INTRODUCTION. In cases of sexual violence, investigations into biological evidence obtained through intimate samples from the victim represent a fundamental tool for identifying the perpetrator of the crime. Traditionally, the analytical process involves the microscopic search for spermatozoa (now optional but still performed by many laboratories) and the study of genetic polymorphisms of DNA (Short Tandem Repeat, STR) of autosomes and/or the Y chromosome. OBJECTIVES. The aim of this thesis is to better define, for different anatomical sites, the time interval between reported sexual assault and sample collection from the victim's body (Time Since Intercourse, TSI), beyond which laboratory investigations are unlikely to yield positive results, thus subjecting the victim to unnecessary examinations. MATERIALS AND METHODS. Firstly, a literature review was conducted, selecting 31 articles, including systematic reviews, case studies, and experimental studies. Additionally, the case records from the “centro Soccorso Violenza Sessuale (SVS)” at the AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, related to the microscopic search for spermatozoa, were examined. These records encompassed 1153 clinical cases collected since the center's establishment in 2003 up to August 2023. The case records from the laboratorio di Scienze Criminalistiche “Carlo Torre” sezione di Genetica Forense (LSC-GF) at the University of Turin were also reviewed, including 52 molecular investigations (comprising 129 samples) ordered by the judicial authorities at LSC-GF from 2001 to 2022. RESULTS. In the literature, the maximum useful TSI is reported to be 168-180 hours for microscopic analysis and 192-216 hours for molecular analysis, both in vaginal samples. In the case records, positive samples in microscopic analysis were observed in vaginal samples up to a TSI of 96-120 hours, with two outliers at 192 and 360 hours (both involved multiple, group, or repeated assaults by the same aggressor). A comparison of the microscopic analysis methods historically used by SVS (smear and Thin Prep) showed that the latter is significantly more sensitive, considering the period from 2006 to 2013when both techniques were used interchangeably on samples with a homogeneous distribution of TSI. The assessment of the maximum TSI for molecular analysis was limited by the fact that the judicial authorities never ordered laboratory investigations beyond a TSI of 72 hours. It is essential to note that in 7.7% of cases, male DNA was detected even in the absence of spermatozoa. CONCLUSIONS. The literature data support the main recommendations currently provided by international organizations (WHO) and foreign agencies, indicating a maximum TSI of 120-168 hours (vaginal samples) for biological sampling. The current maximum TSI stipulated by the AOU Città della Salute e della Scienza di Torino company protocol (240 hours for vaginal samples) appears overestimated, save in exceptional cases. One limitation of the case study related to molecular techniques is the small sample size, necessitating future analysis extension to other laboratories and SVS centers beyond Turin. The data collected may prove useful for updating the " Percorso per le donne che subiscono violenza " (DPCM 24 November 2017), which, in its original version, does not specify a maximum TSI for biological sample collection.
INTRODUZIONE. Nei delitti di violenza sessuale le indagini su tracce biologiche ottenute medianti prelievi intimi dalla persona offesa rappresentano uno strumento fondamentale per l’identificazione dell’autore di reato. Tradizionalmente il flusso analitico prevede la ricerca microscopica di spermatozoi (ormai opzionale ma eseguita ancora da molti laboratori) e lo studio di polimorfismi genetici del DNA (Short Tandem Repeat, STR) di autosomi e/o del cromosoma Y. OBIETTIVI. L’obiettivo di questa tesi è quello di meglio definire, per le diverse sedi anatomiche, l’intervallo temporale tra riferita violenza e prelievo dal corpo della vittima (Time Since Intercourse, TSI) oltre il quale è inverosimile che le indagini di laboratorio abbiano esito positivo, con l’effetto di esporre la persona offesa a ispezioni inutili. MATERIALI E METODI. È stata eseguita innanzitutto una revisione della letteratura in cui sono stati selezionati 31 articoli tra revisioni sistematiche, studi casistici e sperimentali. Sono state inoltre esaminate: la casistica del centro Soccorso Violenza Sessuale (SVS) dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino relativa alla ricerca microscopica di spermatozoi, derivata da 1153 cartelle cliniche raccolte a partire dalla creazione del centro (2003) sino ad agosto 2023; la casistica del laboratorio di Scienze Criminalistiche “Carlo Torre” sezione di Genetica Forense (LSC-GF) dell’Università di Torino, comprensiva di 52 indagini molecolari (per un totale di 129 campioni) disposte dall’autorità giudiziaria a LSC-GF nel periodo 2001-2022. RISULTATI. In letteratura, il TSI massimo utile è pari a 168-180 h per la ricerca microscopica e 192-216 h per quella molecolare, in entrambi i casi in sede vaginale. Nella casistica, campioni positivi all’analisi microscopica sono stati osservati in sede vaginale sino a TSI di 96-120 h, con due outlier collocati a 192 e 360 h (entrambe erano violenze multiple, di gruppo o reiterate da parte dello stesso aggressore). Una comparazione delle metodiche di analisi microscopica adottate storicamente da SVS (striscio e Thin Prep), ha mostrato che la seconda è significativamente più sensibile, considerando il periodo 2006-2013, in cui le due tecniche sono state utilizzate indifferentemente e su campioni con distribuzione di TSI omogenea. La valutazione del TSI massimo per analisi molecolari era limitata dal fatto che l’autorità giudiziaria non ha mai disposto indagini di laboratorio oltre un TSI di 72 h. È comunque importante notare che nel 7.7% dei casi DNA maschile era stato rilevato anche in assenza di spermatozoi. CONCLUSIONI. I dati di letteratura supportano le principali raccomandazioni attualmente fornite da organismi internazionali (WHO) ed enti esteri, che indicano in 120-168 h (sede vaginale) il TSI massimo per il campionamento biologico. L’attuale TSI massimo previsto da protocollo aziendale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (240 h per sede vaginale) appare viceversa sovrastimato, salvo casi eccezionali. Un limite dello studio casistico relativo a tecniche molecolari è la bassa numerosità campionaria, con futura necessità di estendere l’analisi ad altri laboratori e centri SVS oltre quello di Torino. I dati raccolti potranno rivelarsi utili per l’aggiornamento del “Percorso per le donne che subiscono violenza” (DPCM 24 novembre 2017), in attuale fase di revisione, che nella versione originale non indica un TSI massimo per la raccolta di campioni biologici.
Quale intervallo massimo per il repertamento biologico da vittime di violenza sessuale: indicazioni derivanti da una revisione sistematica della letteratura e dalla casistica del Centro Soccorso Violenza Sessuale
TAMIETTI, SILVIA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE. Nei delitti di violenza sessuale le indagini su tracce biologiche ottenute medianti prelievi intimi dalla persona offesa rappresentano uno strumento fondamentale per l’identificazione dell’autore di reato. Tradizionalmente il flusso analitico prevede la ricerca microscopica di spermatozoi (ormai opzionale ma eseguita ancora da molti laboratori) e lo studio di polimorfismi genetici del DNA (Short Tandem Repeat, STR) di autosomi e/o del cromosoma Y. OBIETTIVI. L’obiettivo di questa tesi è quello di meglio definire, per le diverse sedi anatomiche, l’intervallo temporale tra riferita violenza e prelievo dal corpo della vittima (Time Since Intercourse, TSI) oltre il quale è inverosimile che le indagini di laboratorio abbiano esito positivo, con l’effetto di esporre la persona offesa a ispezioni inutili. MATERIALI E METODI. È stata eseguita innanzitutto una revisione della letteratura in cui sono stati selezionati 31 articoli tra revisioni sistematiche, studi casistici e sperimentali. Sono state inoltre esaminate: la casistica del centro Soccorso Violenza Sessuale (SVS) dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino relativa alla ricerca microscopica di spermatozoi, derivata da 1153 cartelle cliniche raccolte a partire dalla creazione del centro (2003) sino ad agosto 2023; la casistica del laboratorio di Scienze Criminalistiche “Carlo Torre” sezione di Genetica Forense (LSC-GF) dell’Università di Torino, comprensiva di 52 indagini molecolari (per un totale di 129 campioni) disposte dall’autorità giudiziaria a LSC-GF nel periodo 2001-2022. RISULTATI. In letteratura, il TSI massimo utile è pari a 168-180 h per la ricerca microscopica e 192-216 h per quella molecolare, in entrambi i casi in sede vaginale. Nella casistica, campioni positivi all’analisi microscopica sono stati osservati in sede vaginale sino a TSI di 96-120 h, con due outlier collocati a 192 e 360 h (entrambe erano violenze multiple, di gruppo o reiterate da parte dello stesso aggressore). Una comparazione delle metodiche di analisi microscopica adottate storicamente da SVS (striscio e Thin Prep), ha mostrato che la seconda è significativamente più sensibile, considerando il periodo 2006-2013, in cui le due tecniche sono state utilizzate indifferentemente e su campioni con distribuzione di TSI omogenea. La valutazione del TSI massimo per analisi molecolari era limitata dal fatto che l’autorità giudiziaria non ha mai disposto indagini di laboratorio oltre un TSI di 72 h. È comunque importante notare che nel 7.7% dei casi DNA maschile era stato rilevato anche in assenza di spermatozoi. CONCLUSIONI. I dati di letteratura supportano le principali raccomandazioni attualmente fornite da organismi internazionali (WHO) ed enti esteri, che indicano in 120-168 h (sede vaginale) il TSI massimo per il campionamento biologico. L’attuale TSI massimo previsto da protocollo aziendale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (240 h per sede vaginale) appare viceversa sovrastimato, salvo casi eccezionali. Un limite dello studio casistico relativo a tecniche molecolari è la bassa numerosità campionaria, con futura necessità di estendere l’analisi ad altri laboratori e centri SVS oltre quello di Torino. I dati raccolti potranno rivelarsi utili per l’aggiornamento del “Percorso per le donne che subiscono violenza” (DPCM 24 novembre 2017), in attuale fase di revisione, che nella versione originale non indica un TSI massimo per la raccolta di campioni biologici.File | Dimensione | Formato | |
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