Questo lavoro si è sviluppato in due direzioni: una panoramica della situazione linguistica in Tanzania con una particolare attenzione alle politiche linguistiche nell'istruzione e un'indagine sulle attuali dinamiche linguistiche con un focus sul linguaggio dei giovani nei luoghi informali, fisici e virtuali. Alla già complessa situazione linguistica, che comprende swahili inglese e lingue vernacolari, denominata triglossia, si vanno a sommare le varianti informali: kiswanglish, lugha ya mitaani. Il lavoro si concreta sull'analisi del kiswanglish, un "linguaggio bastardo" caratterizzato da codeswitching swahili-inglese. Si è cercato di inquadrare il fenomeno dal punto di vista linguistico, per poi soffermarsi maggiormente sull'aspetto sociolinguistico indagando, attraverso interviste, le percezioni e atteggiamenti nei confronti di questo linguaggio. L'uso del kiswanglish nei luoghi virtuali, in particolare nei social è stato oggetto di approfondimento nella terza parte del lavoro. È un settore della comunicazione che merita di essere analizzato attentamente proprio per gli effetti moltiplicatori che può avere non soltanto su opinioni riguardanti tematiche disparate, ma anche sulla diffusione di varianti linguistiche.
Kiswanglish: code-switching inglese-swahili in Tanzania
RAGNO, CHIARA ANTONIA
2016/2017
Abstract
Questo lavoro si è sviluppato in due direzioni: una panoramica della situazione linguistica in Tanzania con una particolare attenzione alle politiche linguistiche nell'istruzione e un'indagine sulle attuali dinamiche linguistiche con un focus sul linguaggio dei giovani nei luoghi informali, fisici e virtuali. Alla già complessa situazione linguistica, che comprende swahili inglese e lingue vernacolari, denominata triglossia, si vanno a sommare le varianti informali: kiswanglish, lugha ya mitaani. Il lavoro si concreta sull'analisi del kiswanglish, un "linguaggio bastardo" caratterizzato da codeswitching swahili-inglese. Si è cercato di inquadrare il fenomeno dal punto di vista linguistico, per poi soffermarsi maggiormente sull'aspetto sociolinguistico indagando, attraverso interviste, le percezioni e atteggiamenti nei confronti di questo linguaggio. L'uso del kiswanglish nei luoghi virtuali, in particolare nei social è stato oggetto di approfondimento nella terza parte del lavoro. È un settore della comunicazione che merita di essere analizzato attentamente proprio per gli effetti moltiplicatori che può avere non soltanto su opinioni riguardanti tematiche disparate, ma anche sulla diffusione di varianti linguistiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/88664