Nelle seguenti pagine saranno trattate queste importanti tematiche analizzando direttamente i dati rilevati nelle scuole primarie della città di Asti nell'ambito del Progetto ¿BenEssere in gioco¿ promosso dal Polo Universitario di Asti UNI-ASTISS e sostenuto da: Città di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondo Assistenza Benessere (FAB) e SUISM. I soggetti testati sono stati circa tremila con una conseguente produzione di dati che darà un quadro generale delle abilità dei giovanissimi astigiani in relazione al loro comportamento nelle attività quotidiane. Essendo un disegno di ricerca trasversale per avere una panoramica di riferimento di ogni singola variabile scelta, sarà cura di noi laureandi di metter a proprio agio i bambini in modo da far affrontare nella maniera più naturale possibile l'ora messa a disposizione dal progetto. Lo stesso Ulrich (2004) per l'appunto afferma che: ¿Uno dei punti di forza del test è che le attività sono familiari e semplici da spiegare¿, ciò lo rende ottimale per i bambini dai 6 ai 10 anni poiché la sua somministrazione non si allontana dai giochi e dagli attrezzi che essi utilizzano di solito nelle loro attività ludiche.
Possibili differenze nello sviluppo delle abilità grosso-motorie in bambini delle scuole primarie di Asti rispetto alla nazionalità di origine dei genitori.
LUMELLO, FEDERICO
2016/2017
Abstract
Nelle seguenti pagine saranno trattate queste importanti tematiche analizzando direttamente i dati rilevati nelle scuole primarie della città di Asti nell'ambito del Progetto ¿BenEssere in gioco¿ promosso dal Polo Universitario di Asti UNI-ASTISS e sostenuto da: Città di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondo Assistenza Benessere (FAB) e SUISM. I soggetti testati sono stati circa tremila con una conseguente produzione di dati che darà un quadro generale delle abilità dei giovanissimi astigiani in relazione al loro comportamento nelle attività quotidiane. Essendo un disegno di ricerca trasversale per avere una panoramica di riferimento di ogni singola variabile scelta, sarà cura di noi laureandi di metter a proprio agio i bambini in modo da far affrontare nella maniera più naturale possibile l'ora messa a disposizione dal progetto. Lo stesso Ulrich (2004) per l'appunto afferma che: ¿Uno dei punti di forza del test è che le attività sono familiari e semplici da spiegare¿, ciò lo rende ottimale per i bambini dai 6 ai 10 anni poiché la sua somministrazione non si allontana dai giochi e dagli attrezzi che essi utilizzano di solito nelle loro attività ludiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/87595