L'intento della dissertazione è di fornire una breve panoramica sul contesto in cui origina la serie Приключения Эраста Фандорина, un'analisi del protagonista, degli antagonisti ed infine dei temi rilevanti per la Russia del XIX secolo come per quella moderna. Nel primo capitolo è stato rilevato come questo progetto letterario si sia messo in relazione con la tradizione dei детективы e con la rielaborazione della storia che ha luogo nelle narrazioni postmoderniste, evitando sia l'idealizzazione dell'epoca zarista comune nel primo periodo post-sovietico, sia la condanna di qualsiasi periodo storico, concentrandosi piuttosto sull'evidenziare le radici storiche di problemi della Russia contemporanea. Nel secondo capitolo è stata analizzato lo sviluppo del protagonista, Erast Petrovič Fandorin, evidenziando in particolare la realizzazione del conflitto tra закон [legge] e справедливость [giustizia, ma anche imparzialità o moralità], tipica dei детективы e di fondamentale importanza per il personaggio. In particolare si è sottolineato come Fandorin stesso risolva questo conflitto morale nella propria trasformazione in una figura ibrida tra l'akunin e l'individuo virtuoso immaginato da Čechov, potenziale figura salvifica per la Russia. Fandorin diventa un akunin, particolare tipologia di criminale giapponese, in quanto si pone al di là delle leggi di uno stato che giudica essere guidato da persone corrotte e incapaci di intervenire a risolvere problemi di vitale importanza, suscitando sia timore sia rispetto per la sua integrità. Durante il romanzo Fandorin si trova a pensare a sé stesso come un благородный человек [uomo onorevole], realizzando così il prototipo dell'uomo che cambia la società in meglio grazie al suo costante adempimento a delle regole personali e al suo comportamento immancabilmente onorevole. Queste due figure apparentemente discordanti, un criminale ed un uomo nobile, si risolvono entrambe nella figura dell'eroe akuniniano, immaginato e costruito dall'autore come un personaggio praticamente ideale, le cui debolezze hanno il vantaggio di umanizzarlo coinvolgendo l'empatia del lettore. Nel terzo capitolo sono state analizzate le figure degli antagonisti di Fandorin. Questi sono tra i personaggi secondari, quelli maggiormente sviluppati dall'autore che costruisce in maniera particolarmente attenta i malfattori guidati da un progetto e le autorità corrotte in maniera tale da costringere il protagonista, ed il lettore, ad una reazione. Infine nel quarto capitolo è stata proposto un breve quadro dei temi che l'autore inserisce a più riprese durante la serie. In alcuni casi, quali per esempio il discorso su omosessualità, antisemitismo e suicidio, l'autore fotografa la loro condizione all'epoca in cui sono ambientati i romanzi, facendo di Fandorin il portatore delle attitudini proposte come ideali a proposito, rispettivamente una razionale equanimità di giudizio e una curiosità mai sopita nei confronti della vita. Per quanto riguarda invece il tema ricorrente delle condizioni dello stato russo, la lucidità dell'analisi che ne traspare concorre con la costante riflessione di Erast Petrovič a creare una rappresentazione, adatta sia al passato che al presente, di una situazione complessa a cui tuttavia non mancano soluzioni logiche, la cui messa in atto è dovere delle autorità, responsabili ultime del benessere di una nazione.
L'opera di B. Akunin, un'analisi delle figure dell'uomo onorevole e dell'akunin.
MIGHELA, ARIANNA
2016/2017
Abstract
L'intento della dissertazione è di fornire una breve panoramica sul contesto in cui origina la serie Приключения Эраста Фандорина, un'analisi del protagonista, degli antagonisti ed infine dei temi rilevanti per la Russia del XIX secolo come per quella moderna. Nel primo capitolo è stato rilevato come questo progetto letterario si sia messo in relazione con la tradizione dei детективы e con la rielaborazione della storia che ha luogo nelle narrazioni postmoderniste, evitando sia l'idealizzazione dell'epoca zarista comune nel primo periodo post-sovietico, sia la condanna di qualsiasi periodo storico, concentrandosi piuttosto sull'evidenziare le radici storiche di problemi della Russia contemporanea. Nel secondo capitolo è stata analizzato lo sviluppo del protagonista, Erast Petrovič Fandorin, evidenziando in particolare la realizzazione del conflitto tra закон [legge] e справедливость [giustizia, ma anche imparzialità o moralità], tipica dei детективы e di fondamentale importanza per il personaggio. In particolare si è sottolineato come Fandorin stesso risolva questo conflitto morale nella propria trasformazione in una figura ibrida tra l'akunin e l'individuo virtuoso immaginato da Čechov, potenziale figura salvifica per la Russia. Fandorin diventa un akunin, particolare tipologia di criminale giapponese, in quanto si pone al di là delle leggi di uno stato che giudica essere guidato da persone corrotte e incapaci di intervenire a risolvere problemi di vitale importanza, suscitando sia timore sia rispetto per la sua integrità. Durante il romanzo Fandorin si trova a pensare a sé stesso come un благородный человек [uomo onorevole], realizzando così il prototipo dell'uomo che cambia la società in meglio grazie al suo costante adempimento a delle regole personali e al suo comportamento immancabilmente onorevole. Queste due figure apparentemente discordanti, un criminale ed un uomo nobile, si risolvono entrambe nella figura dell'eroe akuniniano, immaginato e costruito dall'autore come un personaggio praticamente ideale, le cui debolezze hanno il vantaggio di umanizzarlo coinvolgendo l'empatia del lettore. Nel terzo capitolo sono state analizzate le figure degli antagonisti di Fandorin. Questi sono tra i personaggi secondari, quelli maggiormente sviluppati dall'autore che costruisce in maniera particolarmente attenta i malfattori guidati da un progetto e le autorità corrotte in maniera tale da costringere il protagonista, ed il lettore, ad una reazione. Infine nel quarto capitolo è stata proposto un breve quadro dei temi che l'autore inserisce a più riprese durante la serie. In alcuni casi, quali per esempio il discorso su omosessualità, antisemitismo e suicidio, l'autore fotografa la loro condizione all'epoca in cui sono ambientati i romanzi, facendo di Fandorin il portatore delle attitudini proposte come ideali a proposito, rispettivamente una razionale equanimità di giudizio e una curiosità mai sopita nei confronti della vita. Per quanto riguarda invece il tema ricorrente delle condizioni dello stato russo, la lucidità dell'analisi che ne traspare concorre con la costante riflessione di Erast Petrovič a creare una rappresentazione, adatta sia al passato che al presente, di una situazione complessa a cui tuttavia non mancano soluzioni logiche, la cui messa in atto è dovere delle autorità, responsabili ultime del benessere di una nazione.File | Dimensione | Formato | |
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