Il cuore delle relazioni non violente. L'empatia nella mentalità psicopatica e nell'universo mafioso.

In the present work, has been deepened a theme of central importance in the life of all human: empathy. Initially, have been defined the notions of sympathy and empathy, starting from the very first definitions that were attributed to them by the ancient culture, up to the psychology research carried out in the 20th century which involved Psychologists such as M. L. Hoffman and S. Nichols. It was also highlighted how sympathy affects the assessments and decisions taken by the individual on an ethical and moral level, with particular attention to the debate that was created around the eighteenth century and which saw on one side the rationalists, the which held that the moral choices of the individual were guided only by reason (I. Kant) and sentimentalists on the other, who instead placed the feelings at the center of the human's moral life (D.Hume and A.Smith). Continuing, it was emphasized how appropriate it is through targeted interventions or through the help of institutions, to achieve the formation of that character that leads to actions that produce greater happiness for all human beings. Subsequently, were analyzed serious cases in which there is a total, or partial, absence of empathy that pushes many individuals to commit cruel crimes as often happens in the case of psychopathic criminals and sexual offenders, for then investigate the problems rooted sometimes at an early age, which often lead such criminals to have a deficit of empathy. Has been paid much attention to the way in which these subjects are classified by the Criminal System, referring to the important Sentence Raso nr. 9163 of 2005 and opening a question that revolves around the question that asks how effectively a subject completely devoid of empathy can be held responsible for their actions. Finally, was analyzed the presence of psychopathic traits in the mafia subjects, introducing the various opinions advanced by the well-known scholars of the subject, until the conclusion that in the mafia subjects are certainly present psychopathic traits but can not be considered as insane. Has been outlined the path through which a mafia boss is psychically formed, placing at the center the importance of the family and social context for the formation of his identity but, in a particular way, for the formation of the individual's ability to experience emotions. Was analyzed the context that characterizes the mafia societies, the relationships between the various members and the roles covered by each of them and then concluded with an analysis of all the psychic sufferings experienced both by those who are an integral part of a context mafia or who are involved in it, both by all those who decide to detach them, repent and cooperate with justice. To counter the mafia phenomenon, has been proposed a strong education to legality in order to promote the dissemination of a prevalently moral and ethical framework that interests the whole society. The real objective is to destroy crime, the mentality of silence and all the evil that still exists today through the use of all the legal means that society provides: it is essential that young and adults people learn the importance of respect for legality.

Nel presente lavoro è stato approfondito un tema di centrale importanza nella vita di tutti gli esseri umani : l'empatia. Inizialmente, sono state definite le nozioni di simpatia e di empatia, partendo dalle primissime definizioni che vennero loro attribuite dalla Cultura antica, sino a giungere alle ricerche di Psicologia effettuate nel ''900 che coinvolsero Psicologi come M.L.Hoffman e S.Nichols. E' stato evidenziato anche quanto la simpatia incida nelle valutazioni e nelle decisioni intraprese dall'individuo a livello etico e morale, con particolare attenzione al dibattito che si venne a creare intorno al XVIII secolo e che ha visto schierarsi da un lato i razionalisti, i quali sostenevano che le scelte morali dell'individuo fossero guidate solo dalla ragione (I. Kant) e dall'altro i sentimentalisti, i quali al contrario ponevano i sentimenti al centro della vita morale del soggetto (D.Hume e A.Smith). Proseguendo, è stato messo in evidenza quanto sia opportuno mediante interventi mirati o tramite l'aiuto delle istituzioni, giungere alla formazione di quel carattere che porti a compiere azioni che producano una maggiore felicità di tutti gli esseri umani. Successivamente, sono stati analizzati quei gravi casi in cui si assiste a una totale, o parziale, assenza di empatia che spinge molti individui alla commissione dei crimini più crudeli come spesso accade nel caso dei criminali psicopatici e negli autori di reato a sfondo sessuale, per poi indagare le problematiche radicate talvolta nella tenera età, che spesso conducono tali criminali ad avere un deficit dell'empatia. E' stata posta molta attenzione al modo in cui questi soggetti vengono classificati dal Sistema Penale, facendo riferimento all'importante Sentenza Raso n.9163 del 2005 e aprendo una questione che ruota attorno all'interrogativo che si domanda quanto effettivamente un soggetto del tutto privo di empatia possa essere ritenuto responsabile delle proprie azioni. Infine, è stata analizzata la presenza di tratti psicopatici nei soggetti mafiosi, introducendo le diverse opinioni avanzate dai noti studiosi del tema, sino a giungere alla conclusione che nei soggetti mafiosi sono certamente presenti dei tratti psicopatici ma non possono assolutamente essere considerati come folli. E' stato delineato il percorso attraverso il quale si forma psichicamente un boss mafioso, mettendo al centro l'importanza del contesto famigliare e sociale per la formazione della sua identità ma, in modo particolare, per la formazione della capacità dell' individuo di provare emozioni. E' stato analizzato il contesto che caratterizza le società mafiose, i rapporti tra i vari membri e i ruoli ricoperti da ciascuno di essi per poi concludere con un'analisi di tutte le sofferenze psichiche provate sia da parte di coloro che sono parte integrante di un contesto mafioso o che in esso vengono coinvolti, sia da parte di tutti quei soggetti che decidono di distaccarsene, si pentono e collaborano con la giustizia. Per contrastare il fenomeno mafioso, è stata proposta una forte educazione alla legalità così da promuovere il diffondersi di un quadro prevalentemente morale ed etico che interessi l'intera società. Il vero obiettivo è quello di distruggere la criminalità, la mentalità omertosa e tutto il male ancora oggi esistente mediante l'ausilio di tutti i mezzi legali che la società ha a disposizione: è fondamentale che giovani e adulti imparino l'importanza del rispetto della legalità.