This research was accomplished by studying 5 years worth of content from the weekly magazine ¿Noi donne¿ (in translation: Us ladies), belonging to the association ¿Union of Italian Women¿ which was born after Second World War. The main objectives of the Union of Italian Women were pertinent to the fight for emancipation of women and teaching women to know their rights in order to improve social life and life inside the family. This approach would have a direct impact on the couple's dynamics and social and family education, as well as on the dependency relationship between mother and child. Inside the pages of this thesis you will find: firstly, the story of the association and its magazine, secondly, the principles of communist education pertinent to an ideal child, as sustained by society and education shared within the family, and, finally, the childcare politics wanted by left-wing parties by contrast with policies and procedures of organizations and childcare services present in Italy. Taking into account the period I documented, it was possible to conclude that receiving assistance from the government was a major recognition of women's rights that led to a significant change in relational, economical and social dynamics. This transformation on an individual level has the capacity to produce big changes on a social level, since the woman can actively participate in social initiatives. At the same time, in conducting her role as mother, she's teaching her kid to be an active member of the community where he/she will live.

La ricerca è stata effettuata analizzando cinque anni del settimanale «Noi donne», la rivista dell'associazione Unione donne italiane, che è stata fondata nell'immediato dopoguerra. I principali obiettivi dell'Udi erano riconducibili alla lotta per l'emancipazione femminile e all'educazione delle donne attraverso la conoscenza dei loro diritti, al fine di migliorare le condizioni di vita di queste ultime in ambito familiare e sociale. Tale miglioramento avrebbe conseguenze dirette sul rapporto di coppia e nel processo di educazione familiare e sociale, nonché sul rapporto di interdipendenza madre-bambino. All'interno dell'elaborato emerge in primo luogo la storia dell'associazione e della sua rivista, successivamente i principi dell'educazione comunista, attraverso l'ideale di bambino sostenuto nella società e l'educazione che viene impartita all'interno della famiglia, e infine sono affrontate le politiche per l'infanzia volute dai partiti della sinistra, in contrapposizione alle politiche e alle condizioni delle strutture e dei servizi per l'infanzia presenti in Italia. Tenendo presente il periodo analizzato, è stato possibile concludere che la possibilità di ricevere assistenza da parte dello Stato e una maggiore consapevolezza dei propri diritti da parte delle donne, conduca ad un sostanziale cambiamento in ambito relazionale, economico e sociale. Questa trasformazione a livello individuale ha la capacità di provocare grandi mutamenti a livello sociale, poiché la donna può partecipare in modo attivo alle iniziativi sociali e nello stesso momento, nel svolgere il suo ruolo di madre, essa educa il proprio figlio ad essere un futuro membro attivo della società.

L'educazione dei bambini attraverso la rivista <> (1951-1956)

MOTRESCUL, AURA ELENA
2016/2017

Abstract

La ricerca è stata effettuata analizzando cinque anni del settimanale «Noi donne», la rivista dell'associazione Unione donne italiane, che è stata fondata nell'immediato dopoguerra. I principali obiettivi dell'Udi erano riconducibili alla lotta per l'emancipazione femminile e all'educazione delle donne attraverso la conoscenza dei loro diritti, al fine di migliorare le condizioni di vita di queste ultime in ambito familiare e sociale. Tale miglioramento avrebbe conseguenze dirette sul rapporto di coppia e nel processo di educazione familiare e sociale, nonché sul rapporto di interdipendenza madre-bambino. All'interno dell'elaborato emerge in primo luogo la storia dell'associazione e della sua rivista, successivamente i principi dell'educazione comunista, attraverso l'ideale di bambino sostenuto nella società e l'educazione che viene impartita all'interno della famiglia, e infine sono affrontate le politiche per l'infanzia volute dai partiti della sinistra, in contrapposizione alle politiche e alle condizioni delle strutture e dei servizi per l'infanzia presenti in Italia. Tenendo presente il periodo analizzato, è stato possibile concludere che la possibilità di ricevere assistenza da parte dello Stato e una maggiore consapevolezza dei propri diritti da parte delle donne, conduca ad un sostanziale cambiamento in ambito relazionale, economico e sociale. Questa trasformazione a livello individuale ha la capacità di provocare grandi mutamenti a livello sociale, poiché la donna può partecipare in modo attivo alle iniziativi sociali e nello stesso momento, nel svolgere il suo ruolo di madre, essa educa il proprio figlio ad essere un futuro membro attivo della società.
ITA
This research was accomplished by studying 5 years worth of content from the weekly magazine ¿Noi donne¿ (in translation: Us ladies), belonging to the association ¿Union of Italian Women¿ which was born after Second World War. The main objectives of the Union of Italian Women were pertinent to the fight for emancipation of women and teaching women to know their rights in order to improve social life and life inside the family. This approach would have a direct impact on the couple's dynamics and social and family education, as well as on the dependency relationship between mother and child. Inside the pages of this thesis you will find: firstly, the story of the association and its magazine, secondly, the principles of communist education pertinent to an ideal child, as sustained by society and education shared within the family, and, finally, the childcare politics wanted by left-wing parties by contrast with policies and procedures of organizations and childcare services present in Italy. Taking into account the period I documented, it was possible to conclude that receiving assistance from the government was a major recognition of women's rights that led to a significant change in relational, economical and social dynamics. This transformation on an individual level has the capacity to produce big changes on a social level, since the woman can actively participate in social initiatives. At the same time, in conducting her role as mother, she's teaching her kid to be an active member of the community where he/she will live.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/88150