Alla base di questo studio vi è l'analisi dei reati di maltrattamento in famiglia, nello specifico del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi previsto dall'art. 572 c.p., del reato di abuso dei mezzi di correzione o disciplina previsto dall'art. 571 c.p. e del reato di atti persecutori previsto all'art. 612- bis, questi ultimi due, in particolare, posti in relazione al reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi così come previsto all'art. 572 c.p., L'obiettivo consiste nel cogliere la linea di confine tra le varie fattispecie di reato qui considerate, soprattutto in termini di applicazione al fatto concreto, a fronte di una realtà come quella della violenza domestica caratterizzata da molteplici modi di realizzazione della condotta, che non può prescindere dai soggetti che commettono o subiscono il reato, dalla loro storia, dal loro vissuto, dall'educazione ricevuta, dalle loro condizioni economiche e culturali. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un'analisi circa i reati di maltrattamento in famiglia prendendo in considerazione i diversi interventi legislativi tesi a fronteggiare un fenomeno quale quello della violenza domestica che se nelle modalità di attuazione può essere definito sempre uguale, allo stesso tempo si modifica e si sviluppa di pari passo al diverso modo di intendere dal senso comune, la violenza all'interno dei rapporti intimi, familiari. Interventi legislativi che, in un certo senso, si adattano costantemente alle esigenze della società con l'obiettivo di punire ed eliminare qualsiasi tipo di violenza all'interno di realtà familiari fondamentali per lo sviluppo pacifico e sereno delle persone che vi fanno parte. Un'analisi che si avvale anche di strumenti esterni al diritto stesso, forniti da studiosi della materia, strumenti tesi a mettere in collaborazione, centri antiviolenza, potere giudiziario e polizia di stato in modo da prevenire e ¿colpire¿ la violenza da più parti. Dunque, grazie a questo lavoro è stato possibile analizzare gli aspetti legislativi della violenza domestica e integrarli con alcuni importanti strumenti e realtà sociali, i quali apportano un aiuto fondamentale al fine di eliminare la violenza e la recidiva.

I reati di maltrattamento in famiglia

LUPERTO, MELANIA
2016/2017

Abstract

Alla base di questo studio vi è l'analisi dei reati di maltrattamento in famiglia, nello specifico del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi previsto dall'art. 572 c.p., del reato di abuso dei mezzi di correzione o disciplina previsto dall'art. 571 c.p. e del reato di atti persecutori previsto all'art. 612- bis, questi ultimi due, in particolare, posti in relazione al reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi così come previsto all'art. 572 c.p., L'obiettivo consiste nel cogliere la linea di confine tra le varie fattispecie di reato qui considerate, soprattutto in termini di applicazione al fatto concreto, a fronte di una realtà come quella della violenza domestica caratterizzata da molteplici modi di realizzazione della condotta, che non può prescindere dai soggetti che commettono o subiscono il reato, dalla loro storia, dal loro vissuto, dall'educazione ricevuta, dalle loro condizioni economiche e culturali. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un'analisi circa i reati di maltrattamento in famiglia prendendo in considerazione i diversi interventi legislativi tesi a fronteggiare un fenomeno quale quello della violenza domestica che se nelle modalità di attuazione può essere definito sempre uguale, allo stesso tempo si modifica e si sviluppa di pari passo al diverso modo di intendere dal senso comune, la violenza all'interno dei rapporti intimi, familiari. Interventi legislativi che, in un certo senso, si adattano costantemente alle esigenze della società con l'obiettivo di punire ed eliminare qualsiasi tipo di violenza all'interno di realtà familiari fondamentali per lo sviluppo pacifico e sereno delle persone che vi fanno parte. Un'analisi che si avvale anche di strumenti esterni al diritto stesso, forniti da studiosi della materia, strumenti tesi a mettere in collaborazione, centri antiviolenza, potere giudiziario e polizia di stato in modo da prevenire e ¿colpire¿ la violenza da più parti. Dunque, grazie a questo lavoro è stato possibile analizzare gli aspetti legislativi della violenza domestica e integrarli con alcuni importanti strumenti e realtà sociali, i quali apportano un aiuto fondamentale al fine di eliminare la violenza e la recidiva.
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