Purpose: The present work aims to prevent injuries to the groin and thigh region in ice hockey players, implementing a training program aimed at improving strength and resistance to isometric strength; all supplementary to the normal training cycle imposed. Materials and Methods: 41 ice hockey players (height 177.5 cm ± 14.5 cm; weight 76 kg ± 12 kg; experience > 8 years) belonging to an Italian ice hockey club were divided into the U19 Study Group 17 subjects (18.5 ± 1.5 years) and DV1 Control Group 24 subjects (30.5 ± 6.5 years). They participated in an off-ice training program for 6 months: the GS according to the scheme proposed in the study; the GC according to the classic periodization programmed by the athletic trainer. All subjects were evaluated in periodic cycles of 4 weeks through 3 flexibility tests: trunk flexion, extra rotation of the hip; frontal hip opening and 3 strength tests: lateral jump, advanced plyometric jump, CMJ. Results: The detection of injuries in the two groups was important: the GS counted only one injured athlete (~5.8%) while the GC counted 5 injured (~20.8%). The results obtained by the GS for the flexibility of the torso in the time frame T0 - TF were significant with a ρbonf = 0.010; of the GC for the extra rotation in T0 - T1 with a ρbonf = 0.002; GS and GC both excellent for frontal opening of the hips. In strength tests the GS achieves significant results in all areas. Conclusions: the results obtained confirm the hypothesis produced at the beginning of the study: isometric strength training, associated with a good stretching protocol, is a valid alternative for the prevention of injuries in the groin and thigh regions.
Scopo: Il presente lavoro ha l’obiettivo di prevenire gli infortuni a carico della regione dell’inguine e della coscia nei giocatori di hockey su ghiaccio, attuando un programma di allenamento svolto a migliorare la forza e la resistenza alla forza isometrica; il tutto integrativo al normale ciclo di allenamento imposto. Materiali e Metodi: 41 giocatori di hockey su ghiaccio (altezza 177,5 cm ± 14,5 cm; peso 76 kg ± 12 kg; esperienza > 8 anni) appartenenti ad un club italiano di hockey su ghiaccio sono stati divisi nel Gruppo Studio U19 17 soggetti (18,5 ± 1,5 anni) e Gruppo Controllo DV1 24 soggetti (30,5 ± 6,5 anni). Hanno partecipato per 6 mesi ad un programma di allenamento off-ice: il GS secondo lo schema proposto nello studio; il GC secondo la classica periodizzazione programmata dal preparatore atletico. Tutti i soggetti sono stati valutati a cicli periodici di 4 settimane attraverso 3 test di flessibilità: flessione del busto, extra rotazione della anche; apertura frontale delle anche e 3 test di forza: salto laterale, salto pliometrico in avanzato, CMJ. Risultati: Importante è stato il rilevamento degli infortuni nei due gruppi: il GS ha contato un solo atleta infortunato (~5,8%) mentre il GC 5 infortunati (~20,8%). Significativi i risultati ottenuti dal GS per la flessibilità del busto nell’arco temporale T0 - TF con una ρbonf = 0,010; del GC per l’extra rotazione in T0 - T1 con una ρbonf = 0,002; GS e GC entrambi ottimi per l’apertura frontale delle anche. Nei test di forza il GS ottiene risultati significativi in tutti gli ambiti. Conclusioni: i risultati ottenuti confermano l’ipotesi prodotta ad inizio studio: l’allenamento della forza isometrica, associata ad un buon protocollo di stretching, è una valida alternativa per la prevenzione degli infortuni della regione dell’inguine e della coscia.
La prevenzione dell’infortunio del tratto inguinale e della regione della coscia nell’hockey su ghiaccio: un confronto tra due metodi di allenamento.
BELLONE, EDOARDO
2021/2022
Abstract
Scopo: Il presente lavoro ha l’obiettivo di prevenire gli infortuni a carico della regione dell’inguine e della coscia nei giocatori di hockey su ghiaccio, attuando un programma di allenamento svolto a migliorare la forza e la resistenza alla forza isometrica; il tutto integrativo al normale ciclo di allenamento imposto. Materiali e Metodi: 41 giocatori di hockey su ghiaccio (altezza 177,5 cm ± 14,5 cm; peso 76 kg ± 12 kg; esperienza > 8 anni) appartenenti ad un club italiano di hockey su ghiaccio sono stati divisi nel Gruppo Studio U19 17 soggetti (18,5 ± 1,5 anni) e Gruppo Controllo DV1 24 soggetti (30,5 ± 6,5 anni). Hanno partecipato per 6 mesi ad un programma di allenamento off-ice: il GS secondo lo schema proposto nello studio; il GC secondo la classica periodizzazione programmata dal preparatore atletico. Tutti i soggetti sono stati valutati a cicli periodici di 4 settimane attraverso 3 test di flessibilità: flessione del busto, extra rotazione della anche; apertura frontale delle anche e 3 test di forza: salto laterale, salto pliometrico in avanzato, CMJ. Risultati: Importante è stato il rilevamento degli infortuni nei due gruppi: il GS ha contato un solo atleta infortunato (~5,8%) mentre il GC 5 infortunati (~20,8%). Significativi i risultati ottenuti dal GS per la flessibilità del busto nell’arco temporale T0 - TF con una ρbonf = 0,010; del GC per l’extra rotazione in T0 - T1 con una ρbonf = 0,002; GS e GC entrambi ottimi per l’apertura frontale delle anche. Nei test di forza il GS ottiene risultati significativi in tutti gli ambiti. Conclusioni: i risultati ottenuti confermano l’ipotesi prodotta ad inizio studio: l’allenamento della forza isometrica, associata ad un buon protocollo di stretching, è una valida alternativa per la prevenzione degli infortuni della regione dell’inguine e della coscia.| File | Dimensione | Formato | |
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