La tesi propone come le politiche culturali avvicinino le imprese agli enti pubblici per incentivare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano, attuando una nuova forma di mecenatismo e sponsorizzazione sia per le aziende che per le città. Negli ultimi anni c’è stata una nuova tendenza del mercato come dimostrano le indagini e i sondaggi Nomisma e Rsm-Makno, in cui le imprese delineano un nuovo modello di sviluppo per il territorio tramite l’arte. Le nuove politiche attuate dall’Unione Europea in Italia, infatti, agevolano i finanziamenti delle industrie verso l’arte. La collaborazione sempre più attiva tra imprese e territorio è volta ad incrementare il valore economico attraverso il valore culturale. È dunque intorno all’asset culturale che oggi la nostra società ha la possibilità di definire un nuovo modello di sviluppo del territorio grazie anche al supporto dei social media. Saranno illustrati esempi nella città di Torino, di come la cultura ha permesso alla città e alle aziende una maggiore visibilità nel panorama nazionale e internazionale tramite le iniziative culturali proposte. Intorno all’asset culturale può essere costruita una narrazione in grado di dare un senso concreto a quel concetto di partecipazione diretta della cittadinanza difficilmente applicabile, sviluppando modelli di crowdsourcing e crowdfunding territoriali. Si applicano strategie di marketing culturale per attrarre nuovi segmenti di pubblico, con i quali potenziare il livello di partecipazione attiva da parte della cittadinanza ed un nuovo sviluppo di turismo cultuale per accrescere la nomea del nostro paese come fabbrica di bellezza. L’arte diventa strumento di interazione, di riqualificazione urbana e di business per il Paese.

Comunicare ad arte

FIORE, VIRGINIA
2021/2022

Abstract

La tesi propone come le politiche culturali avvicinino le imprese agli enti pubblici per incentivare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano, attuando una nuova forma di mecenatismo e sponsorizzazione sia per le aziende che per le città. Negli ultimi anni c’è stata una nuova tendenza del mercato come dimostrano le indagini e i sondaggi Nomisma e Rsm-Makno, in cui le imprese delineano un nuovo modello di sviluppo per il territorio tramite l’arte. Le nuove politiche attuate dall’Unione Europea in Italia, infatti, agevolano i finanziamenti delle industrie verso l’arte. La collaborazione sempre più attiva tra imprese e territorio è volta ad incrementare il valore economico attraverso il valore culturale. È dunque intorno all’asset culturale che oggi la nostra società ha la possibilità di definire un nuovo modello di sviluppo del territorio grazie anche al supporto dei social media. Saranno illustrati esempi nella città di Torino, di come la cultura ha permesso alla città e alle aziende una maggiore visibilità nel panorama nazionale e internazionale tramite le iniziative culturali proposte. Intorno all’asset culturale può essere costruita una narrazione in grado di dare un senso concreto a quel concetto di partecipazione diretta della cittadinanza difficilmente applicabile, sviluppando modelli di crowdsourcing e crowdfunding territoriali. Si applicano strategie di marketing culturale per attrarre nuovi segmenti di pubblico, con i quali potenziare il livello di partecipazione attiva da parte della cittadinanza ed un nuovo sviluppo di turismo cultuale per accrescere la nomea del nostro paese come fabbrica di bellezza. L’arte diventa strumento di interazione, di riqualificazione urbana e di business per il Paese.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
906302_tesilaurea_2021-2022_comunicareadarte.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.81 MB
Formato Adobe PDF
1.81 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86844