formato | |
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