The integration of psychology into primary care represents an important step forward in promoting a holistic approach to health. This paper analyzes the evolutionary path that has led to the collaboration between medicine and psychology within primary care settings, with particular reference to the Italian experience. Starting from the vision of the World Health Organization (WHO), which conceives health as a state of physical, mental, and social well-being, the integrated approach between the two disciplines has found fertile ground in primary care, a sector increasingly oriented toward addressing the complex needs of the population. Through a literature review, the Mental Health Stepped Care Model is examined, aiming to ensure timely and personalized patient care. The thesis also focuses on an empirical study conducted in the city of Vercelli, involving 128 primary care patients. This study employed standardized diagnostic tools, including the Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9), the General Anxiety Disorder-7 (GAD-7), and the Clinical Outcomes in Routine Evaluation - Outcome Measure (CORE-OM), administered at both the beginning and end of the therapeutic process. The results showed a significant improvement in patients’ psychological well-being, with a reduction in anxiety and depression symptoms, highlighting the effectiveness of integrated psychological interventions in primary care. The analysis confirmed the validity and reliability of the tools used and emphasized the importance of continuous monitoring to ensure effective intervention. The main challenges encountered relate to the lack of adequate resources and the variability in the distribution of psychological services across the country, often dependent on regional policies. Furthermore, organizational and cultural barriers still hinder full integration between doctors and psychologists in primary care settings. Despite these challenges, both Italian and international experiences demonstrate that the introduction of psychologists in primary care not only improves patients’ quality of life but also reduces long-term healthcare costs by decreasing the need for unnecessary medication and specialist visits. In conclusion, the thesis highlights how the integration of psychology into primary care provides a concrete response to the growing mental health needs of the population. Future perspectives focus on the use of new technologies, such as telepsychology, and the strengthening of professional training, to ensure increasingly widespread and accessible psychological services. Only through continued investment in human resources and technology will it be possible to develop a healthcare system that guarantees patient-centered care, capable of responding effectively and promptly to both physical and mental health needs.

L’integrazione della psicologia nelle cure primarie rappresenta un importante passo avanti nella promozione di un approccio olistico alla salute. Questo elaborato analizza il percorso evolutivo che ha portato alla collaborazione tra medicina e psicologia all’interno delle strutture di assistenza primaria, con particolare riferimento all’esperienza italiana. A partire dalla visione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che concepisce la salute come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, l’approccio integrato tra le due discipline ha trovato terreno fertile nelle cure primarie, un settore sempre più orientato a soddisfare i bisogni complessi della popolazione. Attraverso una revisione della letteratura, viene esaminato il Mental Health Stepped Care Model, che mira a garantire una presa in carico tempestiva e personalizzata del paziente. La tesi si focalizza, inoltre, su uno studio empirico condotto presso la città di Vercelli, che ha coinvolto 128 pazienti delle cure primarie. Questo studio ha previsto l’utilizzo di strumenti diagnostici standardizzati, tra cui il Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9), il General Anxiety Disorder-7 (GAD-7) e il Clinical Outcomes in Routine Evaluation - Outcome Measure (CORE-OM), somministrati sia all’inizio che alla fine del percorso terapeutico. I risultati hanno mostrato un significativo miglioramento dello stato psicologico dei pazienti, con una riduzione dei sintomi di ansia e depressione, evidenziando l’efficacia degli interventi integrati di psicologia nelle cure primarie. L’analisi ha confermato la validità e l’affidabilità degli strumenti utilizzati e ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante per garantire un intervento efficace. Le principali sfide affrontate riguardano la mancanza di risorse adeguate e la variabilità nella distribuzione dei servizi psicologici sul territorio, che spesso dipendono dalle politiche regionali. Inoltre, persistono barriere organizzative e culturali che ostacolano una piena integrazione tra medici e psicologi nelle strutture di base. Nonostante ciò, l’esperienza italiana e internazionale dimostra che l’introduzione della figura dello psicologo nelle cure primarie non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma riduce i costi sanitari a lungo termine, diminuendo il ricorso a farmaci e visite specialistiche non necessarie. In conclusione, la tesi evidenzia come l’integrazione della psicologia nelle cure primarie costituisca una risposta concreta alle crescenti esigenze di salute mentale della popolazione. Le prospettive future si concentrano sull’utilizzo di nuove tecnologie, come la telepsicologia, e sul rafforzamento della formazione dei professionisti, per garantire un servizio psicologico sempre più capillare e accessibile. Solo attraverso un continuo investimento in risorse umane e tecnologie sarà possibile sviluppare un sistema sanitario che garantisca un’assistenza centrata sul paziente, capace di rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze di salute fisica e mentale.

APPROCCIO CLINCO ALL’USO DEI QUESTIONARI NEI SERVIZI DI PSICOLOGIA DI CURE PRIMARIE

SOVERINI, MARIANNA
2023/2024

Abstract

L’integrazione della psicologia nelle cure primarie rappresenta un importante passo avanti nella promozione di un approccio olistico alla salute. Questo elaborato analizza il percorso evolutivo che ha portato alla collaborazione tra medicina e psicologia all’interno delle strutture di assistenza primaria, con particolare riferimento all’esperienza italiana. A partire dalla visione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che concepisce la salute come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, l’approccio integrato tra le due discipline ha trovato terreno fertile nelle cure primarie, un settore sempre più orientato a soddisfare i bisogni complessi della popolazione. Attraverso una revisione della letteratura, viene esaminato il Mental Health Stepped Care Model, che mira a garantire una presa in carico tempestiva e personalizzata del paziente. La tesi si focalizza, inoltre, su uno studio empirico condotto presso la città di Vercelli, che ha coinvolto 128 pazienti delle cure primarie. Questo studio ha previsto l’utilizzo di strumenti diagnostici standardizzati, tra cui il Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9), il General Anxiety Disorder-7 (GAD-7) e il Clinical Outcomes in Routine Evaluation - Outcome Measure (CORE-OM), somministrati sia all’inizio che alla fine del percorso terapeutico. I risultati hanno mostrato un significativo miglioramento dello stato psicologico dei pazienti, con una riduzione dei sintomi di ansia e depressione, evidenziando l’efficacia degli interventi integrati di psicologia nelle cure primarie. L’analisi ha confermato la validità e l’affidabilità degli strumenti utilizzati e ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante per garantire un intervento efficace. Le principali sfide affrontate riguardano la mancanza di risorse adeguate e la variabilità nella distribuzione dei servizi psicologici sul territorio, che spesso dipendono dalle politiche regionali. Inoltre, persistono barriere organizzative e culturali che ostacolano una piena integrazione tra medici e psicologi nelle strutture di base. Nonostante ciò, l’esperienza italiana e internazionale dimostra che l’introduzione della figura dello psicologo nelle cure primarie non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma riduce i costi sanitari a lungo termine, diminuendo il ricorso a farmaci e visite specialistiche non necessarie. In conclusione, la tesi evidenzia come l’integrazione della psicologia nelle cure primarie costituisca una risposta concreta alle crescenti esigenze di salute mentale della popolazione. Le prospettive future si concentrano sull’utilizzo di nuove tecnologie, come la telepsicologia, e sul rafforzamento della formazione dei professionisti, per garantire un servizio psicologico sempre più capillare e accessibile. Solo attraverso un continuo investimento in risorse umane e tecnologie sarà possibile sviluppare un sistema sanitario che garantisca un’assistenza centrata sul paziente, capace di rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze di salute fisica e mentale.
CLINICAL APPROACH TO THE USE OF QUESTIONNAIRES IN PRIMARY CARE PSYCHOLOGY SERVICES
The integration of psychology into primary care represents an important step forward in promoting a holistic approach to health. This paper analyzes the evolutionary path that has led to the collaboration between medicine and psychology within primary care settings, with particular reference to the Italian experience. Starting from the vision of the World Health Organization (WHO), which conceives health as a state of physical, mental, and social well-being, the integrated approach between the two disciplines has found fertile ground in primary care, a sector increasingly oriented toward addressing the complex needs of the population. Through a literature review, the Mental Health Stepped Care Model is examined, aiming to ensure timely and personalized patient care. The thesis also focuses on an empirical study conducted in the city of Vercelli, involving 128 primary care patients. This study employed standardized diagnostic tools, including the Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9), the General Anxiety Disorder-7 (GAD-7), and the Clinical Outcomes in Routine Evaluation - Outcome Measure (CORE-OM), administered at both the beginning and end of the therapeutic process. The results showed a significant improvement in patients’ psychological well-being, with a reduction in anxiety and depression symptoms, highlighting the effectiveness of integrated psychological interventions in primary care. The analysis confirmed the validity and reliability of the tools used and emphasized the importance of continuous monitoring to ensure effective intervention. The main challenges encountered relate to the lack of adequate resources and the variability in the distribution of psychological services across the country, often dependent on regional policies. Furthermore, organizational and cultural barriers still hinder full integration between doctors and psychologists in primary care settings. Despite these challenges, both Italian and international experiences demonstrate that the introduction of psychologists in primary care not only improves patients’ quality of life but also reduces long-term healthcare costs by decreasing the need for unnecessary medication and specialist visits. In conclusion, the thesis highlights how the integration of psychology into primary care provides a concrete response to the growing mental health needs of the population. Future perspectives focus on the use of new technologies, such as telepsychology, and the strengthening of professional training, to ensure increasingly widespread and accessible psychological services. Only through continued investment in human resources and technology will it be possible to develop a healthcare system that guarantees patient-centered care, capable of responding effectively and promptly to both physical and mental health needs.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/8807