In recent years we have seen profound changes from the point of view of the technological paradigm that has led to the creation of new markets and changes in those that already exist. This has allowed some Tech companies to reach economic dimensions in terms of turnover and market shares to be defined as "Gatekeeper", from the English "Guardian of the Entrance", as a filter between consumers and producers. The reference market, the digital one, is composed of a set of peculiarities that has led to the creation of entry barriers for entrants and consequent concentration of the market. Big Tech, for financial availability and global scope, have the power to influence the smooth functioning of the market and future competition. A possible entry deterrence strategy that allows to block the competition, is the practice of "Killer Acquisitions" and happens when a structured enterprise acquires a nascent and innovative company in possible future competition. This M&A operation is carried out by large tech companies, when there is a greater incentive to buy a possible future rival, than the investment in R&D and the risk of possible competition. Innovative start-ups are therefore a threat to a highly concentrated market such as the digital one. Large companies through these operations protect monopoly profits and "lock up" the purchased technologies leading to a general loss of well-being. This problem has a significant impact on expenditure on research and development, as a fundamental determinant of the structure of the market. These acquisitions, however, were not subject to due regulation, as very often these transactions do not meet the thresholds for notification of turnover and therefore remain under the radar of the National Supervisory Authority unable to provide a proper assessment. In this regard, the European Commission, in close cooperation with the National Authorities, is moving towards more stringent legislation to discourage this growing issue.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi cambiamenti dal punto di vista del paradigma tecnologico che ha portato alla creazione di nuovi mercati e ai mutamenti di quelli già preesistenti. Questo ha permesso ad alcune società Tech di raggiungere dimensioni economiche in termini di fatturato e quote di mercato per poter essere definite “Gatekeeper”, dall’inglese “Guardiano dell’Ingresso”, in quanto filtro tra i consumatori e i produttori. Il mercato di rifermento, quello digitale, è composto da un insieme di peculiarità che ha portato alla creazione di barriere all'ingresso per gli entranti e conseguente concentrazione del mercato. Le Big Tech, per disponibilità finanziarie e portata globale, hanno il potere di influenzare il regolare funzionamento del mercato e la futura concorrenza. Una possibile strategia di deterrenza all’entrata che consente di bloccare la concorrenza, è la pratica delle “Acquisizioni Killer” ed avviene quando un’impresa strutturata acquisisce una impresa nascente ed innovativa in possibile futura competizione. Questa operazione di M&A è svolta dalle grandi Imprese Tech, quando c’è un incentivo maggiore ad acquistare un possibile futuro rivale, rispetto all’investimento in R&S e al rischio di una possibile competizione. Le Start-Up innovative sono quindi una minaccia per un mercato fortemente concentrato come quello digitale. Le grandi imprese attraverso queste operazioni proteggono i profitti di monopolio e “rinchiudono” le tecnologie acquistate portando ad una generale perdita di benessere. Questa problematica ha un rilevante impatto nelle spese in ricerca e sviluppo, come cambiamento tecnologico in materia industriale determinante fondamentale della struttura del mercato. A queste acquisizioni non è stata però apposta una dovuta regolamentazione, in quanto molto spesso tali operazioni non rispettano le soglie di notifica del fatturato e quindi rimangono sotto i radar della Autorità Garanti Nazionali impossibilitate a fornire una dovuta valutazione. In tal materia la Commissione Europa, in stretta collaborazione con le Autorità Nazionali si sta muovendo nella direzione di una legislazione più stringente per disincentivare questa crescente problematica.

Le Acquisizioni Killer e l’impatto sui mercati digitali

ORIGLIA, LUIGI UMBERTO
2021/2022

Abstract

Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi cambiamenti dal punto di vista del paradigma tecnologico che ha portato alla creazione di nuovi mercati e ai mutamenti di quelli già preesistenti. Questo ha permesso ad alcune società Tech di raggiungere dimensioni economiche in termini di fatturato e quote di mercato per poter essere definite “Gatekeeper”, dall’inglese “Guardiano dell’Ingresso”, in quanto filtro tra i consumatori e i produttori. Il mercato di rifermento, quello digitale, è composto da un insieme di peculiarità che ha portato alla creazione di barriere all'ingresso per gli entranti e conseguente concentrazione del mercato. Le Big Tech, per disponibilità finanziarie e portata globale, hanno il potere di influenzare il regolare funzionamento del mercato e la futura concorrenza. Una possibile strategia di deterrenza all’entrata che consente di bloccare la concorrenza, è la pratica delle “Acquisizioni Killer” ed avviene quando un’impresa strutturata acquisisce una impresa nascente ed innovativa in possibile futura competizione. Questa operazione di M&A è svolta dalle grandi Imprese Tech, quando c’è un incentivo maggiore ad acquistare un possibile futuro rivale, rispetto all’investimento in R&S e al rischio di una possibile competizione. Le Start-Up innovative sono quindi una minaccia per un mercato fortemente concentrato come quello digitale. Le grandi imprese attraverso queste operazioni proteggono i profitti di monopolio e “rinchiudono” le tecnologie acquistate portando ad una generale perdita di benessere. Questa problematica ha un rilevante impatto nelle spese in ricerca e sviluppo, come cambiamento tecnologico in materia industriale determinante fondamentale della struttura del mercato. A queste acquisizioni non è stata però apposta una dovuta regolamentazione, in quanto molto spesso tali operazioni non rispettano le soglie di notifica del fatturato e quindi rimangono sotto i radar della Autorità Garanti Nazionali impossibilitate a fornire una dovuta valutazione. In tal materia la Commissione Europa, in stretta collaborazione con le Autorità Nazionali si sta muovendo nella direzione di una legislazione più stringente per disincentivare questa crescente problematica.
ITA
In recent years we have seen profound changes from the point of view of the technological paradigm that has led to the creation of new markets and changes in those that already exist. This has allowed some Tech companies to reach economic dimensions in terms of turnover and market shares to be defined as "Gatekeeper", from the English "Guardian of the Entrance", as a filter between consumers and producers. The reference market, the digital one, is composed of a set of peculiarities that has led to the creation of entry barriers for entrants and consequent concentration of the market. Big Tech, for financial availability and global scope, have the power to influence the smooth functioning of the market and future competition. A possible entry deterrence strategy that allows to block the competition, is the practice of "Killer Acquisitions" and happens when a structured enterprise acquires a nascent and innovative company in possible future competition. This M&A operation is carried out by large tech companies, when there is a greater incentive to buy a possible future rival, than the investment in R&D and the risk of possible competition. Innovative start-ups are therefore a threat to a highly concentrated market such as the digital one. Large companies through these operations protect monopoly profits and "lock up" the purchased technologies leading to a general loss of well-being. This problem has a significant impact on expenditure on research and development, as a fundamental determinant of the structure of the market. These acquisitions, however, were not subject to due regulation, as very often these transactions do not meet the thresholds for notification of turnover and therefore remain under the radar of the National Supervisory Authority unable to provide a proper assessment. In this regard, the European Commission, in close cooperation with the National Authorities, is moving towards more stringent legislation to discourage this growing issue.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86640