Com'è noto, negli ultimi anni si è andata confermando la limitazione delle risorse finanziarie e si è dunque reso necessario valutare attentamente come ripartire i mezzi disponibili tra le varie opportunità presenti, implementando raccomandazioni proposte da gruppi di lavoro composti da professionisti del settore. L'attività scientifica, soprattutto in ambito sanitario, rappresenta uno degli assi portanti nella valutazione di questi professionisti e, di riflesso, delle iniziative proposte dagli stessi. In quest'ottica, gli indicatori che permettano la valutazione dell'attività scientifica possono rappresentare un valido strumento per stimare l'impatto atteso degli interventi volti a razionalizzare l'uso delle risorse economiche. Pertanto, l'implementazione di un set di indicatori per la valutazione qualitativa e quantitativa dell'attività scientifica può rappresentare uno strumento manageriale indispensabile per la sanità pubblica. Obiettivo di questa tesi è quella di descrivere i principali indicatori che possono essere utilizzati nella valutazione della ricerca in ambito clinico, evidenziandone punti di forza e debolezza. Difatti l'aspetto più delicato nell'ambito della valutazione dell'attività scientifica è la definizione del metodo attraverso il quale avviene appunto il processo di valutazione. Dal tipo di algoritmo adottato dipendono i risultati e le relative conclusioni. Dopo aver presentato gli indicatori riconosciuti dalla comunità scientifica come adeguati a rappresentare la capacità scientifica dei medici, si è proceduto a un'analisi più specifica sulla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta, proponendo una mappatura comparativa dei gruppi di lavoro rispetto alle diverse patologie e dei professionisti coinvolti, al fine di esprimere un peso scientifico (atteso) delle raccomandazioni elaborate dagli stessi gruppi. Coerentemente con l'obiettivo prefissato, questa tesi propone un'analisi comparativa tra i diversi gruppi di lavoro afferenti alla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta. Pertanto, prendendo in esame tutti i gruppi di lavoro organizzati per patologia (e.g. Tumori del Colon-Retto, Tumori della Mammella, Tumori Rari e Sarcomi, etc.), considerando tutti i professionisti coinvolti e l'attività scientifica degli stessi. Per ogni professionista sono stati rilevati i principali indicatori bibliometrici (e.g. H-Index), sulla base di quanto indicizzato su Scopus, ed un'analisi quantitativa/qualitativa della produzione scientifica, sulla base di quanto indicizzato su ISI Web of Knowledge. L'estrazione dei dati è avvenuta nel mese di Gennaio 2017, tenendo conto dell'attività svolta dai professionisti negli ultimi 10 anni (2007-2016) ed indicizzata su Scopus. L'aggregazione di questi indici ha prodotto quindi un indicatore sintetico di valutazione delle raccomandazioni proposte dalla Rete Oncologica. L'elaborazione dei dati raccolti sarà un valido strumento per il management della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d'Aosta, in quanto sarà in grado di fornire un indice qualitativo delle raccomandazioni proposte dai gruppi per patologia. Potrà inoltre essere utile nella programmazione degli interventi a sostegno della ricerca e nell'uso corretto delle risorse pubbliche.

La valutazione dell'attività scientifica mediante indicatori bibliometrici: il caso studio della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta

COSENTINO, FEDERICA
2016/2017

Abstract

Com'è noto, negli ultimi anni si è andata confermando la limitazione delle risorse finanziarie e si è dunque reso necessario valutare attentamente come ripartire i mezzi disponibili tra le varie opportunità presenti, implementando raccomandazioni proposte da gruppi di lavoro composti da professionisti del settore. L'attività scientifica, soprattutto in ambito sanitario, rappresenta uno degli assi portanti nella valutazione di questi professionisti e, di riflesso, delle iniziative proposte dagli stessi. In quest'ottica, gli indicatori che permettano la valutazione dell'attività scientifica possono rappresentare un valido strumento per stimare l'impatto atteso degli interventi volti a razionalizzare l'uso delle risorse economiche. Pertanto, l'implementazione di un set di indicatori per la valutazione qualitativa e quantitativa dell'attività scientifica può rappresentare uno strumento manageriale indispensabile per la sanità pubblica. Obiettivo di questa tesi è quella di descrivere i principali indicatori che possono essere utilizzati nella valutazione della ricerca in ambito clinico, evidenziandone punti di forza e debolezza. Difatti l'aspetto più delicato nell'ambito della valutazione dell'attività scientifica è la definizione del metodo attraverso il quale avviene appunto il processo di valutazione. Dal tipo di algoritmo adottato dipendono i risultati e le relative conclusioni. Dopo aver presentato gli indicatori riconosciuti dalla comunità scientifica come adeguati a rappresentare la capacità scientifica dei medici, si è proceduto a un'analisi più specifica sulla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta, proponendo una mappatura comparativa dei gruppi di lavoro rispetto alle diverse patologie e dei professionisti coinvolti, al fine di esprimere un peso scientifico (atteso) delle raccomandazioni elaborate dagli stessi gruppi. Coerentemente con l'obiettivo prefissato, questa tesi propone un'analisi comparativa tra i diversi gruppi di lavoro afferenti alla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta. Pertanto, prendendo in esame tutti i gruppi di lavoro organizzati per patologia (e.g. Tumori del Colon-Retto, Tumori della Mammella, Tumori Rari e Sarcomi, etc.), considerando tutti i professionisti coinvolti e l'attività scientifica degli stessi. Per ogni professionista sono stati rilevati i principali indicatori bibliometrici (e.g. H-Index), sulla base di quanto indicizzato su Scopus, ed un'analisi quantitativa/qualitativa della produzione scientifica, sulla base di quanto indicizzato su ISI Web of Knowledge. L'estrazione dei dati è avvenuta nel mese di Gennaio 2017, tenendo conto dell'attività svolta dai professionisti negli ultimi 10 anni (2007-2016) ed indicizzata su Scopus. L'aggregazione di questi indici ha prodotto quindi un indicatore sintetico di valutazione delle raccomandazioni proposte dalla Rete Oncologica. L'elaborazione dei dati raccolti sarà un valido strumento per il management della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d'Aosta, in quanto sarà in grado di fornire un indice qualitativo delle raccomandazioni proposte dai gruppi per patologia. Potrà inoltre essere utile nella programmazione degli interventi a sostegno della ricerca e nell'uso corretto delle risorse pubbliche.
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