All’interno del testo viene ripreso il fenomeno del doping, uno dei temi più discussi nell’ultimo secolo. A partire dalla sua nascita avvenuta nell’antica Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri con la nascita della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping. Dopo una lunga digressione sulla storia, viene esplicata la definizione di doping secondo l’art. 1 della Legge 14 Dicembre 2000 n. 376. Dopo aver offerto un’inquadratura spazio-temporale, la tesi contiene un’ampia riflessione del doping nel mondo sportivo. Si fa riferimento alla sua evoluzione, alle prime indagini eseguite e ai primi casi di positività in ambito calcistico. Successivamente vengono citati alcuni dei programmi antidoping messi in atto dalle organizzazioni FIFA e WADA durante competizioni mondiali. Viene introdotto il Codice Mondiale Antidoping, uno dei documenti più importanti in materia di lotta contro il doping. Si sottolineano i punti chiave e le linee guida su cui si basa tale atto, definendo nei minimi particolari i momenti fondamentali che hanno portato alla sua creazione. Il testo contiene inoltre una dettagliata classificazione delle sostanze e metodi proibiti sulla base della Prohibited List. Passando sul piano nazionale si fa riferimento alle NADO, organizzazioni nazionali accreditate WADA, discutendo in particolare di NADO Italia. Dopo una descrizione della UEFA, l’organizzazione del calcio europeo, vengono spiegate le procedure sequenziali di un controllo antidoping. In seguito vi è una digressione relativa all’ambito giuridico, vengono riprese le normative e citati i principali articoli che hanno il compito di condannare il doping. Nella parte finale si è cercato di analizzare alcuni dei casi di doping in diversi sport, facendo direttamente riferimento alle sentenze emanate dal CAS. Durante la scrittura del testo si è cercato di assegnare un’impronta negativa al doping, un fenomeno che ha influenzato duramente lo sport in generale.

Il doping

BOSIO, ANDREA
2021/2022

Abstract

All’interno del testo viene ripreso il fenomeno del doping, uno dei temi più discussi nell’ultimo secolo. A partire dalla sua nascita avvenuta nell’antica Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri con la nascita della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping. Dopo una lunga digressione sulla storia, viene esplicata la definizione di doping secondo l’art. 1 della Legge 14 Dicembre 2000 n. 376. Dopo aver offerto un’inquadratura spazio-temporale, la tesi contiene un’ampia riflessione del doping nel mondo sportivo. Si fa riferimento alla sua evoluzione, alle prime indagini eseguite e ai primi casi di positività in ambito calcistico. Successivamente vengono citati alcuni dei programmi antidoping messi in atto dalle organizzazioni FIFA e WADA durante competizioni mondiali. Viene introdotto il Codice Mondiale Antidoping, uno dei documenti più importanti in materia di lotta contro il doping. Si sottolineano i punti chiave e le linee guida su cui si basa tale atto, definendo nei minimi particolari i momenti fondamentali che hanno portato alla sua creazione. Il testo contiene inoltre una dettagliata classificazione delle sostanze e metodi proibiti sulla base della Prohibited List. Passando sul piano nazionale si fa riferimento alle NADO, organizzazioni nazionali accreditate WADA, discutendo in particolare di NADO Italia. Dopo una descrizione della UEFA, l’organizzazione del calcio europeo, vengono spiegate le procedure sequenziali di un controllo antidoping. In seguito vi è una digressione relativa all’ambito giuridico, vengono riprese le normative e citati i principali articoli che hanno il compito di condannare il doping. Nella parte finale si è cercato di analizzare alcuni dei casi di doping in diversi sport, facendo direttamente riferimento alle sentenze emanate dal CAS. Durante la scrittura del testo si è cercato di assegnare un’impronta negativa al doping, un fenomeno che ha influenzato duramente lo sport in generale.
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