In questo lavoro si vuole offrire uno sguardo d'insieme su cosa sia l'ansia. La prospettiva seguita è propria dell'indirizzo darwiniano, la quale risponde a domande del tipo: qual è la funzione dell'ansia in termini di sopravvivenza e riproduzione? Innanzitutto, si vuole dare una motivazione del perché si propone un approccio evoluzionistico sul tema in questione, introducendo alcuni concetti specifici della psicologia evoluzionistica, utili per affrontare gli argomenti successivi. Si presenteranno delle ipotesi sui meccanismi dell'ansia, da quelle biologiche a quelle cognitive, cercando di trovare dei punti di contatto attraverso una prospettiva evoluzionistica. Ci si soffermerà sulla patologia dell'ansia, sui sintomi principali e quelli che sono in letteratura clinica i principali disturbi d'ansia, dando spazio a un'interpretazione utilitaristica e funzionalistica delle patologie stesse. Infine, s'indagheranno le tecniche di cura dei sintomi dell'ansia nelle quali confluiscono i contributi teorici dell'approccio evoluzionistico. Anche in questo caso, ci s'interrogherà su quanto sia utile per l'individuo l'annullamento dei sintomi ansiosi e se, in determinate condizioni, non sia più funzionale lasciare attivi quei meccanismi di difesa psicologica che prendono vita quando si pensa di essere esposti ad un pericolo.
L'ansia: una prospettiva cognitivo-evoluzionista.
MESSINA, SALVATORE
2012/2013
Abstract
In questo lavoro si vuole offrire uno sguardo d'insieme su cosa sia l'ansia. La prospettiva seguita è propria dell'indirizzo darwiniano, la quale risponde a domande del tipo: qual è la funzione dell'ansia in termini di sopravvivenza e riproduzione? Innanzitutto, si vuole dare una motivazione del perché si propone un approccio evoluzionistico sul tema in questione, introducendo alcuni concetti specifici della psicologia evoluzionistica, utili per affrontare gli argomenti successivi. Si presenteranno delle ipotesi sui meccanismi dell'ansia, da quelle biologiche a quelle cognitive, cercando di trovare dei punti di contatto attraverso una prospettiva evoluzionistica. Ci si soffermerà sulla patologia dell'ansia, sui sintomi principali e quelli che sono in letteratura clinica i principali disturbi d'ansia, dando spazio a un'interpretazione utilitaristica e funzionalistica delle patologie stesse. Infine, s'indagheranno le tecniche di cura dei sintomi dell'ansia nelle quali confluiscono i contributi teorici dell'approccio evoluzionistico. Anche in questo caso, ci s'interrogherà su quanto sia utile per l'individuo l'annullamento dei sintomi ansiosi e se, in determinate condizioni, non sia più funzionale lasciare attivi quei meccanismi di difesa psicologica che prendono vita quando si pensa di essere esposti ad un pericolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/88106