Da questa trattazione è emerso che l'ansia di tratto è un costrutto che ha origini nell'infanzia, dalle esperienze avversive e dai traumi emotivi. Le prime relazioni sono fondamentali per lo sviluppo dell'individuo e per la formazione dei propri modelli interni ed esterni. Infatti dalle ricerche è emerso che un attaccamento insicuro spaventante è correlato a modelli di sé e degli altri negativi, che contribuiscono a percepire il mondo interno ed esterno come minaccioso, e quindi a connotare la vita dell'individuo della componente ansiosa. In direzione opposta, l'attaccamento può rappresentare un fattore protettivo, quando viene sperimentato con una relazione sicura e protettiva. L'attaccamento sicuro aiuterebbe a trovare sane strategie di coping e mantenere una buona regolazione emotiva. Gli studi presenti in letteratura confermano l'implicazione dell'ansia di tratto nelle dipendenze. Inoltre è emerso dalle ricerche la funzione di mediazione svolta dalla meta-cognizione, la quale potrebbe promuovere strategie maladattive per sopprimere gli stati negativi provocati dalla componente ansiosa. Il disturbo da gioco d'azzardo è stato inserito recentemente nella categoria diagnostica dei disturbi delle dipendenze, tuttavia non mancano le conferme riguardo le componenti in comune, in particolare quella ansiosa, con le altre forme di addiction. I risultati empirici sottolineano la presenza di fattori di rischio, come lo status socio-economico, e di fattori di protezione, come il sostegno sociale, nella relazione tra ansia di tratto e disturbo da gioco d'azzardo.

La componente ansiosa nel Disturbo da gioco d'azzardo. Genesi, implicazioni e conseguenze.

CUPRI, SARA
2016/2017

Abstract

Da questa trattazione è emerso che l'ansia di tratto è un costrutto che ha origini nell'infanzia, dalle esperienze avversive e dai traumi emotivi. Le prime relazioni sono fondamentali per lo sviluppo dell'individuo e per la formazione dei propri modelli interni ed esterni. Infatti dalle ricerche è emerso che un attaccamento insicuro spaventante è correlato a modelli di sé e degli altri negativi, che contribuiscono a percepire il mondo interno ed esterno come minaccioso, e quindi a connotare la vita dell'individuo della componente ansiosa. In direzione opposta, l'attaccamento può rappresentare un fattore protettivo, quando viene sperimentato con una relazione sicura e protettiva. L'attaccamento sicuro aiuterebbe a trovare sane strategie di coping e mantenere una buona regolazione emotiva. Gli studi presenti in letteratura confermano l'implicazione dell'ansia di tratto nelle dipendenze. Inoltre è emerso dalle ricerche la funzione di mediazione svolta dalla meta-cognizione, la quale potrebbe promuovere strategie maladattive per sopprimere gli stati negativi provocati dalla componente ansiosa. Il disturbo da gioco d'azzardo è stato inserito recentemente nella categoria diagnostica dei disturbi delle dipendenze, tuttavia non mancano le conferme riguardo le componenti in comune, in particolare quella ansiosa, con le altre forme di addiction. I risultati empirici sottolineano la presenza di fattori di rischio, come lo status socio-economico, e di fattori di protezione, come il sostegno sociale, nella relazione tra ansia di tratto e disturbo da gioco d'azzardo.
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