ESG: consapevolezza e priorità degli investitori in investimenti sostenibili

The paper focuses on the awareness and priorities of investors regarding sustainable investments. Considering the significant increase in interest in these topics, the first part addresses the legislative framework by examining the regulations governing financial advice in Italy and its evolution. With the TUF and MiFID, the legislator aims to protect investors and ensure market efficiency, with a focus on the adequacy assessment required to provide advisory services. For this purpose, the MiFID questionnaire is used, which is administered to investors before operating in the investment market, though its initial composition presents certain issues. Secondly, the analysis continues by focusing on the standards that define when an investment product can be considered sustainable, distinguishing ESG products from SRI products, and finally concentrating on the introduction of such preferences into the MiFID questionnaire. This modification is made to ensure that financial recommendations align with the client's sustainability preferences and knowledge. To better understand investor behavior, a behavioral finance approach is employed to identify biases in the decision-making process. To answer the research question, a questionnaire was specifically created, and through the responses obtained, the role of financial literacy is explored in influencing sustainable investments, along with the interest in such investments, considering variables such as gender, age, and educational background. These variables are analyzed based on knowledge and preferences regarding environmental, social, and governance issues. Additionally, with respect to objectives and motivations behind the lack of familiarity with the topic, the analysis aims to identify the barriers that prevent or hinder such investments.

L’elaborato si concentra sulla consapevolezza e sulle priorità degli investitori circa gli investimenti sostenibili. Tenendo in considerazione il considerevole aumento dell’interesse circa tali tematiche, dapprima si affronta il quadro legislativo esaminando la normativa che disciplina la consulenza in Italia e la sua evoluzione. Con il TUF e la MIFID il legislatore persegue l’obiettivo della tutela degli investitori e l’efficienza dei mercati, ponendo l’attenzione sulla valutazione di adeguatezza necessaria per fornire il servizio di consulenza. Per tale scopo viene utilizzato il questionario MIFID, sottoposto agli investitori prima di operare sul mercato di investimento, la cui composizione, inizialmente presenta delle criticità. In secondo luogo, l’analisi prosegue focalizzandosi sugli standard affinchè un prodotto di investimento venga considerato sostenibile, distinguendo i prodotti ESG dagli SRI ed infine si concentra sull’introduzione di tali preferenze nel questionario MIFID. Tale modifica avviene per garantire che le raccomandazioni finanziarie siano in linea con la propensione e la conoscenza della sostenibilità del cliente. Quindi, per meglio comprendere il comportamento dell’investitore si utilizza l’approccio della finanza comportamentale per individuare i bias nel processo decisionale. Per rispondere alla domanda di ricerca, è stato creato appositamente un questionario e tramite le risposte ottenute si approfondisce il ruolo dell’alfabetizzazione finanziaria che influenza gli investimenti sostenibili, l’interesse verso di essi considerando le variabili quali sesso, età e titolo di studio, analizzandole in funzione delle conoscenze e preferenze alle tematiche ambientali, sociali e di governance. In merito anche ad obiettivi e motivazioni dell’assenza di famigliarità al tema si intendono analizzare i limiti che impediscono o rendono difficoltoso tale investimento.