Population aging is the most significant demographic phenomenon of the last decades with a major impact on the economic, political, social and cultural. When talking about the elderly it is necessary to distinguish them into two categories: those still self-sufficient and those who lose their autonomy. Many of these cases require the intervention of an external aid if the family can not deal personally for various kinds of reasons. These situations of dependency they create, in the people closest to the person concerned, inconvenience or otherwise in circumstances difficult to manage is why it is critical that families know the services reserved to such episodes. It is essential to place the length between two poles: there are dependents and recreation as well as a large number of dependents. In both cases it is necessary to maintain their participation in any type of physical or mental activities. At the facilities, for example, the daily entertainment activities are organized such as: singing, music, works Christmas, birthday parties, games or visits outside. This way the elderly can still feel an integral and relevant to the fulfillment of something that concerns them. These actions therefore help avoid the isolation and loneliness that is created in the person, who feels abandoned by everyone in a different location from the one she was used to stand. In case, however, the elderly remain at home and retain their independence can be provided for the voluntary work or other appropriate functions. Optimizing participation and the presence of such persons in our society is a duty of the same so as to improve the quality of life for people in old age. The latter, therefore, is not considered as a disease: it is necessary to grow old living, ie enjoy a quality of life and a life of quality. Participation allows the elder to put in place, once again, their skills, knowledge and experiences and this could only benefit the company. The senior is a carrier of many qualities that should not be buried and forgotten because of their age, which should be seen as just a number and not a constraint or reason to the individual exclusion.
L'invecchiamento della popolazione costituisce il fenomeno demografico più significativo degli ultimi decenni con rilevanti ripercussioni sul piano economico, politico, sociale e culturale. Quando si parla di anziani è necessario distinguerli in due categorie: quelli ancora autosufficienti e quelli che perdono la propria autonomia. Molti di questi casi prevedono l'intervento di un aiuto esterno qualora i famigliari non possano occuparsene personalmente per motivi di varia natura. Queste situazioni di non autosufficienza creano, nelle persone più vicine al diretto interessato, dei disagi o comunque delle circostanze difficili da gestire ecco perché è fondamentale che i famigliari conoscano i servizi riservati a tali episodi. È essenziale collocare l'anzianità tra due polarità: ci sono persone autonome e ricreative così come un elevato numero di non autosufficienti. In entrambi i casi è necessario mantenere una loro partecipazione all'interno di qualsiasi attività di tipo fisica o mentale. Presso le strutture, ad esempio, vengono organizzate quotidianamente delle attività di intrattenimento quali: canto, musica, lavori natalizi, feste di compleanno, giochi o visite all'esterno. In questo modo gli anziani posso sentirsi ancora parte integrante e utili allo svolgimento di un qualcosa che li riguarda. Queste azioni permettono quindi di evitare l'isolamento e il senso di solitudine che si viene a creare nella persona, la quale si sente abbandonata da tutti in un luogo differente da quello a cui era abituata a stare. Nel caso in cui, invece, l'anziano rimanga al domicilio e mantenga la propria autonomia possono essere previste delle attività di volontariato o di altre funzioni idonee. Ottimizzare la partecipazione e la presenza di tali soggetti all'interno della nostra società è un dovere della stessa così da migliorare la qualità della vita delle persone durante la vecchiaia. Quest'ultima, quindi, non è da considerarsi come una malattia: occorre invecchiare vivendo, cioè godere di una qualità di vita o di una vita di qualità. La partecipazione consente all'anziano di mettere in campo, ancora una volta, le proprie capacità, saperi ed esperienze e questo potrebbe solo che giovare alla società. L'anziano è portatore di tante qualità che non devono essere sotterrate e dimenticate a causa della propria età, la quale dovrebbe essere vista come un semplice numero e non rappresentare un vincolo o motivo di esclusione dell'individuo.
L'INVECCHIAMENTO ATTIVO: L'ANZIANO PERCEPITO COME PARTE INTEGRANTE DELLA SOCIETA'
MANTOVANI, ALESSIA
2015/2016
Abstract
L'invecchiamento della popolazione costituisce il fenomeno demografico più significativo degli ultimi decenni con rilevanti ripercussioni sul piano economico, politico, sociale e culturale. Quando si parla di anziani è necessario distinguerli in due categorie: quelli ancora autosufficienti e quelli che perdono la propria autonomia. Molti di questi casi prevedono l'intervento di un aiuto esterno qualora i famigliari non possano occuparsene personalmente per motivi di varia natura. Queste situazioni di non autosufficienza creano, nelle persone più vicine al diretto interessato, dei disagi o comunque delle circostanze difficili da gestire ecco perché è fondamentale che i famigliari conoscano i servizi riservati a tali episodi. È essenziale collocare l'anzianità tra due polarità: ci sono persone autonome e ricreative così come un elevato numero di non autosufficienti. In entrambi i casi è necessario mantenere una loro partecipazione all'interno di qualsiasi attività di tipo fisica o mentale. Presso le strutture, ad esempio, vengono organizzate quotidianamente delle attività di intrattenimento quali: canto, musica, lavori natalizi, feste di compleanno, giochi o visite all'esterno. In questo modo gli anziani posso sentirsi ancora parte integrante e utili allo svolgimento di un qualcosa che li riguarda. Queste azioni permettono quindi di evitare l'isolamento e il senso di solitudine che si viene a creare nella persona, la quale si sente abbandonata da tutti in un luogo differente da quello a cui era abituata a stare. Nel caso in cui, invece, l'anziano rimanga al domicilio e mantenga la propria autonomia possono essere previste delle attività di volontariato o di altre funzioni idonee. Ottimizzare la partecipazione e la presenza di tali soggetti all'interno della nostra società è un dovere della stessa così da migliorare la qualità della vita delle persone durante la vecchiaia. Quest'ultima, quindi, non è da considerarsi come una malattia: occorre invecchiare vivendo, cioè godere di una qualità di vita o di una vita di qualità. La partecipazione consente all'anziano di mettere in campo, ancora una volta, le proprie capacità, saperi ed esperienze e questo potrebbe solo che giovare alla società. L'anziano è portatore di tante qualità che non devono essere sotterrate e dimenticate a causa della propria età, la quale dovrebbe essere vista come un semplice numero e non rappresentare un vincolo o motivo di esclusione dell'individuo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/88759