L'argomento principale dell'elaborato è il Caffè Alzheimer ideato da Bère Miesen: <<l'Alzheimer Cafè è un vero e proprio locale pubblico, un luogo dove le persone con demenza, le loro famiglie e le figure professionali si incontrano una volta al mese; non c'è bisogno di prenotare, si può andare e venire come meglio si crede, cibo e bevande sono a disposizione ed è possibile ascoltare musica, parlare delle proprie esigenze e difficoltà e trovare un orecchio che ascolta>>. Nel Capitolo 1 è stata data una definizione di <<demenze>> e in particolare è stata analizzata la demenza degenerativa tipo-Alzheimer facendo attenzione alle cause, all'evoluzione e ai fattori di rischio e di prevenzione di questo disturbo, dedicando anche una parte dell'elaborato alla descrizione del vissuto delle persone che soffrono di Alzheimer. Molta importanza è stata data, poi, al ruolo del familiare che si trova a dover prendersi cura del congiunto malato: l'Alzheimer, infatti, è una malattia che coinvolge tutto il nucleo familiare, viene definito da Ferlisi una sorte di <<morte in vita>>, un lutto difficilissimo da elaborare in quanto il malato è sempre presente nel contesto familiare. Nel Capitolo 2 è stato illustrato come sono nati i Caffè Alzheimer, quali sono gli obiettivi principali di questa iniziativa e a chi è rivolta; particolare importanza è stata data, inoltre, alla struttura degli incontri e al luogo in cui si svolgono le riunioni, in quanto deve essere adatto a creare un contesto informale. Infine è stata dedicata una breve parte del capitolo alle attività che vengono svolte all'interno dei Caffè Alzheimer italiani. Nel Capitolo 3 sono state evidenziate le attività organizzate da AIMA Biella e il processo di nascita dei Caffè Alzheimer di Biella, Cossato e Trivero (in cui si sono svolte le interviste) specificando quali siano le differenze tra i Caffè del Biellese e il <<Modello Miesen>>. Il Capitolo 4 è stato dedicato al metodo di intervista: è stato illustrato, infatti, come si è operato, quanti partecipanti dei tre Caffè Alzheimer sono stati intervistati, come sono stati avvicinati e quali sono state le difficoltà comunicative e nell'instaurare un rapporto di fiducia con loro, in particolare con le persone affette da Alzheimer. Nelle interviste sono stati toccati dei temi principali: - le modalità con le quali i partecipanti sono venuti a conoscenza dei Caffè Alzheimer; - le aspettative e le motivazioni che hanno spinto caregiver e persone con Alzheimer a partecipare; - le emozioni e le sensazioni provate durante gli incontri; - il significato attribuito al Caffè dai partecipanti; - il tipo di relazione instaurata sia con gli operatori che con gli altri membri del gruppo; - l'utilità delle informazioni fornite dagli esperti ospiti; - la raccolta di alcuni dati quali età dei partecipanti, numero di incontri presenziati e condivisione dell'esperienza in famiglia. Infine, nel quinto e ultimo capitolo, sono stati analizzati i contenuti dei colloqui per nuclei tematici e tratte delle conclusioni sull'esperienza vissuta dalle persone affette da demenza e dai caregiver che hanno deciso di partecipare ai Caffè Alzheimer.

Il Caffè Alzheimer nel biellese: un'esperienza raccontata da chi la vive

TESTAI, VALENTINA
2015/2016

Abstract

L'argomento principale dell'elaborato è il Caffè Alzheimer ideato da Bère Miesen: <>. Nel Capitolo 1 è stata data una definizione di <> e in particolare è stata analizzata la demenza degenerativa tipo-Alzheimer facendo attenzione alle cause, all'evoluzione e ai fattori di rischio e di prevenzione di questo disturbo, dedicando anche una parte dell'elaborato alla descrizione del vissuto delle persone che soffrono di Alzheimer. Molta importanza è stata data, poi, al ruolo del familiare che si trova a dover prendersi cura del congiunto malato: l'Alzheimer, infatti, è una malattia che coinvolge tutto il nucleo familiare, viene definito da Ferlisi una sorte di <>, un lutto difficilissimo da elaborare in quanto il malato è sempre presente nel contesto familiare. Nel Capitolo 2 è stato illustrato come sono nati i Caffè Alzheimer, quali sono gli obiettivi principali di questa iniziativa e a chi è rivolta; particolare importanza è stata data, inoltre, alla struttura degli incontri e al luogo in cui si svolgono le riunioni, in quanto deve essere adatto a creare un contesto informale. Infine è stata dedicata una breve parte del capitolo alle attività che vengono svolte all'interno dei Caffè Alzheimer italiani. Nel Capitolo 3 sono state evidenziate le attività organizzate da AIMA Biella e il processo di nascita dei Caffè Alzheimer di Biella, Cossato e Trivero (in cui si sono svolte le interviste) specificando quali siano le differenze tra i Caffè del Biellese e il <>. Il Capitolo 4 è stato dedicato al metodo di intervista: è stato illustrato, infatti, come si è operato, quanti partecipanti dei tre Caffè Alzheimer sono stati intervistati, come sono stati avvicinati e quali sono state le difficoltà comunicative e nell'instaurare un rapporto di fiducia con loro, in particolare con le persone affette da Alzheimer. Nelle interviste sono stati toccati dei temi principali: - le modalità con le quali i partecipanti sono venuti a conoscenza dei Caffè Alzheimer; - le aspettative e le motivazioni che hanno spinto caregiver e persone con Alzheimer a partecipare; - le emozioni e le sensazioni provate durante gli incontri; - il significato attribuito al Caffè dai partecipanti; - il tipo di relazione instaurata sia con gli operatori che con gli altri membri del gruppo; - l'utilità delle informazioni fornite dagli esperti ospiti; - la raccolta di alcuni dati quali età dei partecipanti, numero di incontri presenziati e condivisione dell'esperienza in famiglia. Infine, nel quinto e ultimo capitolo, sono stati analizzati i contenuti dei colloqui per nuclei tematici e tratte delle conclusioni sull'esperienza vissuta dalle persone affette da demenza e dai caregiver che hanno deciso di partecipare ai Caffè Alzheimer.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
764954_elaboratofinalevalentinatestai.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 773.18 kB
Formato Adobe PDF
773.18 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/88726