I disturbi dell'alimentazione sono un gruppo di sindromi cliniche caratterizzate da una persistente alterazione della condotta alimentare e dalla presenza di comportamenti volti al controllo del peso e alla forma del corpo. Queste alterazioni danneggiano la salute fisica e compromettono significativamente il funzionamento psicosociale dell'individuo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) questa categoria di disturbi rappresenta un problema di salute pubblica in crescita costante nei Paesi industrializzati. L'obiettivo di questa ricerca è quello di fornire una panoramica generale sulle diagnosi di Disturbi del comportamento alimentare effettuate tra il 2010 e il 2017 all'interno della popolazione in età infantile e adolescenziale facente parte del territorio dell'ASL TO3. Il fine dello studio è quello di offrire un quadro delle modalità di presa in carico e trattamento offerte dal servizio. Per effettuare l'indagine sono state ricercate le diagnosi registrate con i codici del manuale ICD10 all'interno delle due piattaforme di registrazione e archivio dati online utilizzate dalla Neuropsichiatria Infantile, NPINET e SMAIL. Una volta individuato il campione di riferimento, sono state analizzate singolarmente tutte le cartelle di ogni paziente. Dalla ricerca è emerso che dal 2010 ad oggi i pazienti a cui è stato diagnosticato un disturbo dell'alimentazione nel territorio dell'ASL TO3 sono 139. Il disturbo ha una prevalenza nettamente maggiore nel sesso femminile e l'età media di diagnosi è di 14 anni. La diagnosi che si è presentata con ricorrenza maggiore nei 7 anni presi in considerazione è stata quella di Anoressia nervosa tipica. È inoltre emerso che alcuni disturbi e alcuni eventi di vita sfavorevoli sono più ricorrenti di altri nella storia dei pazienti con problemi legati all'alimentazione. Nell'arco di tempo considerato sono state erogate dall'ASL una media di 50 prestazioni a paziente, nelle quali sono compresi tutti i tipi di interventi terapeutici, di valutazione e il coinvolgimento di enti esterni al servizio. Una parte dello studio è stata condotta presso il Centro DCA dell'Ospedale di Rivoli, presso il quale sono in carico 19 pazienti, anche in questo caso a maggioranza femminile e con età media di diagnosi intorno ai 15 anni. L'attività ambulatoriale del centro è inoltre integrata con il servizio di dietologia dell'ospedale. Il trattamento dei disturbi alimentari necessita infatti di un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare integrato.

Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva: modalità di presa in carico e trattamento presso la S.C di NPIA dell'ASL TO3

FALBO, NOEMI
2016/2017

Abstract

I disturbi dell'alimentazione sono un gruppo di sindromi cliniche caratterizzate da una persistente alterazione della condotta alimentare e dalla presenza di comportamenti volti al controllo del peso e alla forma del corpo. Queste alterazioni danneggiano la salute fisica e compromettono significativamente il funzionamento psicosociale dell'individuo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) questa categoria di disturbi rappresenta un problema di salute pubblica in crescita costante nei Paesi industrializzati. L'obiettivo di questa ricerca è quello di fornire una panoramica generale sulle diagnosi di Disturbi del comportamento alimentare effettuate tra il 2010 e il 2017 all'interno della popolazione in età infantile e adolescenziale facente parte del territorio dell'ASL TO3. Il fine dello studio è quello di offrire un quadro delle modalità di presa in carico e trattamento offerte dal servizio. Per effettuare l'indagine sono state ricercate le diagnosi registrate con i codici del manuale ICD10 all'interno delle due piattaforme di registrazione e archivio dati online utilizzate dalla Neuropsichiatria Infantile, NPINET e SMAIL. Una volta individuato il campione di riferimento, sono state analizzate singolarmente tutte le cartelle di ogni paziente. Dalla ricerca è emerso che dal 2010 ad oggi i pazienti a cui è stato diagnosticato un disturbo dell'alimentazione nel territorio dell'ASL TO3 sono 139. Il disturbo ha una prevalenza nettamente maggiore nel sesso femminile e l'età media di diagnosi è di 14 anni. La diagnosi che si è presentata con ricorrenza maggiore nei 7 anni presi in considerazione è stata quella di Anoressia nervosa tipica. È inoltre emerso che alcuni disturbi e alcuni eventi di vita sfavorevoli sono più ricorrenti di altri nella storia dei pazienti con problemi legati all'alimentazione. Nell'arco di tempo considerato sono state erogate dall'ASL una media di 50 prestazioni a paziente, nelle quali sono compresi tutti i tipi di interventi terapeutici, di valutazione e il coinvolgimento di enti esterni al servizio. Una parte dello studio è stata condotta presso il Centro DCA dell'Ospedale di Rivoli, presso il quale sono in carico 19 pazienti, anche in questo caso a maggioranza femminile e con età media di diagnosi intorno ai 15 anni. L'attività ambulatoriale del centro è inoltre integrata con il servizio di dietologia dell'ospedale. Il trattamento dei disturbi alimentari necessita infatti di un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare integrato.
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