Sharenting e cyberbullismo: un'analisi esplorativa in ragazzi dagli 11 ai 18 anni.

Online sharing now constitutes the daily practice of most people. This includes parents themselves, who sometimes overexpose their teenage children, confining them to a practice referred to as “Sharenting.” This leads to sociopsychological risks such as cyberbullying. The present research was created precisely to identify the correlation between sharenting and cyberbullying in 11- to 18-year-olds. The protocol administered includes three tests (questionnaires): Sharenting Evaluation Scale, European Cyberbullying Project Questionnaire, Online Hate Speech Victimization and Depressive Symptoms among Adolescents. The research sample consists of classes from a Secondary School of I grade and classes from a Secondary School, for a total of 633 boys/girls. The tests confirm a significant correlation between the phenomenon of Sharenting and that of cyberbullying and a correlation of the two phenomena with the age taken into consideration. In conclusion, it can be said that this paper has confirmed the research hypotheses initially allocated. The results of the research are intended to contribute to the awareness and greater awareness of the phenomenon: it introduces a look at possible preventive actions to reduce the risks associated with the sharenting and child digital safety.

La condivisione online costituisce ormai pratica quotidiana della maggior parte delle persone. Tra questi, anche i genitori stessi che talvolta sovraespongono i propri figli adolescenti, confinando in una pratica denominata “Sharenting”. Ciò comporta rischi sociopsicologici come il cyberbullismo. La presenta ricerca nasce proprio per individuare la correlazione tra sharenting e cyberbullismo in ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Il protocollo somministrato comprende tre test (questionari): Sharenting Evaluation Scale, European Cyberbullying Project Questionnaire, Online Hate Speech Victimization and Depressive Symptoms among Adolescents. Il campione di ricerca è composto da classi di una Scuola Secondaria di I grado e classi di una Scuola Secondaria di II grado, per un totale di 633 ragazzi/e. I test confermano una correlazione significativa tra il fenomeno dello Sharenting e quello del cyberbullismo ed una correlazione dei due fenomeni con l’età presa in esame. In conclusione, si può affermare che questo elaborato abbia confermato le ipotesi di ricerca inizialmente stanziate. I risultati della ricerca hanno lo scopo di contribuire alla sensibilizzazione e alla maggior consapevolezza sul fenomeno: introduce uno sguardo sulle possibili azioni preventive per ridurre i rischi associati allo sharenting e alla sicurezza digitale dei minori.