L'influenza dei travel blogger sui comportamenti d'acquisto dei consumatori: il caso Human Safari

The development of technologies, particularly related to communication, has digitized the narratives of travel experiences shared online by users while making the increasingly rich wealth of information related to the tourism industry accessible globally. Nowadays, it is possible to make a living by taking advantage of the tools provided by the Internet to narrate one's experiences around the world, and travel bloggers are doing so. This study analyzed the influence of travel bloggers on consumers' purchasing choices. In particular, analyzing previous studies, it was possible to identify a dual value attributable to travel narrations: informative and social. Based on this bipartition, it was possible to establish how the content shared by travel bloggers responds to some of the tourists' primary needs. Specifically, these narratives act as realistic previews of tourist destinations, but they also help make these locations psychologically accessible in the eyes of potential consumers. Concerning the latter theme, the case of Giulia Lamarca, a travel blogger diagnosed with incomplete paraplegia who uses her social profiles to denounce architectural barriers that complicate travel experiences and provide users with valuable tips to circumvent these uncomfortable situations, was analyzed. Second, travel bloggers' narratives can serve as helpful guidelines to meet the need for social distinction and thus prefer authentic experiences while avoiding typical tourist traps. The case of the Italian travel blogger, Human Safari, was analyzed to demonstrate the persuasive power of travel bloggers regarding their audience. Taking advantage of his notoriety and the relationship of trust built with followers, the ability with which the young travel blogger was able to successfully convert subscribers to his YouTube channel into customers of SiVola, his tour operator, was observed. In conclusion, the results obtained from the administration of a survey confirmed the presence of conditioning resulting from the enjoyment of content shared by travel bloggers, particularly concerning users under 30.

Lo sviluppo delle tecnologie, in particolare legate alla comunicazione, ha digitalizzato le narrazioni delle esperienze di viaggio condivise in rete dagli utenti, rendendo al contempo accessibili su scala globale il sempre più ricco patrimonio informativo legato al settore turistico. Al giorno d’oggi, è possibile guadagnarsi da vivere sfruttando gli strumenti messi a disposizione da Internet per raccontare le proprie esperienze in giro per il mondo, e a farlo sono i travel blogger. Questo studio ha analizzato l’influenza dei travel blogger sulle scelte d’acquisto dei consumatori del settore turistico. In particolare, analizzando studi precedenti, si è individuata una duplice valenza attribuibile alle narrazioni di viaggio: una informativa e una sociale. Partendo da questa bipartizione, si è avuto modo di stabilire come i contenuti condivisi dai travel blogger rispondano ad alcuni bisogni principali dei turisti. Nello specifico, non solo queste narrazioni si comportano come realistiche anteprime delle destinazioni turistiche, ma contribuiscono a rendere tali località psicologicamente accessibili agli occhi dei potenziali consumatori. In relazione a questo ultimo tema si è analizzato il caso di Giulia Lamarca, travel blogger con una diagnosi di paraplegia incompleta, che sfrutta i suoi profili social per denunciare le barriere architettoniche che complicano le esperienze di viaggio e per fornire agli utenti consigli utili ad aggirare queste situazioni di disagio. In secondo luogo, le narrazioni dei travel blogger possono servire come linee guida utili a soddisfare la necessità di distinzione sociale e quindi prediligere esperienze autentiche evitando invece le tipiche trappole per turisti. Allo scopo di dimostrare il potere persuasivo di cui dispongono i travel blogger nei riguardi del proprio pubblico, è stato analizzato il caso di Human Safari. In particolare, sfruttando la sua notorietà e il rapporto di fiducia costruito con i follower, si è osservata l’abilità con cui il giovane travel blogger è riuscito a convertire con successo gli iscritti al suo canale YouTube in clienti di SiVola, il suo tour operator. Per concludere, i risultati ottenuti dalla somministrazione di un sondaggio hanno confermare la presenza di un condizionamento derivante dalla fruizione dei contenuti condivisi dai travel blogger, in particolare per quanto riguarda gli utenti under 30.