La tesi si propone di analizzare gli atteggiamenti linguistici nei confronti del cinese e del dialetto del Sichuan attraverso un’intervista sociolinguistica volta a 13 parlanti di cinese: 3 abitanti in Italia e 10 in Cina, nella regione del Sichuan. L’intervista effettuata è un’intervista semi strutturata, per quasi la totalità dei casi svolta in lingua cinese, con lo scopo di ottenere informazioni concernenti alcuni aspetti di natura sociolinguistica riguardo all’utilizzo del dialetto e della lingua. Vengono toccati temi quali: il dominio di utilizzo, la percezione dello status del dialetto locale e del putonghua (普通话), il desiderio di mantenere il proprio dialetto trasmettendoli alle future generazioni e così via. Il primo capitolo offre una visione generale sulla questione del repertorio linguistico in situazione migratoria, riflettendo sul cambiamento che avviene nel repertorio dei migranti. Viene discusso il ruolo delle varie lingue del repertorio utilizzate nel paese d’arrivo, sia lingue presenti precedentemente alla migrazione che dopo, includendo non solo la lingua nazionale, ma anche i dialetti del paese d’arrivo. Successivamente viene trattato il fenomeno della migrazione cinese in Italia, partendo dal concetto di migrazione nazionale e internazionale arrivando al caso specifico dell’Italia nell’ultimo secolo; si discute anche della questione della diaspora cinese che ha coinvolto moltissimi paesi del mondo nel corso del Novecento. Viene analizzata inoltre la situazione socio-anagrafica della comunità cinese in Italia, dagli albori della migrazione nel paese. Il secondo capitolo verte sulla questione linguistica della Repubblica Popolare Cinese, con la vicenda della promozione del putonghua da parte del governo alla nascita della Repubblica, allo scopo di modernizzare il paese, necessitando una lingua comune a tutta la popolazione cinese. Viene trattata in aggiunta la situazione delle minoranze etniche presenti sul territorio e le loro rispettive lingue. Si entra poi più nello specifico con le minoranze linguistiche del Sichuan e le caratteristiche del Sichuanhua (四川话), la lingua del Sichuan, ossia un dialetto mandarino parlato in gran parte della regione. Il terzo capitolo prevede una prima presentazione delle caratteristiche socio anagrafiche del campione, procedendo successivamente verso le conclusioni ottenute dall’intervista, suddividendo il capitolo per temi, mettendo a confronto le opinioni dei parlanti.
Dialetto, lingua e migrazione: intervista sociolinguistica a residenti nel Sichuan ed emigrati dal Sichuan all'Italia
PLAIA, GIULIA
2021/2022
Abstract
La tesi si propone di analizzare gli atteggiamenti linguistici nei confronti del cinese e del dialetto del Sichuan attraverso un’intervista sociolinguistica volta a 13 parlanti di cinese: 3 abitanti in Italia e 10 in Cina, nella regione del Sichuan. L’intervista effettuata è un’intervista semi strutturata, per quasi la totalità dei casi svolta in lingua cinese, con lo scopo di ottenere informazioni concernenti alcuni aspetti di natura sociolinguistica riguardo all’utilizzo del dialetto e della lingua. Vengono toccati temi quali: il dominio di utilizzo, la percezione dello status del dialetto locale e del putonghua (普通话), il desiderio di mantenere il proprio dialetto trasmettendoli alle future generazioni e così via. Il primo capitolo offre una visione generale sulla questione del repertorio linguistico in situazione migratoria, riflettendo sul cambiamento che avviene nel repertorio dei migranti. Viene discusso il ruolo delle varie lingue del repertorio utilizzate nel paese d’arrivo, sia lingue presenti precedentemente alla migrazione che dopo, includendo non solo la lingua nazionale, ma anche i dialetti del paese d’arrivo. Successivamente viene trattato il fenomeno della migrazione cinese in Italia, partendo dal concetto di migrazione nazionale e internazionale arrivando al caso specifico dell’Italia nell’ultimo secolo; si discute anche della questione della diaspora cinese che ha coinvolto moltissimi paesi del mondo nel corso del Novecento. Viene analizzata inoltre la situazione socio-anagrafica della comunità cinese in Italia, dagli albori della migrazione nel paese. Il secondo capitolo verte sulla questione linguistica della Repubblica Popolare Cinese, con la vicenda della promozione del putonghua da parte del governo alla nascita della Repubblica, allo scopo di modernizzare il paese, necessitando una lingua comune a tutta la popolazione cinese. Viene trattata in aggiunta la situazione delle minoranze etniche presenti sul territorio e le loro rispettive lingue. Si entra poi più nello specifico con le minoranze linguistiche del Sichuan e le caratteristiche del Sichuanhua (四川话), la lingua del Sichuan, ossia un dialetto mandarino parlato in gran parte della regione. Il terzo capitolo prevede una prima presentazione delle caratteristiche socio anagrafiche del campione, procedendo successivamente verso le conclusioni ottenute dall’intervista, suddividendo il capitolo per temi, mettendo a confronto le opinioni dei parlanti.File | Dimensione | Formato | |
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