Volleyball is a sport known all over the world and is constantly developing. In Italy over 320,000 and 5,000 clubs are members of the FIPAV and participating in the Italian championships. The number of players is constantly increasing and this unfortunately has increased the number of injuries. In volleyball, there are many injuries; both traumatic (shoulder, fingers and knees) and chronic instability such as the ankle joint. Frequent injuries, however, mainly concern the joint more than the knee: in particular the anterior cruciate ligament. The main causes concern the biomechanics of movement, an internal rotation of the hip and consequently a valgus of the knee. In some, however, the risk factors may be intrinsic and cannot be modified such as: cases, anatomical variations, genetic predisposition and injury to the anterior cruciate ligament that has already occurred in the past. In these cases, you need to be cautious and pay more attention. Anterior cruciate ligament injury occurs predominantly in the female gender due to incorrect position of the knee joint during salts, landings, changes of direction and other movements (knee valgus). In addition, the reduced hip muscle performance can support joint dysfunctions, leading to abnormal movement of the femur. However, these can be corrected through specific preparation, mainly working on muscle strengthening of the gluteus medius, on hip mobility and working on the correct technique in changes of direction. Performing on the reinforcement of the gluteus medius monopodalic guarantees greater stability of the knee. Furthermore, another reason that can cause this type of injury concerns the decompensation between the vastus lateralis and vastus medialis. In the event that the vastus lateralis is superior to the medial, there is a greater risk of knee injuries. Through adequate and prolonged training sessions for the entire volleyball season it is possible to minimize the incidence of injuries to the anterior cruciate ligament. Despite this it is that these training sessions for muscle strengthening, inserted in a personalized program that lasts for the entire duration of the volleyball season.
La pallavolo è uno sport conosciuto in tutto il mondo ed è in continuo sviluppo. In Italia oltre 320.000 atleti e 5.000 società sono tesserate alla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) e partecipano ai campionati italiani. Il numero dei giocatori aumenta progressivamente incrementando così il numero degli infortuni. Nel volley gli infortuni sono molteplici; sia traumatici (spalla, dita e ginocchia) che di instabilità cronica come l’articolazione della caviglia. Le lesioni più frequenti però riguardano prevalentemente l’articolazione del ginocchio: in particolare il legamento crociato anteriore. Le cause principali concernono la biomeccanica del movimento, una rotazione interna dell’anca e di conseguenza un valgismo del ginocchio, ossia uno spostamento interno delle ginocchia. In alcuni casi però i fattori di rischio possono essere intrinseci non modificabili come ad esempio: sesso, variazioni anatomiche, predisposizione genetica e lesione al legamento crociato anteriore già avvenuta in passato. In questi casi bisogna essere cauti e fare maggiormente attenzione. La lesione del legamento crociato anteriore avviene prevalentemente nel genere femminile a causa di una scorretta posizione dell’articolazione del ginocchio (valgismo) durante salti, atterraggi, cambi di direzione e altri movimenti. Inoltre le prestazioni muscolari dell’anca ridotte, possono sostenere disfunzioni dell’articolazione, portando ad un movimento anomalo del femore. Queste però possono essere corrette attraverso una preparazione fisica specifica, lavorando maggiormente sul rinforzo muscolare del medio gluteo, sulla mobilità dell’anca e lavorando sulla tecnica corretta nei cambi di direzione. Eseguendo esercizi sul rinforzo del medio gluteo monopodalici si garantisce una maggiore stabilità del ginocchio. Inoltre un’altra ragione che può causare questo tipo di lesione, riguarda lo scompenso tra il muscolo vasto laterale e quello mediale. Nel caso in cui il vasto laterale è maggiore del mediale si va incontro ad un rischio maggiore di infortuni al ginocchio. Attraverso sedute di allenamento adeguate e prolungate per l’intera stagione pallavolistica, è possibile ridurre al minimo l’incidenza di infortuni al legamento crociato anteriore. Nonostante ciò è indispensabile che queste sedute di allenamento per il rinforzo muscolare, vengano inserite in una programmazione personalizzata che si prolunghi per tutta la durata della stagione.
La prevenzione dell’infortunio al legamento crociato anteriore nella pallavolo
GRECO, MICHELLE SARAH
2021/2022
Abstract
La pallavolo è uno sport conosciuto in tutto il mondo ed è in continuo sviluppo. In Italia oltre 320.000 atleti e 5.000 società sono tesserate alla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) e partecipano ai campionati italiani. Il numero dei giocatori aumenta progressivamente incrementando così il numero degli infortuni. Nel volley gli infortuni sono molteplici; sia traumatici (spalla, dita e ginocchia) che di instabilità cronica come l’articolazione della caviglia. Le lesioni più frequenti però riguardano prevalentemente l’articolazione del ginocchio: in particolare il legamento crociato anteriore. Le cause principali concernono la biomeccanica del movimento, una rotazione interna dell’anca e di conseguenza un valgismo del ginocchio, ossia uno spostamento interno delle ginocchia. In alcuni casi però i fattori di rischio possono essere intrinseci non modificabili come ad esempio: sesso, variazioni anatomiche, predisposizione genetica e lesione al legamento crociato anteriore già avvenuta in passato. In questi casi bisogna essere cauti e fare maggiormente attenzione. La lesione del legamento crociato anteriore avviene prevalentemente nel genere femminile a causa di una scorretta posizione dell’articolazione del ginocchio (valgismo) durante salti, atterraggi, cambi di direzione e altri movimenti. Inoltre le prestazioni muscolari dell’anca ridotte, possono sostenere disfunzioni dell’articolazione, portando ad un movimento anomalo del femore. Queste però possono essere corrette attraverso una preparazione fisica specifica, lavorando maggiormente sul rinforzo muscolare del medio gluteo, sulla mobilità dell’anca e lavorando sulla tecnica corretta nei cambi di direzione. Eseguendo esercizi sul rinforzo del medio gluteo monopodalici si garantisce una maggiore stabilità del ginocchio. Inoltre un’altra ragione che può causare questo tipo di lesione, riguarda lo scompenso tra il muscolo vasto laterale e quello mediale. Nel caso in cui il vasto laterale è maggiore del mediale si va incontro ad un rischio maggiore di infortuni al ginocchio. Attraverso sedute di allenamento adeguate e prolungate per l’intera stagione pallavolistica, è possibile ridurre al minimo l’incidenza di infortuni al legamento crociato anteriore. Nonostante ciò è indispensabile che queste sedute di allenamento per il rinforzo muscolare, vengano inserite in una programmazione personalizzata che si prolunghi per tutta la durata della stagione.File | Dimensione | Formato | |
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