Il seguente lavoro di tesi mostra la composizione del gruppo e la sua analisi psicosociale nello sci alpino a livello agonistico. Lo sci alpino è composto da cinque discipline: slalom gigante, slalom speciale, superG, discesa libera e combinata, la quale consiste in una manche di superG seguita da una di slalom speciale. La prima competizione di Sci alpino a livello internazionale venne effettuata nel 1984 in Austria, precisamente a Kitzbühel. I primi giochi Olimpici a cui partecipò questo sport furono quelli del 1936 in Germania, dove si disputò solamente la disciplina “combinata”. I temi centrali di questa tesi, come si nota dal titolo “analisi psicosociale del gruppo nello sci alpino a livello agonistico”, sono le caratteristiche psicosociali e i comportamenti che le varie parti del gruppo nello sci devono adottare per una corretta crescita a livello sportivo e umano. L’atleta, in primis, deve sfruttare la pratica di questo sport per sviluppare le sue abilità e creare la sua personale realtà. Essi devono avere un alto livello di auto efficacia che permette loro di gestire al meglio le emozioni prima e dopo una gara, o un allenamento. È compito del coach mettere l’atleta nella migliore posizione per soddisfare i propri bisogni e raggiungere i suoi obiettivi, e anche i suoi sogni. Egli non deve fornire soluzioni puramente tecniche ma deve crescere ed educare i suoi allievi anche a livello personale attraverso un approccio costruttivo e soprattutto considerando gli errori come una possibilità di apprendimento e di crescita e non come un qualcosa di negativo. Il coach deve dare l’esempio ai i suoi allievi ed essere visto come un leader, mettendo in atto una leadership trasformazionale suscitando carisma, fungendo da motivatore ed ispiratore, ed infine stimolando intellettualmente e tecnicamente i propri allievi.

ANALISI PSICOSOCIALE DELLE DINAMICHE DI GRUPPO NELLO SCI ALPINO A LIVELLO AGONISTICO

PIGNATELLI, ENRICO
2021/2022

Abstract

Il seguente lavoro di tesi mostra la composizione del gruppo e la sua analisi psicosociale nello sci alpino a livello agonistico. Lo sci alpino è composto da cinque discipline: slalom gigante, slalom speciale, superG, discesa libera e combinata, la quale consiste in una manche di superG seguita da una di slalom speciale. La prima competizione di Sci alpino a livello internazionale venne effettuata nel 1984 in Austria, precisamente a Kitzbühel. I primi giochi Olimpici a cui partecipò questo sport furono quelli del 1936 in Germania, dove si disputò solamente la disciplina “combinata”. I temi centrali di questa tesi, come si nota dal titolo “analisi psicosociale del gruppo nello sci alpino a livello agonistico”, sono le caratteristiche psicosociali e i comportamenti che le varie parti del gruppo nello sci devono adottare per una corretta crescita a livello sportivo e umano. L’atleta, in primis, deve sfruttare la pratica di questo sport per sviluppare le sue abilità e creare la sua personale realtà. Essi devono avere un alto livello di auto efficacia che permette loro di gestire al meglio le emozioni prima e dopo una gara, o un allenamento. È compito del coach mettere l’atleta nella migliore posizione per soddisfare i propri bisogni e raggiungere i suoi obiettivi, e anche i suoi sogni. Egli non deve fornire soluzioni puramente tecniche ma deve crescere ed educare i suoi allievi anche a livello personale attraverso un approccio costruttivo e soprattutto considerando gli errori come una possibilità di apprendimento e di crescita e non come un qualcosa di negativo. Il coach deve dare l’esempio ai i suoi allievi ed essere visto come un leader, mettendo in atto una leadership trasformazionale suscitando carisma, fungendo da motivatore ed ispiratore, ed infine stimolando intellettualmente e tecnicamente i propri allievi.
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