The following graduation report is based on an issue we all know: Climate Change. More specifically, it aims to analyze the relationship between legislative acts, mainly relating to the European sphere, and the emissions produced. The thesis opens with a general introduction to climate change: defining its causes and effects. In this sense, we focus on the main cause that has led to such drastic climate change in the last 150 years: human action. This situation leads us to wonder how man has tried to fix the damage caused but above all what means he has adopted: legislative acts. After having retraced the most important phases of environmental laws, starting from the Stockholm Conference to arrive at the Paris Agreement, it was decided to focus not on the past situation but on the future one. Thus arriving at the presentation of the European Union's environmental objectives for two future dates: 2030 and 2050. The context thus created leads us to ask ourselves whether these objectives will actually be within the reach of the nations belonging to the European Union. Hence the actual beginning of our analysis. The starting point takes place with a search for data relating to the quantity of emissions produced in the period 1990-2020. It guarantees us the possibility of creating a series of temporal data that will allow us, through the use of statistical software, Stata, to obtain a series of future forecasts, essential for giving an answer to our questions.
La seguente relazione di laurea si basa su una questione nota a tutti noi: il Cambiamento Climatico. Più specificatamente, essa si pone l’obbiettivo di analizzare la relazione presente fra gli atti legislativi, relativi principalmente alla sfera europea, e le emissioni prodotte. L’elaborato si apre con un’introduzione generale al cambiamento climatico: definendone cause ed effetti. In questo senso, ci si sofferma sulla principale causa che ha portato ad un cambiamento climatico così drastico negli ultimi 150 anni: l’azione dell’uomo. Questa situazione ci porta a domandarci come l’uomo abbia cercato di sistemare il danno prodotto ma soprattutto quali mezzi abbia adottato: gli atti legislativi. Dopo aver ripercorso le più importanti fasi delle leggi sull’ambiente, partendo dalla Conferenza di Stoccolma per arrivare all’accordo di Parigi, si è deciso di focalizzarsi non sulla situazione passata ma su quella futura. Arrivando così a presentare gli obbiettivi in ambito ambientale dell’Unione Europea per due date future: il 2030 e il 2050. Il contesto così creato ci porta a domandarci se effettivamente questi obbiettivi risulteranno essere a portata delle nazioni facenti parte dell’Unione Europea. Da qui l’inizio effettivo della nostra analisi. Il punto di partenza avviene con una ricerca di dati relativi alla quantità di emissioni prodotte nel periodo 1990-2020. Esso ci garantisce la possibilità di creare una serie di dati temporali che ci permetteranno attraverso l’utilizzo di un software statistico, Stata, di ottenere una serie di previsioni future, fondamentali per dare una risposta alle nostre domande.
Cambiamento climatico, atti legislativi ed emissioni: un'analisi sulla loro relazione
FERRERO, LORENZO
2021/2022
Abstract
La seguente relazione di laurea si basa su una questione nota a tutti noi: il Cambiamento Climatico. Più specificatamente, essa si pone l’obbiettivo di analizzare la relazione presente fra gli atti legislativi, relativi principalmente alla sfera europea, e le emissioni prodotte. L’elaborato si apre con un’introduzione generale al cambiamento climatico: definendone cause ed effetti. In questo senso, ci si sofferma sulla principale causa che ha portato ad un cambiamento climatico così drastico negli ultimi 150 anni: l’azione dell’uomo. Questa situazione ci porta a domandarci come l’uomo abbia cercato di sistemare il danno prodotto ma soprattutto quali mezzi abbia adottato: gli atti legislativi. Dopo aver ripercorso le più importanti fasi delle leggi sull’ambiente, partendo dalla Conferenza di Stoccolma per arrivare all’accordo di Parigi, si è deciso di focalizzarsi non sulla situazione passata ma su quella futura. Arrivando così a presentare gli obbiettivi in ambito ambientale dell’Unione Europea per due date future: il 2030 e il 2050. Il contesto così creato ci porta a domandarci se effettivamente questi obbiettivi risulteranno essere a portata delle nazioni facenti parte dell’Unione Europea. Da qui l’inizio effettivo della nostra analisi. Il punto di partenza avviene con una ricerca di dati relativi alla quantità di emissioni prodotte nel periodo 1990-2020. Esso ci garantisce la possibilità di creare una serie di dati temporali che ci permetteranno attraverso l’utilizzo di un software statistico, Stata, di ottenere una serie di previsioni future, fondamentali per dare una risposta alle nostre domande.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/87162