La presente tesi ha come oggetto la valutazione di azioni motorie complesse, specifiche della ginnastica artistica, e lo studio degli effetti dell'allenamento svolto in assenza di feedback visivo sulla memorizzazione dello schema motorio e del suo relativo pattern. Il campione comprendeva 18 volontari di sesso femminile i quali hanno appreso un nuovo elemento della ginnastica artistica: il cosacco. Il gruppo di controllo (composto da soggetti di anni 10 +-1) ha svolto la fase di allenamento in una zona della palestra provvista di specchi, in modo che il feedback visivo fosse enfatizzato non solo dall'osservazione degli altri soggetti partecipanti, ma anche di se stessi. Il gruppo sperimentale (composto da soggetti di anni 9 +-1) ha svolto questa fase con l'utilizzo di una benda nera a coprire gli occhi, in un'area della palestra sprovvista di specchi e isolata rispetto alla zona dove svolgeva l'esercitazione il gruppo di controllo. Dopo una prima valutazione i volontari sono stati sottoposti a tre ore di consolidamento e infine rivalutati. In seguito all'analisi statistica si è concluso che l'allenamento svolto in assenza di stimoli visivi, con l'obiettivo di apprendere un nuovo pattern motorio, permette una performance di risultati sovrapponibili a quelli ottenuti mediante l'allenamento svolto in presenza di stimolazione visiva. Il valore di deviazione standard del gruppo sperimentale, in seguito alla seconda valutazione, indica che l'allenamento in privazione sensoriale visiva evidentemente tende a omogeneizzare la prestazione del gruppo, al contrario di quello svolto in presenza del canale sensoriale visivo, ovvero tende a portare i membri del gruppo su una prestazione media. Tuttavia questa considerazione necessita di ulteriori approfondimenti.
Privazione del feedback visivo durante l'apprendimento di un gesto motorio complesso della ginnastica artistica: effetti sull'esecuzione e sulla memorizzazione del nuovo pattern motorio.
FERRARESE, ELISA
2016/2017
Abstract
La presente tesi ha come oggetto la valutazione di azioni motorie complesse, specifiche della ginnastica artistica, e lo studio degli effetti dell'allenamento svolto in assenza di feedback visivo sulla memorizzazione dello schema motorio e del suo relativo pattern. Il campione comprendeva 18 volontari di sesso femminile i quali hanno appreso un nuovo elemento della ginnastica artistica: il cosacco. Il gruppo di controllo (composto da soggetti di anni 10 +-1) ha svolto la fase di allenamento in una zona della palestra provvista di specchi, in modo che il feedback visivo fosse enfatizzato non solo dall'osservazione degli altri soggetti partecipanti, ma anche di se stessi. Il gruppo sperimentale (composto da soggetti di anni 9 +-1) ha svolto questa fase con l'utilizzo di una benda nera a coprire gli occhi, in un'area della palestra sprovvista di specchi e isolata rispetto alla zona dove svolgeva l'esercitazione il gruppo di controllo. Dopo una prima valutazione i volontari sono stati sottoposti a tre ore di consolidamento e infine rivalutati. In seguito all'analisi statistica si è concluso che l'allenamento svolto in assenza di stimoli visivi, con l'obiettivo di apprendere un nuovo pattern motorio, permette una performance di risultati sovrapponibili a quelli ottenuti mediante l'allenamento svolto in presenza di stimolazione visiva. Il valore di deviazione standard del gruppo sperimentale, in seguito alla seconda valutazione, indica che l'allenamento in privazione sensoriale visiva evidentemente tende a omogeneizzare la prestazione del gruppo, al contrario di quello svolto in presenza del canale sensoriale visivo, ovvero tende a portare i membri del gruppo su una prestazione media. Tuttavia questa considerazione necessita di ulteriori approfondimenti.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/87871