The project intends to analyze the acquisition and the use of dislocations in spoken L2 Italian. In particular, I examined some semi-structured interviews with non-native speakers of Italian, extracted from the ParlaTO corpus, and more specifically from an ongoing project called “DiverSita”, which aims to depict a portrait of the multicultural reality in Turin. The thesis arises from the desire to deepen the development of marked word orders in spoken Italian L2, relying on a literature that repeatedly underlines the complexity of this process. For this investigation, both structural and functional factors attributed in literature to dislocations are considered, through which it is possible to see the speakers’ level of competence. First, I choose which speakers to consider, so only Arabic speakers were selected, because a larger number of data were available for them. Secondly, the data were extracted by reading and skimming and then, the examination began: the investigation of structural aspects allowed the attribution of a terminological label to the various occurrences; the exploration of the functional ones, which give an account of the discursive and pragmatic purposes of the structures. Furthermore, the paper sets itself a methodological objective, proposing itself as a pilot study in the field of acquisition linguistics: usually, it is preferred to analyze phrasal constructs by investigating controlled contexts data, while in the present research it was chosen to explore semi-spontaneous data, a decision that involves a series of problems related to the nature of the corpus and the searchability of the structures under investigation. Therefore, in order to complete the analysis, some considerations on the methodology were necessary, from which future studies may benefit. In the paper there are two initial theoretical chapters, which serve as the state of the art of the study, which describe respectively the phenomena of interest (i.e. dislocations) and the studies on the acquisition of marked orders in L2. This is followed by a chapter on the methodology of data collection and analysis and, finally, the chapter that presents the results of the analysis.
Il progetto è volto all’analisi dell’acquisizione e dell’impiego delle dislocazioni nel parlato italiano L2. In particolare, sono state esaminate alcune interviste semistrutturate a parlanti non nativi di italiano, estratte dal corpus ParlaTO, e più specificamente da un progetto ancora in divenire, chiamato “DiverSita”, che intende dar conto della realtà multiculturale tipica del territorio torinese. La tesi nasce dalla volontà di approfondire lo sviluppo degli ordini delle parole marcati nell’italiano parlato L2, appoggiandosi ad una letteratura che sottolinea a più riprese la complessità di tale processo. Vengono presi in considerazione, per questa indagine, sia fattori strutturali che funzionali attribuiti in letteratura alle dislocazioni, tramite cui è possibile scoprire il livello di competenza dei parlanti. In primis è stata operata una scelta di parlanti da considerare, e si è stretto il campo ai soli arabofoni, di cui si possedevano più dati. In secondo luogo, sono stati estratti i dati tramite una lettura e una scrematura a mano e, poi, ha avuto inizio l’esamina degli aspetti strutturali, che ha permesso anche l’attribuzione di un’etichetta terminologica alle varie occorrenze, e di quelli funzionali, che danno conto degli scopi discorsivi e pragmatici delle strutture. Inoltre, l’elaborato si prefigge anche un obiettivo di stampo metodologico, proponendosi come uno studio pilota nell’ambito della linguistica acquisizionale: solitamente si preferisce analizzare i costrutti frasali indagando dati elicitati in contesti controllati, mentre nella presente ricerca si è scelto di esplorare dati semi-spontanei, decisione che comporta una serie di problematicità legate alla natura del corpus e alla cercabilità delle strutture oggetto di indagine. Pertanto, per il completamento dell’analisi, sono state necessarie alcune considerazioni sulla metodologia, di cui futuri studi potranno beneficiare. Nell’elaborato si distinguono due iniziali capitoli teorici, che fungono da stato dell’arte dello studio, che descrivono rispettivamente i fenomeni di interesse (vale a dire le dislocazioni) e gli studi sul processo di acquisizione degli ordini marcati in L2. Segue un capitolo sulla metodologia di raccolta e analisi dei dati e, infine, il capitolo che presenta i risultati dell’analisi.
Forma e funzione delle dislocazioni nell'italiano L2: uno studio sul corpus ParlaTO/DiverSita
DI STASIO, SARA
2023/2024
Abstract
Il progetto è volto all’analisi dell’acquisizione e dell’impiego delle dislocazioni nel parlato italiano L2. In particolare, sono state esaminate alcune interviste semistrutturate a parlanti non nativi di italiano, estratte dal corpus ParlaTO, e più specificamente da un progetto ancora in divenire, chiamato “DiverSita”, che intende dar conto della realtà multiculturale tipica del territorio torinese. La tesi nasce dalla volontà di approfondire lo sviluppo degli ordini delle parole marcati nell’italiano parlato L2, appoggiandosi ad una letteratura che sottolinea a più riprese la complessità di tale processo. Vengono presi in considerazione, per questa indagine, sia fattori strutturali che funzionali attribuiti in letteratura alle dislocazioni, tramite cui è possibile scoprire il livello di competenza dei parlanti. In primis è stata operata una scelta di parlanti da considerare, e si è stretto il campo ai soli arabofoni, di cui si possedevano più dati. In secondo luogo, sono stati estratti i dati tramite una lettura e una scrematura a mano e, poi, ha avuto inizio l’esamina degli aspetti strutturali, che ha permesso anche l’attribuzione di un’etichetta terminologica alle varie occorrenze, e di quelli funzionali, che danno conto degli scopi discorsivi e pragmatici delle strutture. Inoltre, l’elaborato si prefigge anche un obiettivo di stampo metodologico, proponendosi come uno studio pilota nell’ambito della linguistica acquisizionale: solitamente si preferisce analizzare i costrutti frasali indagando dati elicitati in contesti controllati, mentre nella presente ricerca si è scelto di esplorare dati semi-spontanei, decisione che comporta una serie di problematicità legate alla natura del corpus e alla cercabilità delle strutture oggetto di indagine. Pertanto, per il completamento dell’analisi, sono state necessarie alcune considerazioni sulla metodologia, di cui futuri studi potranno beneficiare. Nell’elaborato si distinguono due iniziali capitoli teorici, che fungono da stato dell’arte dello studio, che descrivono rispettivamente i fenomeni di interesse (vale a dire le dislocazioni) e gli studi sul processo di acquisizione degli ordini marcati in L2. Segue un capitolo sulla metodologia di raccolta e analisi dei dati e, infine, il capitolo che presenta i risultati dell’analisi.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi di Sara Di Stasio (893317).
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8693