My paper entitled “The adoption of children under Act n.184 of 1983 and in courts”, stems from an interest in the recent ruling N.183 of 2023 of the Constitutional Court, which confirmed the possibility of a maintenance of relational relations between a child adopted through full adoption and some members of his biological family, endorsing the so-called open adoption. Starting from this pronouncement, I have tried to analyze how the phenomenon of adoption is delineated in Italy, with a specific look at the issue of open adoption. Thanks to the undergraduate internship master's degree within the National Association of Adoptive and Foster Families (Anfaa), it was possible to carry out this in-depth study; through discussions with the Rapporteur and the corporate mentor, the research entitled “Full open adoption: what is it and what changes now?” with the aim of capturing the effects of this on the families themselves adoptive, Anfaa being by definition a reality formed by them as well. Initially, through participation in dedicated Conferences on the subject, I studied the state of the art and the opinion of experts on the subject, I subsequently carried out what was my research: I conducted seven semi-structured interviews with families known to Anfaa whose children had experienced open relationships in adoption even before the N. 183/2023 ruling, particularly through the mild adoption. The purpose was to understand how, regardless of the form of adoption by which the relationship was provided, this was experienced by the child and managed by the adoptive family. This study is an integral part of the final paper, which is divided into four chapters. In the first, the national legislation with reference to adoption will be analyzed, law N. 184 of 1983 and subsequent amendments: the two main cases will be described, full adoption and adoption in special cases, devoting a subsection also to so-called mild adoption. The second chapter will focus instead on open adoption in the judicial experience, with the aim of tracing the case law on the merits anddescribe the subsequent pronouncements of the Court of Cassation after ruling N. 183/2023; the focus will then shift to the latter, which will be analyzed in detail: it will describe the concrete case, the questions of legitimacy raised by the Court of Cassation regarding art.27 paragraph three and the subsequent analysis and interpretation carried out by the Constitutional Court itself. Chapter three will report on my research on about open adoption and the consequences that the possible maintenance of contact has on adoptive families; in addition, a paragraph will also be devoted to the study carried out by my colleague Bianca Covarelli, also a student in the same degree program, who, during her internship, delved into the topic of open adoption from the perspective of social and health services, with the aim of understanding the functional practices and critical issues in the management of this phenomenon. Finally, the last chapter will attempt to answer the question “Is Law N. 184 of 1983 still relevant?” through the contribution of professionals who have expressed themselves in the literature and through what has emerged from the same adoptive families I interviewed.
Il mio elaborato dal titolo “L’adozione nazionale dei minorenni nel disegno della legge n.184 del 1983 e nel diritto vivente” nasce da un interesse in merito alla recente sentenza n.183 del 2023 della Corte costituzionale, la quale ha confermato la possibilità di un mantenimento dei rapporti relazionali fra minore adottato con adozione piena ed alcuni componenti della sua famiglia biologica, avallando la cosiddetta adozione aperta. A partire da questa pronuncia, ho cercato di analizzare come il fenomeno dell’adozione si delinei in Italia, con uno sguardo specifico al tema dell’adozione aperta. Grazie al tirocinio di laurea magistrale svolto all’interno dell’Associazione nazionale di famiglie adottive ed affidatarie (Anfaa), è stato possibile effettuare questo approfondimento; attraverso il confronto con la Relatrice e la tutor aziendale è nata la ricerca dal titolo “Adozione piena aperta: cos’è e cosa cambia adesso?”, con la finalità di cogliere gli effetti di questa sulle stesse famiglie adottive, essendo l’Anfaa per definizione una realtà anche da esse formata. Inizialmente, attraverso la partecipazione a Convegni dedicati sul tema ho studiato lo stato dell’arte e il parere degli esperti in materia, successivamente ho svolto quella che è stata la mia ricerca: ho effettuato sette interviste semi strutturate a famiglie conosciute dall’Anfaa, i cui figli avevano sperimentato l’apertura dei rapporti nell’adozione prima ancora della sentenza n.183/2023, in particolare attraverso la l’adozione mite. Lo scopo era comprendere come, a prescindere dalla forma di adozione con la quale il rapporto veniva previsto, questo venisse vissuto dal minore e gestito dalla famiglia adottiva. Tale studio è parte integrante dell’elaborato finale, il quale è suddiviso in quattro capitoli. Nel primo si analizzerà la normativa nazionale in riferimento all’adozione, ossia la legge n.184 del 1983 e le successive modifiche: verranno descritte le due fattispecie principali, l’adozione piena e l’adozione in casi particolari, dedicando un sottoparagrafo anche all’adozione cosiddetta mite. Il secondo capitolo si focalizzerà invece sull’adozione aperta nell’esperienza giudiziaria, con la finalità di ripercorre la giurisprudenza di merito e di descrivere le successive pronunce della Corte di Cassazione dopo la sentenza n.183/2023; il focus poi si sposterà proprio su quest’ultima, che sarà analizzata nel dettaglio: si descriveranno il caso concreto, le questioni di legittimità sollevate dalla Corte di Cassazione in merito all’art.27 comma terzo e la conseguente analisi ed interpretazione effettuata dalla stessa Corte costituzionale. Nel capitolo terzo si riporterà la mia ricerca in merito all’adozione aperta ed alle conseguenze che il possibile mantenimento dei contatti ha sulle famiglie adottive; inoltre, un paragrafo sarà dedicato anche allo studio effettuato dalla mia collega Bianca Covarelli, anche lei studentessa del medesimo corso di laurea, la quale durante il suo percorso di tirocinio ha approfondito il tema dell’adozione aperta dal punto di vista dei servizi sociali e sanitari, con lo scopo di comprendere le prassi funzionali e le criticità nella gestione di tale fenomeno. Infine, nell’ultimo capitolo si cercherà di rispondere alla domanda “La legge n.184 del 1983 è ancora attuale?”, attraverso il contributo dei professionisti che si sono espressi in letteratura ed attraverso ciò che è emerso dalle stesse famiglie adottive da me intervistate.
L’adozione nazionale dei minorenni nel disegno della legge n.184 del 1983 e nel diritto vivente
COMIN, ALESSIA ANGELA
2023/2024
Abstract
Il mio elaborato dal titolo “L’adozione nazionale dei minorenni nel disegno della legge n.184 del 1983 e nel diritto vivente” nasce da un interesse in merito alla recente sentenza n.183 del 2023 della Corte costituzionale, la quale ha confermato la possibilità di un mantenimento dei rapporti relazionali fra minore adottato con adozione piena ed alcuni componenti della sua famiglia biologica, avallando la cosiddetta adozione aperta. A partire da questa pronuncia, ho cercato di analizzare come il fenomeno dell’adozione si delinei in Italia, con uno sguardo specifico al tema dell’adozione aperta. Grazie al tirocinio di laurea magistrale svolto all’interno dell’Associazione nazionale di famiglie adottive ed affidatarie (Anfaa), è stato possibile effettuare questo approfondimento; attraverso il confronto con la Relatrice e la tutor aziendale è nata la ricerca dal titolo “Adozione piena aperta: cos’è e cosa cambia adesso?”, con la finalità di cogliere gli effetti di questa sulle stesse famiglie adottive, essendo l’Anfaa per definizione una realtà anche da esse formata. Inizialmente, attraverso la partecipazione a Convegni dedicati sul tema ho studiato lo stato dell’arte e il parere degli esperti in materia, successivamente ho svolto quella che è stata la mia ricerca: ho effettuato sette interviste semi strutturate a famiglie conosciute dall’Anfaa, i cui figli avevano sperimentato l’apertura dei rapporti nell’adozione prima ancora della sentenza n.183/2023, in particolare attraverso la l’adozione mite. Lo scopo era comprendere come, a prescindere dalla forma di adozione con la quale il rapporto veniva previsto, questo venisse vissuto dal minore e gestito dalla famiglia adottiva. Tale studio è parte integrante dell’elaborato finale, il quale è suddiviso in quattro capitoli. Nel primo si analizzerà la normativa nazionale in riferimento all’adozione, ossia la legge n.184 del 1983 e le successive modifiche: verranno descritte le due fattispecie principali, l’adozione piena e l’adozione in casi particolari, dedicando un sottoparagrafo anche all’adozione cosiddetta mite. Il secondo capitolo si focalizzerà invece sull’adozione aperta nell’esperienza giudiziaria, con la finalità di ripercorre la giurisprudenza di merito e di descrivere le successive pronunce della Corte di Cassazione dopo la sentenza n.183/2023; il focus poi si sposterà proprio su quest’ultima, che sarà analizzata nel dettaglio: si descriveranno il caso concreto, le questioni di legittimità sollevate dalla Corte di Cassazione in merito all’art.27 comma terzo e la conseguente analisi ed interpretazione effettuata dalla stessa Corte costituzionale. Nel capitolo terzo si riporterà la mia ricerca in merito all’adozione aperta ed alle conseguenze che il possibile mantenimento dei contatti ha sulle famiglie adottive; inoltre, un paragrafo sarà dedicato anche allo studio effettuato dalla mia collega Bianca Covarelli, anche lei studentessa del medesimo corso di laurea, la quale durante il suo percorso di tirocinio ha approfondito il tema dell’adozione aperta dal punto di vista dei servizi sociali e sanitari, con lo scopo di comprendere le prassi funzionali e le criticità nella gestione di tale fenomeno. Infine, nell’ultimo capitolo si cercherà di rispondere alla domanda “La legge n.184 del 1983 è ancora attuale?”, attraverso il contributo dei professionisti che si sono espressi in letteratura ed attraverso ciò che è emerso dalle stesse famiglie adottive da me intervistate.| File | Dimensione | Formato | |
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