Questo elaborato finale ha come obiettivo quello di trovare i possibili collegamenti tra il tema dell'anoressia nervosa in adolescenza e la sua cura tramite la terapia familiare e tre prospettive della Psicologia dello Sviluppo: l'ecologia della famiglia di Bronfenbrenner, la prospettiva del ciclo di vita secondo la visione di Baltes e Reese ed infine la visione di Shaffer circa l'importanza delle prime esperienze del bambino per delinearne il futuro sviluppo. Dopo una breve introduzione di queste tre prospettive infatti presenterò il tema approfondito dell'anoressia nervosa nell'adolescenza, soffermandomi in particolare su un modello di terapia familiare utilizzata per la cura di questo disturbo: il Maudlsey Model. Darò poi anche rilievo all'importante ruolo del personale infermieristico citando alcune prassi che gli infermieri potrebbero seguire per garantire una migliore guarigione del paziente. L'anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare che si caratterizza per una significativa perdita di peso corporeo, preoccupazione esagerata nei confronti del proprio corpo e pensiero distorto rispetto al cibo. Questo disturbo colpisce con maggior incidenza durante l'adolescenza poiché è un periodo sensibile, dove l'individuo struttura la propria identità, dove maggiore è l'attenzione per ciò che pensano gli altri e maggiori sono le pressioni sociali. Il Maudlsey Model è un modello di terapia familiare utilizzato da Christopher Dare e colleghi al Maudsley Hospital di Londra. Questo tipo di intervento considera le famiglie come luoghi disfunzionali, caratterizzati da un'organizzazione troppo rigida. L'anoressia viene identificata come un oppressore che agisce sul contesto familiare portando processi e sentimenti disfunzionali in tale istituzione. Il Maudsley Model però si differenzia da altre terapie familiari in quando associa alla famiglia un differente ruolo nella patogenesi della malattia. Questo modello adotta un approccio di non-colpa nei confronti della famiglia, vedendola come la maggior risorsa per la risoluzione di questa malattia e non più come la sua causa. La scelta di analizzare in modo approfondito questo modello non è mossa dalla volontà di elevarlo qualitativamente rispetto ad altri modelli di intervento, ma dal fatto che questo modello risulta il più applicativo e pragmatico rispetto agli altri individuati. Naturalmente il Maudsley Model presenta però anche dei limiti come ad esempio il fatto di non considerare le differenze individuali ed è perciò un modello poco flessibile. Concludo riassumendo le due tesi principali che questo elaborato mira a far emergere: la proposta di una visione della malattia non individuale, e la possibilità di curare questa patologia tramite l'intervento in famiglia.
Anoressia Nervosa: uno specifico modello di Terapia Familiare. Connessioni tra il tema e tre prospettive di Psicologia dello Sviluppo.
PALUMBO, ELISA
2016/2017
Abstract
Questo elaborato finale ha come obiettivo quello di trovare i possibili collegamenti tra il tema dell'anoressia nervosa in adolescenza e la sua cura tramite la terapia familiare e tre prospettive della Psicologia dello Sviluppo: l'ecologia della famiglia di Bronfenbrenner, la prospettiva del ciclo di vita secondo la visione di Baltes e Reese ed infine la visione di Shaffer circa l'importanza delle prime esperienze del bambino per delinearne il futuro sviluppo. Dopo una breve introduzione di queste tre prospettive infatti presenterò il tema approfondito dell'anoressia nervosa nell'adolescenza, soffermandomi in particolare su un modello di terapia familiare utilizzata per la cura di questo disturbo: il Maudlsey Model. Darò poi anche rilievo all'importante ruolo del personale infermieristico citando alcune prassi che gli infermieri potrebbero seguire per garantire una migliore guarigione del paziente. L'anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare che si caratterizza per una significativa perdita di peso corporeo, preoccupazione esagerata nei confronti del proprio corpo e pensiero distorto rispetto al cibo. Questo disturbo colpisce con maggior incidenza durante l'adolescenza poiché è un periodo sensibile, dove l'individuo struttura la propria identità, dove maggiore è l'attenzione per ciò che pensano gli altri e maggiori sono le pressioni sociali. Il Maudlsey Model è un modello di terapia familiare utilizzato da Christopher Dare e colleghi al Maudsley Hospital di Londra. Questo tipo di intervento considera le famiglie come luoghi disfunzionali, caratterizzati da un'organizzazione troppo rigida. L'anoressia viene identificata come un oppressore che agisce sul contesto familiare portando processi e sentimenti disfunzionali in tale istituzione. Il Maudsley Model però si differenzia da altre terapie familiari in quando associa alla famiglia un differente ruolo nella patogenesi della malattia. Questo modello adotta un approccio di non-colpa nei confronti della famiglia, vedendola come la maggior risorsa per la risoluzione di questa malattia e non più come la sua causa. La scelta di analizzare in modo approfondito questo modello non è mossa dalla volontà di elevarlo qualitativamente rispetto ad altri modelli di intervento, ma dal fatto che questo modello risulta il più applicativo e pragmatico rispetto agli altri individuati. Naturalmente il Maudsley Model presenta però anche dei limiti come ad esempio il fatto di non considerare le differenze individuali ed è perciò un modello poco flessibile. Concludo riassumendo le due tesi principali che questo elaborato mira a far emergere: la proposta di una visione della malattia non individuale, e la possibilità di curare questa patologia tramite l'intervento in famiglia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
801890_elaboratofinale_801890.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
337.29 kB
Formato
Adobe PDF
|
337.29 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/88250